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"Edilizia: le 10 regole d’oro da applicare per imbracare in sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
16/01/2013 - Molti incidenti che avvengono nel comparto edile durante la
movimentazione dei carichi sono causati
da una erronea
imbracatura, cioè da
errori nell’attività che consiste nel legare un carico ad un apparecchio di
sollevamento (ad esempio gru di cantiere, carroponte,
argano, autogru, ecc.).
Per
trovare alcuni suggerimenti su buone pratiche di imbracatura possiamo fare
riferimento a “ Lavorare con la gru - la sicurezza
prima di tutto”,
un manuale prodotto verso la fine del 2008 dalla Provincia
Autonoma di Bolzano - Alto Adige (Ripartizione 19 – Lavoro) e pubblicato
anche sul sito dell’ Ordine
Ingegneri della Provincia di Bolzano. Un manuale prodotto dopo l’emanazione del
Decreto legislativo 81/2008, ma prima dell’approvazione della nuova Direttiva Macchine
2006/42/CE,
recepita in Italia dal D.Lgs. 17/2010.
Il
documento ricorda che malgrado i fornitori dei materiali spesso offrano
prodotti già predisposti per il sollevamento, “sono ancora numerosi i carichi
che devono essere sollevati e movimentati mediante imbracature”. E, come
accennato in apertura dell’articolo, la corretta scelta dell’imbracatura e il
corretto fissaggio del carico all’apparecchio di sollevamento sono fondamentali
“per la sicurezza di tutti coloro che vi lavorano accanto”. E “chi
materialmente esegue queste operazioni ha una grande responsabilità”.
Innanzitutto
il documento riporta le
10 regole d’oro
da applicare per imbracare in sicurezza:
1)
“Valutare le dimensioni, peso, baricentro del carico;
2)
Verificare che la portata del mezzo di sollevamento sia adeguata al carico da
sollevare;
3)
Compattare il carico;
4)
Scegliere l’imbracatura idonea in base alle caratteristiche del carico
(dimensioni, peso, tipo di materiale, ecc.);
5)
Verificare il buono stato di conservazione dell’imbracatura;
6)
Verificare che l’imbracatura utilizzata, non formi con il carico, un angolo
superiore al consentito (vedi tabella specifica delle imbracature);
7)
Proteggere i bordi e gli spigoli vivi tra carico ed imbracatura;
8)
Ispezionare visivamente e completamente il carico prima del sollevamento,
eventualmente compiere un giro di controllo intorno allo stesso;
9)
Mettere in tensione l’imbracatura, verificando l’effettiva stabilità del
carico, prima di procedere al sollevamento;
10)
Verificare che nel raggio di rotazione del braccio della gru non vi siano
ostacoli, linee elettriche aeree, ecc”.
Più
nel dettaglio, questi sono invece altri
principi
da osservare:
-
“i mezzi per il sollevamento dei
carichi
(funi, catene, fasce, ecc.) non devono essere sovraccaricati;
-
in base alle dimensioni ed al peso del carico da sollevare, si devono scegliere
le funi, le catene o le fasce più adatte allo scopo, cioè al carico e alle
condizioni d’uso (angolo di inclinazione). Ogni fune, catena e fascia ha una
etichetta in tessuto o metallica, riportante il carico massimo che può
sollevare, in relazione alle condizioni d’uso (angolo di inclinazione max.
60°);
-
i carichi di grandi dimensioni e di forma allungata, non vanno imbracati ad una
fune sola, ma devono essere utilizzati appositi bilancini o traverse ed inoltre
essere guidati a terra da due operatori. Questo per evitare urti del carico
contro ostacoli;
-
per evitare la caduta dei carichi a causa delle oscillazioni durante le fasi di
sollevamento, i carichi devono essere imbracati con il sistema a ‘strozzo’;
-
non sollevare i carichi agganciandoli alle legature che li tiene uniti, ma solo
alla imbracatura impiegata (funi, fasce ecc.). Questo in quanto le legature
utilizzate per tenere uniti carichi durante il trasporto, possono non essere
dimensionate per il sollevamento;
-
i mezzi di imbracatura utilizzati (funi, catene) devono usare ganci dotati di
dispositivo di sicurezza;
-
il materiale minuto deve essere sollevato e trasportato in appositi
contenitori;
- il gancio di sollevamento deve essere
posizionato nel baricentro del carico, al fine di evitare la oscillazione del
carico stesso;
-
durante le fasi di sollevamento o traslazione del carico non si deve sostare o
transitare sotto di esso;
-
non sollevare troppo il carico oltre la quota o zona necessaria per la sua
movimentazione;
-
le fasce, catene, funi ed altri accessori di sollevamento ed imbracatura devono
essere custoditi con cura;
-
i ganci, catene, funi, fasce, senza il carico appeso, devono essere tenuti
debitamente sollevati per non urtare contro ostacoli che li potrebbero
danneggiare;
-
non far scorrere le funi, catene o fasce su spigoli. Utilizzare gli appositi
paraspigoli ed inoltre non annodarle o torcerle;
-
l’imbracatura va rimossa dal gancio di sollevamento solo quando il carico è
stabilmente depositato;
-
non sollevare persone assieme al carico imbracato;
-
il personale addetto al sollevamento del
carico
ed alla sua imbracatura deve indossare l’elmetto di protezione;
-
le funi, le catene, le fasce devono essere verificate da personale esperto,
almeno una volta ogni tre mesi, che ne cura anche la manutenzione”;
-
“non piegare la fune vicino al manicotto pressato e la ‘redancia’ (anello di
protezione posto all’interno dell’asola di una fune, ndR) non deve essere
deteriorata;
-
utilizzare soltanto funi e attacchi in buono stato di conservazione;
-
le funi che presentano rotture dei fili elementari o dei trefoli non vanno
utilizzate ma eliminate dal cantiere”.
La
nuova Direttiva Macchine disciplina
le catene, funi e
cinghie
progettate, costruite e specificate dal fabbricante per uso duplice o
molteplice, ivi incluso il sollevamento.
Nell’
allegato I al documento viene fatto
riferimento esplicito al
coefficiente di
utilizzazione: il rapporto fra il carico massimo a cui il componente può
essere sottoposto senza rompersi e il carico massimo di utilizzazione
specificato che non dovrebbe essere superato durante l’uso. Sono indicati nella
direttiva
vari coefficienti.
Ad
esempio:
-
il coefficiente di utilizzazione
dell’insieme fune e terminale è scelto in modo tale da garantire un livello
adeguato di sicurezza. Questo coefficiente è, in generale, pari a 5;
-
il coefficiente di utilizzazione delle
catene di sollevamento è scelto in modo tale da garantire un livello adeguato
di sicurezza. Questo coefficiente è, in generale, pari a 4.
Concludiamo
ricordando l’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 - previsto dal comma 5 dell’articolo 73
del Decreto legislativo 81/2008 – relativo all’individuazione delle
attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione
degli operatori, nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione,
i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di
validità della formazione.
Tra
le attrezzature per le quali è necessaria l’abilitazione degli operatori sono
presenti la gru a torre, la gru mobile e la gru per autocarro.
Provincia
Autonoma di Bolzano - Alto Adige, “ Lavorare con la gru
- la sicurezza prima di tutto”, un manuale prodotto dalla Ripartizione
19 – Lavoro e pubblicato sul sito dell’Ordine Ingegneri della Provincia di
Bolzano (formato PDF, 3.09 MB).
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