"La patente a punti per l’edilizia al vaglio del ministero"
fonte QuotidianoSicurezza / Normativa
Una bozza dell’avviso era già stata stilata alla fine di luglio da Ance, Ancpl Legacoop, Federlavoro Confoccoperative, Psl-Agci, Aniem Confap, Claai, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, Claii. Le firme degli stessi in calce al nuovo documento. Non hanno aderito Anaepa Confartigianato, CNA Costruzioni e Fiae Casartigiani.
La patete a punti risponde alla richiesta dell’ articolo 27 del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro che richiede un sistema di qualificazione per le imprese. Prevede di ottemperare a tale adempimento con u sistema valutativo che premi in primo luogo aziende che mostrino di:
- N on avere nessun procedimento in corso né condanne definitive (requisito di onorabilità);
- possedere adeguati requisiti di capacità tecnico-finanziaria;
- designazione di almeno un Responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
- designazione di un responsabile tecnico del cantiere che deve essere in possesso di adeguato titolo di studio e che deve aver frequentato specifici corsi di formazione.
Per quanto riguarda il meccanismo fondante, la gestione della patente dovrà essere affidata a una “Sezione speciale dell’edilizia”, istituita in Camera di commercio e composta da un rappresentante di ognuno dei seguenti organismi: Camera di commercio, Inail, Asl, Dpl e di tutte le organizzazioni sindacali e datoriali del campo edile a livello nazionale. La sezione sarà inoltre coadiuvata da un Comitato composto da rappresentanti delle Casse Edili competenti.
Sarà compito della “Sezione” accogliere le domande di iscrizione alla Camera di Commercio e attribuire un punteggio a ogni nuova impresa in base alle dimensioni dell’organico: si parte quindi da un minimo di 25 punti per i lavoratori autonomi per arrivare a 120 punti attribuiti a imprese con 200 dipendenti.
Ulteriori punti saranno attribuiti, sempre in proporzione alle dimensioni dell’impresa, in virtù di specifiche certificazioni possedute e allo scadere di ogni anno trascorso senza la reiterazione di violazioni cui all’allegato 1 del D.Lgs. 81-08.
In caso di effrazioni, che in caso di controlli ispettivi in materia prevenzionistica saranno segnalate da Asl e dal Dpl e in materia di infortuni saranno segnalati dall’Inil, la sezione speciale edilizia provvederà alla decurtazione dei punti che varierà a seconda della violazione rilevata. I punti decurtati potranno essere reintegrati a seguito della frequenza da parte del datore di lavoro e del responsabile o direttore tecnico di appositi corsi di formazione.
In caso di esaurimento dei punti la sezione speciale del’edilizia provvederà alla revoca della patente che implica l’impossibilità per l’impresa nei 24 mesi successivi di partecipare ad appalti pubblici e portare a termine lavori avviati “fatto salvo in caso in cui i lavori avviati sono superiori al 75% del valore del contratto”.
Durante il periodo di revoca gli operatori dovranno frequentare apposito corsi di formazione della durata di 120 ore al cui termine saranno sottoposti a verifica di apprendimento. Trascorso il periodo l’impresa dovrà ripetere l’intera pratica di iscrizione.
A questo punto, dopo la riunione straordinaria della Commissione consultiva, l’avviso sarà trasformato in Decreto del Presidente della Repubblica e presentato al Consiglio dei Ministri.
La bozza ora è attesa dalla visione della Commissione consultiva permanente per poi approdare in Consiglio dei ministri.
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