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"L’utilizzo di indicazioni pratiche e semplificate per il DUVRI"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
14/05/2013 - PuntoSicuro si è soffermato più volte sul progetto “ A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica”, un progetto operativo dal settembre 2010 per volontà dell’INAIL locale e del CRIS (Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla sicurezza e prevenzione dei rischi) dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare strumenti semplificati per
la gestione delle attività di prevenzione dei rischi orientati
soprattutto alla micro e piccole imprese. Ad esempio con riferimento
all’elaborazione di indicazioni pratiche e semplificate inerenti la
predisposizione dei DVR, dei DUVRI di modelli organizzativi e sistemi di gestione.
Il risultato del lavoro svolto fino ad oggi ha favorito la
costituzione di una rete coordinata di iniziative che si sta
ulteriormente estendendo ad altri ambiti operativi, ad esempio in
relazione ai sistemi di gestione semplificata per la sicurezza e alle
modalità per l’applicazione del recente DPR 177/2011 relativo ai lavori in ambienti a rischio di inquinamento o confinati.
Per parlare di questi temi si è tenuto il 12 ottobre 2012 a “Ambiente Lavoro Convention” di Modena, un convegno dal titolo “
Gestire
salute e sicurezza sul lavoro in modo efficiente ed efficace: il
progetto ‘A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica’. Risultati,
opportunità e prospettive”.
Il
convegno, organizzato da CRIS con la collaborazione della sede di Modena
dell’Inail, vuole mettere in evidenza i risultati del progetto in questi primi
due anni di attività, sia in termini di strumenti realizzati, sia di
potenzialità della rete di collaborazioni creata, favorendo la realizzazione di
buone prassi da portare all’attenzione del legislatore nazionale e della
comunità scientifica europea.
Ci
soffermiamo sull’intervento “
Testimonianze
aziendali nell'impiego delle indicazioni pratiche e semplificate per la
predisposizione del DUVRI” a cura di Ivano Antolini, RSPP dell’Azienda
gestione edifici comunali (Agec) Verona.
L’intervento
fa riferimento in particolare all’attività dell’Ufficio lavori e progetti (progettazione, appalto e direzione lavori) e
all’attività dell’Ufficio manutenzione che si occupa della gestione degli
interventi di manutenzione sia relativamente ai fabbricati in gestione che ai
luoghi di lavoro. E le imprese che nel 2011 hanno eseguito interventi di
manutenzione sono state più di 40.
Innanzitutto,
sempre in merito alla predisposizione del Documento unico di valutazione dei rischi
da interferenze
(DUVRI), l’azienda si è chiesta se è possibile effettuare tutte le varie
attività con le sole risorse interne. Ad oggi – questa è la risposta – “non è
possibile erogare tutti i servizi richiesti, escludendo l’affidamento in
appalto”.
E
cosa serve perché le
procedure
collegate con la sicurezza
interferenziale
vengano applicate? Questi i
tre aspetti
evidenziati:
-
velocità: “devono essere veloci
nella loro applicazione pratica;
-
semplicità: devono essere semplici e
concretamente applicabili;
-
chiarezza: devono essere univoche,
chiare e facilmente comprensibili (anche per l’impresa appaltatrice)”.
La
soluzione proposta dal progetto “A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica”
nelle “ Indicazioni
pratiche e semplificate per la predisposizione del Documento unico di
valutazione dei rischi da interferenze (Duvri)” ha lo scopo di
agevolare lo svolgimento della fase di preparazione di un appalto. È
applicabile a tutti i campi, esclusi quelli richiamati al titolo IV del D.Lgs.
81/2008 e utilizza flow chart, schede, istruzioni operative, ...
In
questo senso partendo dal metodo proposto è stato possibile ricavare una
check list unica che “risponde:
-
alle esigenze delle diverse attività;
-
alle esigenze dei singoli operatori”.
Inoltre,
sempre partendo dalla base delle schede proposte, sono state ricavate delle
schede standard che “permettono:
-
di essere consultate velocemente dall’operatore;
-
di velocizzare lo scambio di
informazioni con l’appaltatore”.
Riguardo
infine alla chiarezza, “le indicazioni contenute nell’elaborato sono presentate
in maniera chiara, ed inoltre, il documento contiene un capitolo di ‘Domande e
risposte’, di immediata e semplice consultazione”.
Queste
invece, secondo l’esperienza di Agec, le principali
problematiche emerse nell’applicazione delle procedure:
-
la difficoltà di avere informazioni: quando le informazioni non vengono date,
la motivazione principale è ‘c’è fretta di finire, non ho tempo di ...’;
-
la difficoltà di avere feed back: quando il feedback non viene dato, la
motivazione principale è ‘non è successo nulla, quindi…’.
Una
possibilità per il futuro è quella di “aggiornare e migliorare le procedure
sulla base delle concrete necessità via via manifestate dai rispettivi
servizi”.
Gli
atti
del convegno:
-
“ Testimonianze
aziendali nell'impiego delle indicazioni pratiche e semplificate per la
predisposizione del DUVRI”, Ivano Antolini, RSPP dell’ Azienda gestione edifici
comunali (Agec) Verona (formato PDF, 2.9
MB);
-
“ Struttura
e prospettive del progetto”, Prof. Ing. Riccardo Melloni - CRIS (formato PDF, 1.7 MB);
-
“ Risultati
della sperimentazione del modello di DVR”, Ing. Andrea Govoni (formato PDF, 6.0
MB);
-
“ Una
sintesi”,Maurizio
Mazzetti - Direttore sede INAIL di Modena (formato PDF, 46 kB);
-
“ Strumenti
semplificati per la gestione della sicurezza sul lavoro: ambienti sospetti di
inquinamento o confinati”, Ing. Fernando Renzetti – CON.T.A.R.P. INAIL Emilia
Romagna (formato PDF, 166 kB).
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