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"La sicurezza di imbianchini, gessatori, intonacatori e stuccatori"
fonte PuntoSicuro / Sicurezza sul lavoro
21/09/2011 - Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e
la prevenzione degli infortuni, si è recentemente occupato dei rischi
professionali di
gessatori e
imbianchini, dove per gessatori si
intendono i lavoratori che rifiniscono le costruzioni grezze realizzate dai
muratori (preparano e applicano intonaci su pareti e soffitti; posano elementi
come soffitti ribassati, pannelli divisori, stampi decorativi,…; realizzano vari
lavori di isolazione termica, fonica, antincendio, …).
Gli
imbianchini e i gessatori sono – come indicato in alcune pagine
web di Suva - tra gli utilizzatori di ponteggi
maggiormente esposti al rischio di infortunio.
E
gli infortuni “non si verificano solo sui ponteggi
per facciate ma anche all’interno di edifici durante il lavoro su ponteggi
e scale ‘costruiti’ dagli imbianchini e gessatori stessi”.
In
particolare gli
infortuni più frequenti
“sono da imputare a strutture
improvvisate, all’impiego di pannelli per casseratura come piano di
calpestio e a comportamenti azzardati”.
Purtroppo
spesso a causa dei “
ritmi di lavoro
serrati e per comodità si è indotti a improvvisare, e questo a scapito
della sicurezza. Improvvisando, però, invece di guadagnare tempo si rischia di
perderne a causa di una prolungata assenza per infortunio”.
Ricordando
che nella Svizzera italiana il termine pittore è spesso usato al posto di
imbianchino, segnaliamo la pubblicazione di un documento di Suva dal titolo “
Otto regole vitali per pittori e gessatori”,
un documento che dà precise indicazioni per la prevenzione di incidenti e,
dunque, ha l’obiettivo di salvare vite ed evitare casi di invalidità tra queste
figure professionali.
Il
documento è rivolto direttamente ai lavoratori
e ai superiori dando precise indicazioni pratiche per ognuna delle regole
raccolte.
Inoltre
comprende un breve
promemoria dei doveri
di lavoratori e dirigenti.
Per
il
lavoratore:
- “il mio superiore è responsabile della
sicurezza. Spetta a lui spiegarmi le regole di sicurezza e fornirmi i necessari
dispositivi di protezione ( calzature
di sicurezza, occhiali e guanti
di protezione, ecc.);
- io stesso rispetto sempre le regole, perché
anch’io sono responsabile della sicurezza;
- appena mi accorgo di una carenza
a livello di sicurezza, provvedo ad eliminarla o la segnalo subito al mio
superiore;
- se un qualche pericolo minaccia la vita e la
salute mia o dei colleghi, dico STOP e informo il superiore. In questi casi ho
il diritto di interrompere i lavori”.
Suva,
“ Otto
regole vitali per pittori e gessatori”
Per
il
superiore:
- “sono responsabile
della sicurezza dei miei dipendenti;
- provvedo affinché i dispositivi
di sicurezza e le attrezzature di lavoro siano disponibili al momento
giusto nel posto giusto;
- faccio eliminare subito eventuali carenze o
irregolarità che mi sono state segnalate;
- verifico le misure di sicurezza, la prima
volta che vengono applicate e poi regolarmente, se possibile ogni giorno;
- se un qualche pericolo minaccia la vita e la
salute dei miei lavoratori, dico STOP. In questi casi ho il diritto e il dovere
di interrompere i lavori”.
Queste
le
otto regole per imbianchini e
gessatori:
- “
sul
lavoro non improvvisiamo, tanto meno nei vani scala. Lavoratore: lavoro solo da una postazione
sicura e adeguata. Superiore: faccio in
modo che sul posto di lavoro ci siano adeguate attrezzature di lavoro. È
vietata qualsiasi soluzione improvvisata;
-
per i lavori in altezza utilizziamo di
regola un ponteggio. Lavoratore: se manca un ponteggio
sicuro, chiedo al mio superiore cosa fare.
Superiore: per i lavori
in altezza faccio montare un ponteggio. Se non è possibile, stabilisco un
altro metodo di lavoro sicuro;
-
mettiamo
in sicurezza i lati aperti a partire da un’altezza di caduta di 2 metri. Lavoratore: lavoro in prossimità dei lati
aperti con rischio
di caduta solo se sono messi in sicurezza.
Superiore: faccio in modo che sul posto sia disponibile il materiale
necessario per la messa in sicurezza dei lati aperti;
-
controlliamo
i ponteggi ogni giorno. Lavoratore: salgo solo su ponteggi
sicuri che impediscono le cadute dall’alto.
Superiore: verifico i ponteggi e gli accessi al primo utilizzo e poi
ogni giorno;
-
scegliamo e adoperiamo correttamente la
scala a pioli adeguata alla situazione.
Lavoratore: prima di scegliere una scala
ne parlo con il mio superiore. Mi attengo alle regole per l’uso in sicurezza
delle scale a pioli. Superiore: prima di iniziare i lavori sulle scale parlo
con i dipendenti;
-
mettiamo
in sicurezza le aperture nel pavimento con coperture resistenti alla rottura.
Lavoratore: se scopro delle aperture
non protette nel pavimento, le metto subito in sicurezza. Superiore: verifico il cantiere regolarmente
e faccio mettere in sicurezza le aperture
nel pavimento;
-
lavoriamo solo se le aperture nelle
pareti sono state messe in sicurezza. Lavoratore: lavoro in prossimità
delle aperture nelle pareti solo se queste sono state messe in sicurezza.
Superiore: faccio mettere in sicurezza subito le aperture nelle pareti;
-
utilizziamo i dispositivi di protezione
individuale. Lavoratore: sul lavoro mi porto i dispositivi
di protezione necessari e li uso sempre. Superiore: mi assicuro che i
lavoratori ricevano i necessari dispositivi di protezione e che li utilizzino.
Anch’io li uso”.
Ricapitoliamo
queste che non sono solo regole, ma sono
otto
principi salvavita:
- “non improvvisare;
- utilizzare i ponteggi;
- mettere in sicurezza i lati aperti;
- controllare i ponteggi ogni giorno;
- impiegare correttamente le scale
a pioli;
- mettere in sicurezza le aperture nel
pavimento;
- mettere in sicurezza le aperture nelle
pareti;
- usare i dispositivi
di protezione individuale”.
N.B.: Gli eventuali
riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà
svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti
i lavoratori.
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