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" Edilizia: lavorare in sicurezza con le macchine movimento terra"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
19/11/2012 - PuntoSicuro si è soffermata in questi anni più volte sui pericoli
delle
macchine movimento terra.
Macchine che possono esporre i lavoratori a diversi rischi se non utilizzate
correttamente e se non sono osservate le norme di sicurezza.
Ricordando
che l’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 - previsto dal comma 5 dell’articolo 73
del Decreto legislativo 81/2008 – ha indicato
anche alcune macchine movimento terra tra le attrezzature di lavoro per le
quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori, presentiamo un
nuovo documento in rete che può favorire la
formazione degli operatori.
Si
tratta di “
Macchine movimento
terra. Norme di sicurezza e precauzioni per la conduzione e la manovra delle
macchine movimento terra”, un manuale prodotto nel 2009 dalla Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige (Ripartizione 19
– Lavoro) e pubblicato anche sul sito dell’ Ordine Ingegneri
della Provincia di Bolzano.
Il
manuale, che ha l’obiettivo di ricordare a tutti gli operatori del settore le
principali norme comportamentali e di sicurezza, riporta i principali
requisiti richiesti per effettuare il
mestiere di conduttore di macchine movimento terra: perfetta integrità
fisica; senso visivo e auditivo normale; prontezza di riflessi; attitudine a
valutare distanza, stabilità ed equilibrio; valutazione esatta delle
dimensioni, dello spazio, della velocità e dei tempi di arresto; percezione dei
colori; coordinamento dei movimenti; senso di responsabilità e prudenza;
conoscenza delle norme di prevenzione infortuni specifiche per la conduzione
delle macchine
movimento terra”.
Dopo
aver presentato su PuntoSicuro diversi articoli correlati ai rischi
delle macchine movimento terra - macchine adibite “a lavori di scavo,
carico, trasporto, spianamento di materiali (roccia, sabbia, terra, ecc)” - è
bene soffermarci sulle possibili
tipologie
di macchine che possono rientrare in questa definizione.
Macchine adibite
esclusivamente alla movimentazione del materiale:
-
Apripista (Bulldozer): “sono
macchine cingolate dotate nella parte anteriore di una grande lama (dozer), la
quale affondata nel terreno da due pistoni idraulici, con il moto del mezzo
spinge, sposta, livella il materiale di risulta. Sono sempre meno utilizzate,
in quanto sostituite dai caricatori (pale gommate o cingolate)”;
-
Motorgrader: è un livellatore di
materiale di finitura molto preciso e veloce. Viene usato per stendere il
materiale ‘bianco’ nella costruzione delle strade, cioè l’ultimo strato di
ghiaia prima della asfaltatura. Viene usato anche per lavori di livellamento,
taglio canali, profilature di scarpate, ecc.;
-
Scraper: sono degli speciali
autocarri che si caricano da soli avendo il cassone sospeso tra i due assi.
Mentre la macchina avanza, il cassone si abbassa sul terreno con un ‘tagliente’
ed il materiale va a riempire il cassone. Sono macchine ideali per spostare
grandi quantità di materiale su brevi distanze.
Macchine per il
caricamento del materiale e lo scavo:
-
Caricatori: “sono le cosiddette pale
gommate o cingolate. Le pale gommate vengono utilizzate per il carico del
materiale smosso (es. sabbia, ghiaia, terra). Sono agili e veloci e possono, se
abilitate, percorrere le strade pubbliche. Vengono impiegate principalmente
nelle cave e negli impianti di produzione inerti”. Il manuale ricorda che le
pale cingolate sono più lente ma hanno maggior potere “penetrante” nel terreno.
“Queste pale vengono utilizzate per scavare, spandere, stendere materiale e
possono essere dotate nella parte anteriore del ‘ripper’. Il ripper è un dente
che penetra nel terreno coeso per spaccare roccia, terreni particolarmente
compatti, ecc.;
-
Escavatore: l’ escavatore
idraulico è l’incontrastato ‘re’ delle macchine movimento terra. È la
macchina movimento terra più versatile e importante oggi in commercio, con una
quota di impiego di oltre il 50% rispetto alle altre macchine. L’escavatore
idraulico può essere cingolato o gommato. In questo ultimo caso, se abilitato
può circolare sulle strade pubbliche”. In particolare con l’ escavatore
idraulico “si eseguono scavi di sbancamento, carico di materiale, scavi in
sezione ristretta per fondazioni, canalizzazioni, sistemazioni idrauliche,
formazioni di scarpate, argini fluviali, ecc.”. E se dotato di particolari
accessori o strutture “può posare manufatti, come armature, tubazioni”, può
operare il cesoiamento di manufatti in ferro, calcestruzzo, può essere adibito
a demolizione di fabbricati e demolizioni di grandi masse di roccia e manufatti
stradali, ...;
-
Terne: le terne “rappresentano un
segmento particolare delle macchine movimento terra. Nascono in origine
all‘applicazione su trattori
agricoli di una benna di caricamento nella parte anteriore e di un braccio dotato
di un piccolo cucchiaio, montato posteriormente. Sono macchine molto versatili
e vengono utilizzate in lavori di piccola entità, in spazi circoscritti, in
agricoltura ad esempio per l‘esecuzione di canalizzazioni, pulizia canali,
fosse, scavi non molto profondi, sistemazioni forestali e agricole, ecc. Ogni
cantiere edile o stradale ha la necessità di macchine di supporto versatili
come una terna;
-
Miniescavatori (Bobcat): sono
macchine di piccole dimensioni e di ridotte capacità di scavo. Sono però molto
efficienti e di facile uso e costruite per lavorare in spazi ristretti come ad
esempio nei lavori di giardinaggio, piccole canalizzazioni, riempimenti, nelle
zone densamente abitate”;
-
Escavatori ad appoggi articolati
(Ragni): “si tratta di un particolare tipo di macchina movimento terra
destinata ad operare su terreni impervi e ripidi, con inclinazioni superiori ai
30°, ove l’accesso ai normali mezzi è precluso. Questo escavatore può eseguire
scavi, canalizzazioni, riporti di terra, preparazione del terreno a gradoni su
versanti ripidi, lavori di rimboschimento, ecc”.
Macchine per il
trasporto di materiale:
-
Dumper: possono essere di svariate
dimensioni e sono “utilizzati nell’ambito di un cantiere sia edile che stradale
e sono adibiti esclusivamente al trasporto di materiale. Sono molto robusti,
possono spostarsi sui terreni accidentati e non pavimentati e sono dotati di
cassone ribaltabile. In genere non possono circolare sulle strade pubbliche”;
-
Autocarri/articolati: “gli autocarri
sono utilizzati per il trasporto di terra, ghiaia, sabbia, in quanto sono
omologati per circolare sulle strade pubbliche. Sono dotati di cassone
ribaltabile anche di grandi dimensioni” e sono ormai indispensabili nei lavori
edili tradizionali e per lavori stradali.
Rimandiamo
i lettori alla lettura integrale del documento, anche in relazione alla
presenza di diverse immagini esplicative dei mezzi e delle procedure descritte.
In
relazione alle
norme di sicurezza il
documento ricorda la necessità di:
-
“leggere attentamente il manuale d‘uso e manutenzione in dotazione alla
macchina prima di utilizzare il mezzo per qualsiasi operazione di lavoro o
intervento di manutenzione o riparazione;
-
osservare attentamente le etichette della segnaletica di sicurezza poste sul
mezzo e le targhe delle caratteristiche e prestazioni”.
Concludiamo
la presentazione del manuale riportando alcuni
controlli da effettuare prima di iniziare il turno di lavoro:
-
“provvedere alla pulizia periodica del mezzo
meccanico, compreso i cingoli e le ruote e alla lubrificazione delle varie
parti, secondo quanto prescritto dal costruttore nel libretto d‘uso e
manutenzione (es. ingrassare gli spinotti);
-
liberare la cabina di guida da qualunque oggetto o materiale non pertinente o
necessario al servizio del mezzo;
-
verificare lo stato di usura delle coperture se il mezzo è gommato, togliendo
eventuali schegge metalliche o altro materiale rimasto in castrato nelle gomme,
e controllarne la pressione;
-
se il mezzo è dotato di cingoli, controllare il loro stato di conservazione e
la esatta tensione delle catenarie;
-
controllare l’efficienza del segnalatore acustico, del segnalatore luminoso,
nonché dello stop, dei fari, dei segnalatori di posizione, se il mezzo ne è
dotato;
-
effettuare un controllo visivo di tutto il mezzo, eventualmente strutturali evidenti, perdite o trafilamenti
di olio idraulico, olio motore (pistoni, motore, ecc);
-
prima di iniziare il turno di lavoro provare a vuoto il regolare funzionamento
di tutte le leve di comando, sollevando e abbassando il braccio, effettuando
una breve marcia in avanti e indietro, una rotazione completa con il braccio e
provando i freni;
-
controllare lo stato di usura delle tubazioni idrauliche;
-
verificare il livello del carburante nel serbatoio, l’acqua del radiatore e
l’olio motore;
-
controllare il livello dell’olio idraulico”.
Ricordiamo
che nel manuale si fa riferimento alla Direttiva Macchine recepita con il
D.P.R. 24/07/96 n. 459 e non alla nuova
Direttiva Macchine 2006/42/CE, recepita in Italia dal D.Lgs. 17/2010.
Tuttavia la pubblicazione rimane di grande utilità per la prevenzione di
incidenti e infortuni nell’utilizzo delle macchine movimento terra.
Provincia
Autonoma di Bolzano - Alto Adige, “ Macchine
movimento terra. Norme di sicurezza e precauzioni per la conduzione e la
manovra delle macchine movimento terra”, un manuale prodotto dalla
Ripartizione 19 – Lavoro e pubblicato sul sito dell’Ordine Ingegneri della
Provincia di Bolzano (formato PDF, 6.73 MB).
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