"Rischio fotobiologico lampade illuminazione generale, ricerca PAF"
fonte www.quotidianosicurezza.it / Sicurezza sul lavoro
Il rapporto nasce dall’esigenza di ottemperare alla valutazione del rischio da radiazioni ottiche artificiali, introdotta dal capo V del Titolo VII del D.Lgs. 81/08 e si prefigge quindi lo scopo di fornire i criteri principali cui attenersi nelle valutazioni del rischio da sistemi di illuminazione.
Il documento fornisce i criteri di classificazione delle lampade in relazione al rischio fotobiologico e l’identificazione delle sorgenti che non necessitano di misure radiometriche per la valutazione del rischio da luce blu.
A completamento della documentazione la relazione riporta una tabella che per ogni diverso tipo di lampadine (a incandescenza, alogene per uso domestico, generale o speciale, a fluorescenza , al sodio e altre) individua i pericoli legati all’infrarosso, i pericoli dovuti ala luce blu e i pericoli dovuti alla radiazione UV.
Nel documento si sottolinea inoltre che nelle normative tecniche in elaborazione in IEC, international Electrotechnic Comission, e CENELEC, Comité Européen de Normalisation Électrotechnique, si è tenuto conto del rischio da radiazioni ottiche artificiali e sono stati introdotti per la maggior parte delle sorgenti di illuminazione specifici limiti di emissione che ne possano garantire un utilizzo sicuro.
Per approfondire: Criteri di valutazione del rischio fotobiologico delle lampade per illuminazione generale.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 990 volte.