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"Sanatoria catastale, ultima chiamata entro martedì 2 aprile"
fonte www.edilportale.com / Normativa
20/03/2013 - Scade martedì 2 aprile il termine per presentare domanda di
aggiornamento catastale degli immobili “fantasma”, ai quali dopo i
rilievi dell’Agenzia del Territorio è stata attribuita una rendita
presunta.
Ricordiamo infatti che lo scorso 30 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’elenco dei Comuni in cui sono stati individuati i fabbricati non dichiarati in Catasto.
Ai sensi del DL 16/2012, la domanda di aggiornamento catastale deve essere presentata entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in Gazzetta Ufficiale. Ciò significa che le dichiarazioni inerenti agli edifici cui è stata attribuita la rendita presunta devono essere consegnate entro il 30 marzo 2013. Trattandosi delle festività pasquali, il termine slitta a martedì 2 aprile.
Chi non rispetterà il termine del 2 aprile verrà punito con una sanzione quadruplicata, così come indicato dal Decreto legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale.
L’iter della sanatoria catastale è iniziato con il DL 78/2010, che ha avuto come obiettivo la regolarizzazione degli edifici completamente sconosciuti o le modifiche edilizie che, anche se autorizzate, non sono mai state dichiarate in Catasto per evitare il pagamento di tasse maggiorate.
Di fronte alle polemiche innescate dal provvedimento, l’Agenzia del Territorio ha spiegato che la sanatoria catastale è completamente diversa dal condono. Durante i rilievi si può infatti accertare solo se l’immobile è accatastato, ma non se è privo dei permessi edilizi e urbanistici. L’indagine sulla conformità ai titoli abilitativi rilasciati può invece essere effettuata solo dai comuni.
Ricordiamo infatti che lo scorso 30 novembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’elenco dei Comuni in cui sono stati individuati i fabbricati non dichiarati in Catasto.
Ai sensi del DL 16/2012, la domanda di aggiornamento catastale deve essere presentata entro 120 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in Gazzetta Ufficiale. Ciò significa che le dichiarazioni inerenti agli edifici cui è stata attribuita la rendita presunta devono essere consegnate entro il 30 marzo 2013. Trattandosi delle festività pasquali, il termine slitta a martedì 2 aprile.
Chi non rispetterà il termine del 2 aprile verrà punito con una sanzione quadruplicata, così come indicato dal Decreto legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale.
L’iter della sanatoria catastale è iniziato con il DL 78/2010, che ha avuto come obiettivo la regolarizzazione degli edifici completamente sconosciuti o le modifiche edilizie che, anche se autorizzate, non sono mai state dichiarate in Catasto per evitare il pagamento di tasse maggiorate.
Di fronte alle polemiche innescate dal provvedimento, l’Agenzia del Territorio ha spiegato che la sanatoria catastale è completamente diversa dal condono. Durante i rilievi si può infatti accertare solo se l’immobile è accatastato, ma non se è privo dei permessi edilizi e urbanistici. L’indagine sulla conformità ai titoli abilitativi rilasciati può invece essere effettuata solo dai comuni.
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