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"La sicurezza delle macchine utensili impiegate in edilizia"
fonte puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
14/12/2011 - Una buona percentuale degli incidenti e infortuni professionali che
avvengono nel mondo del lavoro sono correlati all’utilizzo di
macchine,
utensili o
apparecchiature.
E nell’ambito edile sono particolarmente diffuse piccole macchine
potenzialmente pericolose che possono dar luogo a infortuni anche gravi.
Proprio
nell’intento di contribuire alla sensibilizzazione su comportamenti sicuri,
all’adozione di procedure tecnico-operative efficaci, nonché alla corretta
applicazione degli obblighi
imposti dal Decreto
legislativo 81/2008, abbiamo presentato nei giorni scorsi gli atti del convegno
“ La
sicurezza delle macchine in edilizia”, un convegno organizzato da INAIL- Dipartimento Tecnologie di
Sicurezza che si è tenuto il 6 Ottobre 2011 a Bologna.
Nell’intervento
“
Macchine
utensili impiegate in edilizia”,
a cura di
Fabio Pera (INAIL–
DTS/ex ISPESL), vengono date diverse informazioni in merito alla sicurezza
delle macchine utensili utilizzate nel comparto
edile.
In
edilizia infatti sono usate diverse
tipologie
di macchine utensili: trapani, fresatrici,
troncatrici, seghe da cantiere, seghe circolari da banco, seghe a nastro, martelli
demolitori, mole, piegaferri, cesoie, smerigliatrici, sabbiatrici, apparecchi a
carica esplosiva ed a impatto,…
Il
relatore nel suo intervento si sofferma in particolare sull’
assemblaggio con attrezzature
intercambiabili:
-
“le attrezzature intercambiabili sono dispositivi che modificano la funzione o
ne apportano una nuova (non sono utensili);
-
le attrezzature intercambiabili sono designate dal termine ‘ macchina’
in entrambe le direttive 98/37/CE e 2006/42/CE;
-
l’assemblaggio di una macchina
base con un’attrezzatura intercambiabile deve rispettare i RES (requisiti
essenziali di sicurezza, ndr) pertinenti dell’All. I (Direttiva Macchine ,
ndr);
-
le attrezzature intercambiabili devono seguire le opportune procedure di conformità,
essere corredate di dichiarazione
di conformità e marcatura CE;
-
le istruzioni delle attrezzature intercambiabili devono specificare le
caratteristiche delle macchine base e contenere le informazioni necessarie a
consentire il montaggio e l’impiego in sicurezza dell’assemblaggio”.
L’autore
riporta alcuni
esempi.
Fresatrice
elettrica portatile assemblata a supporto (tavolo di lavoro):
-
la fresatrice
è una macchina utensile portatile messa in servizio corredata di dichiarazione
di conformità CE;
-
il piano di lavoro venduto separatamente è un’ attrezzatura
intercambiabile;
-
l’assemblaggio fresatrice – tavolo è una macchina che deve soddisfare i
requisiti dell’All.I;
-
l’assemblaggio in questione rientra in una delle categorie di macchine
elencate nell’All. IV;
-
poiché non esiste una norma armonizzata che si applichi a tale assemblaggio è
necessario l’esame CE di tipo”.
Fresatrice
elettrica portatile e supporto commercializzati già assemblati:
-
“l’insieme è una macchina che deve soddisfare i pertinenti requisiti dell’all.
I;
-
tale macchina rientra in una delle categorie di macchine elencate nell’allegato
IV e si deve applicare una delle procedure di valutazione della conformità
previste;
-
poiché non esiste una norma armonizzata applicabile a tale macchina
(infatti la EN 848-1 …
non si
applica alle macchine portatili o a tutti gli adattamenti che permettono la
loro utilizzazione in modo differente, per esempio montaggio su banco …) è
necessario l’esame CE di tipo”.
L’intervento
si occupa anche delle
macchine portatili
e trasportabili soggette a normativa CENELEC (Comitato Europeo di
Normazione Elettrotecnica) e le altre macchine
soggette a normativa CEN (Comitato Europeo di Normazione) con riferimento alle
criticità possibili (requisiti diversi per macchine simili in funzione della norma
applicata).
A
questo proposito si ricordano alcune
definizioni:
-
macchina portatile (hand-helded): “apparecchio
destinato ad essere sorretto dalla mano durante il suo impiego” (soggetta a
CENELEC)
-
macchina trasportabile
(transportable): “apparecchio in grado di essere sollevato a mano da una sola
persona (~ 25 kg)” (soggetta a CENELEC);
-
macchina spostabile (displaceable):
“ macchina
collocata sul pavimento stazionaria durante l’uso ed equipaggiata con un
dispositivo, normalmente ruote, che permette lo spostamento fra diverse
collocazioni” (soggetta a CEN);
-
macchina stazionaria: “una macchina
progettata per essere collocata o fissata al pavimento o altra parte della
struttura edile e per essere stazionaria durante l’uso” (soggetta a CEN).
Anche
in questo caso viene riportato un esempio relativo ad una
sega circolare da banco:
-
norme di riferimento (range
overlapping 250 – 315 mm Ǿ sega): la EN 61029-2-1 "Safety of transportable
motor-operated electric tools - Particular requirements for circular saw
benches”, la UNI EN 1870-1 Sicurezza delle macchine per la lavorazione
del legno – Seghe circolari – Parte 1 Seghe circolari da banco (con o senza
tavola mobile), squadratrici e seghe
da cantiere;
-
requisiti differenti: dimensioni
differenti per la tavola, posizione dei comandi, limite distanza coltello
divisore-lama e test di prova, qualche differenza nelle caratteristiche dei
ripari.
L’intervento
si conclude con alcuni riferimenti all’
avviamento
intempestivo o continuità di funzionamento dopo che l’operatore ha
abbandonato la presa nelle macchine
portatili e trasportabili:
-
“criticità: impiego di interruttori ad uomo presente con o senza dispositivo di
bloccaggio in funzione (lock on) e bloccaggio in condizioni di arresto (lock
off);
-
norma di riferimento: EN 60745;
-
occorre considerare: lo stato dell’arte; l’elusione in caso di soluzioni
complesse; il monitoraggio dell’interruttore non possibile; la scelta del tipo
di interruttore dipendente dall’analisi del rischio.
Con
riferimento alle problematiche elencate, il documento agli atti si conclude con
una rassegna dei riferimenti normativi e dei
tipi di interruttori:
-
“SWC1 : a uomo presente;
-
SWC2: a uomo presente con lock on;
-
SWC3: a uomo presente con lock off;
-
SWC4: interruttore con lock on e lock off;
-
SWC5: comando a due mani;
-
SWC6: interruttore a due posizioni stabili on ed off”.
“ Macchine
utensili impiegate in edilizia”, a cura di Fabio Pera (INAIL– DTS/ex ISPESL), intervento al convegno
“La sicurezza delle macchine in edilizia” (formato PDF, 339 kB).
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