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"Sicurezza sul lavoro: le modalità di collaborazione tra RLS e SPSAL"
fonte www.puntosicuro.it / Formazione ed informazione
26/06/2013 - Perché il ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
sia efficace nel favorire una reale tutela della sicurezza e salute dei
lavoratori è necessaria un’adeguata collaborazione con i vari
organi di vigilanza.
Su questi temi si è soffermato il seminario “ RLS e organo di vigilanza relazioni reciprocamente utili”
organizzato a Bologna nel mese di novembre del 2012 dal Servizio
Informativo per i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ( SIRS).
Dopo aver affrontato le funzioni di controllo, promozione e
vigilanza del RLS, presentiamo un intervento dal titolo esplicativo: “
Indicazioni per un ‘buon uso’ degli SPSAL da parte degli RLS”.
Nella relazione, a cura di Andrea Spisni (SIRS RER), si ricorda cosa dice la normativa vigente.
Il D.Lgs. 81/2008 recita all’articolo 50 (Attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), comma 1, lettera o: ‘ può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro’.
Il D.Lgs. 81/2008 recita all’articolo 50 (Attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), comma 1, lettera o: ‘ può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro’.
Dopo aver segnalato
che gli
organi di vigilanza sono la
Direzione Territoriale del Lavoro DTL, i Vigili del Fuoco VV.FF. e i Servizi di
Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL, UOSPSAL, SPRESAL, SPISAL,
...), il relatore sottolinea che un
buon
uso degli organi di vigilanza da parte degli RLS può avvenire attraverso
richieste di assistenza e vigilanza.
Può esser utile
chiedere
assistenza perché il RLS è
“la figura più debole tra coloro che si occupano di prevenzione in azienda” (a
causa di “minore o assente formazione, scarso o assente riconoscimento del
ruolo, mancato o difficile accesso alle informazioni, assenza di risorse
economiche”, ...) e l’assistenza può essere richiesta “ogni qualvolta lo si
ritenga opportuno”.
Ad esempio è
possibile richiedere:
-
assistenza alla Direzione Territoriale del
Lavoro D.T.L. su: “rispetto dei contratti di lavoro, problemi legati
all’organizzazione del lavoro”;
-
assistenza ai Vigili del Fuoco su:
“piani di emergenza, mezzi estinguenti, applicazione
delle norme di legge”;
-
assistenza ai SPSAL (UOSPSAL, SPRESAL,
SPISAL, ...) su “informazioni sulle norme di legge, informazioni sui rischi,
informazioni sulle norme tecniche, supporto nella valutazione delle eventuali
segnalazioni”.
Dopo aver ricordato
che in Emilia Romagna l’assistenza degli SPSAL avviene tramite il S.I.R.S., la relazione ricorda che la
vigilanza può essere richiesta quando
“vi sono violazioni nel rispetto dell’applicazione delle norme di Legge”.
Ad esempio è
possibile richiedere:
-
vigilanza alla Direzione Territoriale del
Lavoro D.T.L. in relazione a: “violazione dei contratti di lavoro, problemi
legati all’organizzazione del lavoro”;
-
vigilanza ai Vigili del Fuoco in
relazione a: “ piani di emergenza
e di evacuazione;
inadeguatezza dei sistemi di spegnimento, allarme incendio; rischi che possono
mettere a repentaglio la salute degli utenti o di terzi”;
-
vigilanza ai SPSAL (UOSPSAL, SPRESAL,
SPISAL, ...) in relazione a tutto ciò che viene previsto dal Decreto
Legislativo n. 81/2008 e dalle norme ad esso correlato (esempi:
mancata/parziale/errata VDR; mancata consultazione dei RLS; mancata formazione
e informazione; problematiche sui
DPI;
mancata sorveglianza sanitaria; non rispetto delle indicazioni del mc; problemi
di igiene, sicurezza e organizzazione del lavoro, ...).
Anche in questo
caso in Emilia-Romagna la richiesta di intervento agli SPSAL “può avvenire
tramite il S.I.R.S.”.
Ricordando che “il ruolo del RLS è quello di richiamare le persone a
rispettare le norme e non quello di individuare i colpevoli”, il relatore
indica le
modalità utilizzabili per
attivare un Organo di Vigilanza:
- telefonata
diretta;
- lettera firmata
(consegna a mano presso le sedi territoriali; recapito con raccomandata RR);
- comunicazione
tramite @mail;
- incontro presso
le sedi territoriali”.
Infine riportiamo,
guardando ora la problematica attraverso gli occhi degli organi di vigilanza,
qualche suggerimento tratto dall’intervento “
Indicazioni per un buon uso degli
RLS da parte degli SPSAL”, a cura di Paolo Galli (Azienda USL di
Imola).
La relazione tra
servizi U.O.PSAL ed RLS deve diventare una relazione biunivoca.
Infatti è bene
ricordare che l’
RLS:
- è
nell'organizzazione aziendale;
- rappresenta i
lavoratori;
- conosce la
fabbrica da dentro;
- conosce le
dinamiche interne.
Ma se le U.O.PSAL
valutano la sicurezza e la salute in azienda...
- attraverso
l'attività di vigilanza (di iniziativa o su segnalazione del lavoratore,
cittadino competente, istituzione, datore di lavoro, ...)
- in sede di
indagine per conto dell'A.G. (autorità giudiziaria, ndr)
- acquisendo
elementi oggettivi (tecnici e documentali)
...perché
dovrebbero aver bisogno dell'RLS?
Perché su qualcosa
“l'
organo di vigilanza è cieco:
- sulle relazioni
interne all'azienda;
- sui rapporti
interpersonali;
- sulle relazioni
tra colleghi;
- sulle relazioni
tra RLS;
- sulla reale
applicazione di norme e procedure riferite;
- sul monitoraggio
dell'applicazione di quanto prescritto in sede di ispezione”.
La
sfida dell'RLS è : “essere parte delle
relazioni interne di un'azienda; non contrapporsi ma integrarsi; guadagnare la
fiducia di colleghi e superiori”.
Concludiamo questa
breve presentazione degli interventi segnalando che per gli SPSAL l'RLS è
dunque
un’opportunità da utilizzare:
l’RLS “porta in azienda i suggerimenti dell'UOPSAL per la risoluzione dei
problemi segnalati”. In questo modo si ha un’azione congiunta finalizzata ad un
reale miglioramento della sicurezza aziendale.
“ Indicazioni
per un ‘buon uso’ degli SPSAL da parte degli RLS”, a cura di Andrea
Spisni –Coordinatore SIRS RER, intervento al seminario “RLS e organo di
vigilanza relazioni reciprocamente utili” (formato PDF, 441 kB).
“ Indicazioni
per un buon uso degli RLS da parte degli SPSAL”, a cura di Paolo
Galli - Azienda USL di Imola, intervento al seminario “RLS e organo di
vigilanza relazioni reciprocamente utili”
(formato PDF, 229 kB).
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