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"Vademecum della sicurezza: i diritti e i doveri dei lavoratori"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
17/04/2013 - L' Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (EBNT)
- un organismo paritetico costituito nel 1991 dalle organizzazioni
sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente
rappresentative nel settore Turismo – ha elaborato e pubblicato sul suo
sito un vademecum della sicurezza.
Partendo dalla considerazione che l’ infortunio sul lavoro non
rappresenta “solo” un tragico evento, ma anche un gravissimo danno per
la famiglia dell’infortunato, per l’impresa e per la società e che “un
ambiente sicuro e sano contribuisce in modo decisivo alla qualità del
lavoro”, il vademecum si configura come un
compendio ragionato in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Fornisce indicazioni relative al Decreto legislativo 81/2008,
informazioni su tutti gli attori della sicurezza che il decreto
individua (lavoratori, dirigenti, preposti, RSPP, medici competenti,
RLS, …) e informazioni utili per interpretare correttamente le numerose
norme che regolano il sistema sicurezza.
Insomma un documento valido e di facile consultazione per gli Enti
Bilaterali Territoriali, per i lavoratori e per tutti i soggetti che, a
vario titolo, ricoprono ruoli ed hanno responsabilità nell’ambito della
sicurezza.
Il “
Vademecum della sicurezza. Manuale per la informazione e la formazione degli operatori del settore Turismo”
raccoglie con un “linguaggio adeguato ad una cultura non specialistica”
il perimetro della “problematica dell’igiene e della sicurezza sul
posto di lavoro” con riferimento alla legislazione presupposta dal
decreto legislativo 81/2008 e agli aggiornamenti successivi. Nel nuovo
aggiornamento del Vademecum sono state inserite diverse
schede seguendo l’ordine delle varie tematiche sviluppate nel Testo Unico in modo da facilitare eventuali approfondimenti.
Ci
soffermiamo su uno dei temi trattati nel vademecum che interessa i lavoratori
di tutti i settori: i
diritti e doveri
dei lavoratori.
Il
lavoratore è infatti chiamato dalla normativa vigente ad un suo ruolo
specifico. Ad esempio ha il “diritto di essere informato sui rischi che corre,
deve esigere che la sua sicurezza e la sua salute siano tutelate con i mezzi
più opportuni ed efficaci dal datore di lavoro; ma ha il dovere di non
sottrarsi all’informazione. È tenuto ad agire in prima persona per la
sicurezza. Assume il ruolo di protagonista nella difesa della propria salute e
di quella dei propri colleghi”.
Si
ricorda in particolare che l’
ambiente
turistico è quello “più condiviso e frequentato dai clienti. Questo
aggiunge ai comportamenti dei lavoratori sia una dimensione etica (bisogna
tener conto anche dei clienti, della loro vita, della loro salute), sia una
dimensione commerciale e di immagine”.
Questi
alcuni dei
doveri dei lavoratori
riportati nel vademecum:
-
“si sottopone ai programmi di formazione e informazione;
-
ha cura delle attrezzature con cui lavora;
-
osserva le disposizioni in materia di protezione collettiva e individuale;
-
utilizza correttamente gli strumenti che possono rappresentare un rischio;
-
ha cura dei dispositivi di protezione
individuale
e li utilizza regolarmente e correttamente;
-
non rimuove né modifica senza autorizzazione gli apparati di sicurezza, di
segnalazione e di controllo”.
Inoltre
il lavoratore “assume una
posizione
attiva nei confronti del rischio:
-
segnala le anomalie (problemi, difetti, ecc.) dell’attrezzatura di lavoro e dei
dispositivi di sicurezza;
-
segnala le condizioni di pericolo non previste di cui viene a conoscenza;
-
in caso di urgenza, se ha ricevuto l’apposita formazione, interviene in prima
persona per eliminare o ridurre le condizioni di pericolo grave e immediato,
nel rispetto delle procedure e senza mettere a repentaglio la propria
incolumità”.
Senza
dimenticare che il lavoratore “agisce con
prudenza
e spirito di collaborazione:
-
non compie di sua iniziativa operazioni o manovre che non sono di sua
competenza;
-
si sottopone alle visite sanitarie previste;
-
contribuisce ad adempiere gli obblighi imposti dalle autorità o comunque
necessari per la tutela della sicurezza e della salute”.
Nel
vademecum - che vi invitiamo a leggere integralmente - è presente una raccolta
ancora più dettagliata dei doveri del lavoratore con particolare riferimento al
dovere di osservare le norme, di utilizzare correttamente i DPI, di agire solo
in base alle proprie competenze, di segnalare difetti e inefficienze, di
sottoporsi ai controlli sanitari, di rispettare divieti e prescrizioni, di
essere informato, formato e addestrato.
Veniamo
ora ai
diritti, che in molti casi
rappresentano alcuni dei doveri del datore
di lavoro.
Il
documento precisa che:
-
“in caso di
pericolo grave, immediato e
imprevedibile, se il lavoratore abbandona il posto di lavoro (o la zona
pericolosa) o, nel rispetto delle procedure e istruzioni operative ricevute,
nell’impossibilità di contattare un superiore, prende autonomamente delle
misure atte a evitare o circoscrivere le conseguenze del pericolo, non può per
questo subire sanzioni o conseguenze dannose;
-
il lavoratore ha il diritto di ricevere adeguata formazione sulla sicurezza e
la salute, in riferimento al proprio luogo di lavoro e alla propria mansione:
al momento dell’assunzione; quando viene trasferito o cambia mansioni; quando
vengono introdotte nuove attrezzature nel ciclo di lavoro, nuove tecnologie,
nuove sostanze o preparati pericolosi. Inoltre, riceve una formazione specifica
se viene chiamato a ricoprire un ruolo di responsabilità in uno qualsiasi dei
servizi di sicurezza;
-
il lavoratore ha il diritto di essere informato: sui rischi (sia su quelli
connessi in generale all’attività dell’azienda sia su quelli che corre lui
personalmente), sulle misure di protezione e prevenzione, sulle procedure di
pronto soccorso, lotta antincendio ed evacuazione dei lavoratori, sul servizio
di prevenzione e protezione, sul medico competente, sugli addetti che hanno la
responsabilità di provvedere ai vari adempimenti legati alla sicurezza;
-
i lavoratori hanno il diritto di eleggere il rappresentante per
la sicurezza”.
Ci
soffermiamo, per concludere, sul dettaglio di alcuni dei diritti riportati sul
vademecum:
-
diritto alla verifica delle misure di
prevenzione e protezione: “si esercita per mezzo del rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza: al momento della valutazione dei rischi, all’atto
della stesura del documento di prevenzione e protezione, in fase di attuazione
delle misure. La riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi è
l’occasione ufficiale per far conoscere il proprio punto di vista”;
-
diritto ai dispositivi di protezione
individuale: “vanno adottati se tutte le altre misure attuate sono
risultate insufficienti a garantire la salute e la sicurezza sul posto di
lavoro. Devono essere a norma, conformi alle esigenze, regolarmente mantenuti e
igienizzati, tempestivamente riparati. Si deve essere informati, formati e
addestrati al loro uso corretto (obbligatoriamente per i DPI dell’udito)”;
-
diritto alla sorveglianza sanitaria:
“per accertare preventivamente controindicazioni alla mansione. Sono dettate
norme particolareggiate per la movimentazione
manuale di carichi,
gli addetti ai videoterminali e a lavori che comportano il contatto con agenti
cancerogeni o biologici. Visite mediche completate con esami specialistici. Il
lavoratore può richiederle per problemi connessi con i rischi del lavoro”;
-
diritto alla sicurezza in caso di
emergenza: “diritto a un efficiente servizio antincendio, all’assistenza
medica di emergenza, a un collaudato programma di evacuazione in caso di
pericolo grave e immediato. I lavoratori designati non possono rifiutarsi se
non per giustificati e seri motivi. Devono essere disponibili sul luogo di
lavoro una adeguata cartellonistica di sicurezza e segnalatori in perfetto
stato di funzionamento”.
L’
indice del vademecum:
Premessa
Scheda
chiave
La
legislazione del settore
Enti
e istituti
Il
datore di lavoro
Dirigenti
e preposti
Il
medico competente
Il
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
I
lavoratori
Il
Servizio di Prevenzione e Protezione
I
documenti della sicurezza
Informazione
e formazione
Ambienti
di lavoro
I
fattori microclimatici
Zone
di passaggio e uscite di sicurezza
Scale
e parapetti
Accatastamento
di materiali
Macchine
e attrezzatura di lavoro
Ergonomia
I
dispositivi di protezione individuale
Indumenti
da lavoro
Impianti
elettrici
Lavori
in appalto
La
segnaletica di sicurezza
Movimentazione
dei carichi
I
videoterminali
Il
rumore
Le
radiazioni
Agenti
chimici
Etichettatura
e schede di sicurezza
Agenti
biologici
Lavoro
minorile e lavoro femminile
Sostanze
ad alta temperatura o pressione
Rischi
professionali speciali
Gestione
dell’emergenza
Sistemi
di allarme
Gli
estintori
Il
primo soccorso
Pacchetto
di medicazione e cassetta di pronto soccorso
Ferite
ed emorragie
Fratture,
lussazioni, distorsioni
Ustioni
Gli
indirizzi utili
Il
lavoro al mare
Il
lavoro in montagna
Soci
fondatori dell’EBNT
Ente
Bilaterale Nazionale del Turismo, “ Vademecum della
sicurezza. Manuale per la informazione e la formazione degli operatori del
settore Turismo”,
documento aggiornato a cura di A.G.S.G. s.r.l., l’autore dell’aggiornamento è
l’Ing. Carmine Moretti con la collaborazione di Parmenio Stroppa e Sara Vasta
(formato PDF, 2.09 MB).
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