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"Inail: le innovazioni del futuro decreto sulla sicurezza antincendio"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio incendio
12/07/2013 - Sicuramente l’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli
Infortuni sul Lavoro (INAIL) si dimostra più veloce dei nostri
legislatori o comunque degli estensori del futuro decreto – ancora
mancante – che disegnerà il futuro della prevenzione antincendio in
Italia.
È infatti stata pubblicata la nuova versione del manuale Inail “
Formazione antincendio - Gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”, un documento - arrivato all’edizione di maggio 2013 – che riprende l’analisi dei criteri generali di sicurezza antincendio e della gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro. E offre – dimostrandosi anche strumento per la
formazione degli addetti alle squadre antincendio - una panoramica sulla classificazione dei fuochi e tecniche di estinzione, sul controllo e la manutenzione degli impianti antincendio e sulla pianificazione e l’organizzazione delle emergenze.
Il manuale, in
attesa dei decreti indicati dal Testo Unico in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro, fa ancora riferimento al Decreto del
Ministro dell’interno del 10 marzo 1998.
Ricordiamo infatti
che nel comma 3 e 4 dell’articolo 46 (Prevenzione incendi) del
Decreto legislativo 81/2008 si indica:
Articolo 46 -
Prevenzione incendi
(...)
3. Fermo restando
quanto previsto dal decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139 e dalle
disposizioni concernenti la prevenzione incendi di cui al presente decreto, i
Ministri dell’interno, del lavoro e della previdenza sociale, in relazione ai
fattori di rischio, adottano uno o più decreti nei quali sono definiti:
a) i criteri
diretti atti ad individuare:
1) misure intese
ad evitare l’insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora
esso si verifichi;
2) misure
precauzionali di esercizio;
3) metodi di
controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;
4) criteri per la
gestione delle emergenze;
b) le
caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione
antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la sua formazione.
4. Fino
all’adozione dei decreti di cui al comma 3, continuano ad applicarsi i
criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze
nei luoghi di lavoro di cui al decreto del Ministro dell’interno in data 10
marzo 1998.
(...)
Rispetto alla precedente versione del libro, nell’introduzione
del manuale troviamo proprio un paragrafo che fa riferimento al
futuro decreto.
Si segnala che il
CCTS (Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi) che
costituisce un tavolo tecnico di confronto tra il C.N.VV.F. (Corpo Nazionale
dei Vigili del Fuoco) e gli esponenti delle altre Amministrazioni, del mondo
produttivo e della società civile “
sta
ultimando i lavori relativi alla predisposizione del nuovo DM 10.3.98 che deve
essere emanato a norma dell’art. 46 del D.Lgs. 81/08”.
E la bozza
elaborata “
appare non discostarsi
dall’attuale DM 10.03.98 e non dovrebbe presentare particolari difficoltà
interpretative non stravolgendo l’impianto del medesimo. Sarà specificato
che i docenti dovranno avere specifica esperienza in materia di antincendio”.
Si indica inoltre
che il
nuovo decreto “dovrebbe
presentare delle
interessanti
innovazioni:
- tutte le attività
di categoria A e B del DPR 151/2011 saranno definite a rischio medio;
- tutte le attività
di categoria C del DPR 151/2011 saranno definite a rischio elevato;
- per gli addetti antincendio saranno previsti
aggiornamenti triennali di 2, 5 8 ore rispettivamente per attività a rischio
basso, medio e alto (per similitudine con il DM 388/03 relativo al primo
soccorso aziendale);
- tutte le attività
di categoria B e C del DPR 151/2011 dovranno ottenere l’attestato di idoneità
tecnica dei VVF”.
Nel documento
Inail, curato dal Dott. Ing. Raffaele Sabatino (INAIL, Dipartimento Processi
Organizzativi, SPP Ricerca) con la collaborazione del Dott. Ing. Massimo
Giuffrida (INAIL, Dipartimento Tecnologie di Sicurezza), è presente anche un
resoconto dettagliato dell’
evoluzione
della normativa antincendio.
Segnaliamo, per
concludere e come aggiornamento per i nostri lettori, le più recenti
(2011/2013)
normative e circolari
riportate nel manuale:
- Lettera Circolare
DCPREV Prot. n. 3791 del 24/03/2011: Sportello Unico per le Attività Produttive
(DPR del 7 settembre 2010 n. 160) Indirizzi applicativi di armonizzazione tra
le procedure di prevenzione incendi ed il “procedimento automatizzato” di cui
capi I, II, III, V e VI del Regolamento;
- DPR 1 agosto 2011 n. 151: Regolamento
recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla
prevenzione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4-quater, del
decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge
30 luglio 2010, n. 122;
- Lettera Circolare
Prot. n. 13061 del 06/10/2011: primi indirizzi applicativi;
- Lettera Circolare
Prot. n. 13722 del 21/10/2011: precisazioni sulla precedente LC;
- DMI del 30 Aprile
2012: Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per
l’installazione e l’esercizio di apparecchi di erogazione ad uso privato, di
gas naturale per autotrazione;
- DMI del 7 Agosto
2012: Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze
concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da
allegare, ai sensi dell’articolo 2, comma 7, del decreto del Presidente della
Repubblica 1 agosto 2011, n. 151;
- DMI del 20
Dicembre 2012: Regola tecnica per la progettazione degli impianti antincendio
di protezione attiva nelle attività soggette;
- Lettera Circolare
P4962 del 04/04/2012: Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di
sistemi di controllo degli accessi mediante “tornelli”;
- Lettera Circolare
P4963 del 04/04/2012:
Uso delle vie e uscite di emergenza in presenza di porte scorrevoli
orizzontalmente munite di “dispositivi di apertura automatici ridondanti”.
L’
indice del documento:
Evoluzione
della normativa antincendio
Norme
di Prevenzione Incendi
Il
nuovo Regolamento per la disciplina dei procedimenti di Prevenzione Incendi
Introduzione
1. L’incendio e la prevenzione incendi
L’incendio
Principi
della combustione
Reazione
al fuoco dei combustibili
Triangolo
del fuoco
Sostanze
estinguenti
Le
principali cause di un incendio
Cause
di propagazione di un incendio
Rischi
alle persone in caso d’incendio
Principali
accorgimenti e misure per prevenire gli incendi
Attuazione
delle misure preventive
Verifica
dei luoghi di lavoro
2. Valutazione del rischio d’incendio
Obiettivi
della valutazione dei rischi d’incendio
Determinazione
dei fattori di pericolo d’incendio
Identificazione
delle persone esposte al rischio d’incendio
Valutazione
dell’entità dei rischi accertati
Classificazione
del livello del rischio d’incendio
Individuazione
delle misure di prevenzione e protezione
Programma
delle misure antincendio
3. Il rischio incendio in edifici ad uso
ufficio
Identificazione
dei pericoli d’incendio più diffusi
Identificazione
delle problematiche connesse alla lotta all’incendio e all’evacuazione
Individuazione
delle attività più comuni a rischio d’incendio
4. Protezione antincendio e procedure da
adottare in caso d’incendio
Protezione
statica o passiva
Resistenza
al fuoco delle strutture
Carico
d’incendio
Compartimentazioni
Distanze
di sicurezza antincendio
Azioni
del personale addetto alla gestione delle emergenze
Attrezzature
di lotta agli incendi
Estintori
Quantificazione
e dislocazione degli estintori
Durata
di scarica di un estintore e modalità di utilizzo
Idranti
Sistemi
antincendio
Impianti
di spegnimento automatico e/o manuale d’incendio
Dispositivi
di rivelazione automatica e di allarme incendi
Sistemi
di evacuazione di fumo e calore
Vie
di esodo
Criteri
generali di sicurezza per le vie di uscita
Percorsi
di esodo
Procedure
operative da adottare in caso di emergenza
Contenuti
del piano di emergenza
Procedure
da attuare in caso d’incendio
Procedure
per l’esodo
Formazione
ed informazione dei lavoratori
Formazione
per gli addetti alla gestione delle emergenze
Rapporti
con i Vigili del Fuoco ed altri Enti istituzionali
Collaborazione
con i Vigili del Fuoco
Segnaletica
di sicurezza
Segnaletica
aggiuntiva
Illuminazione
di emergenza
Dispositivi
di protezione individuale per l’antincendio
5. Esempio di registro della sicurezza
antincendio
6. Glossario dell’antincendio
Decreto
Ministeriale 10 marzo 1998
Stralcio
del Decreto Ministeriale 22 febbraio 2006
Decreto
del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151 . 172
Inail, Settore
Ricerca - Dipartimento Processi Organizzativi - Servizio Prevenzione e
Protezione, “ Formazione
antincendio - Gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro”, a cura del Dott.
Ing. Raffaele Sabatino (INAIL, Dipartimento Processi Organizzativi, SPP
Ricerca) con la collaborazione del Dott. Ing. Massimo Giuffrida (INAIL,
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza), edizione aggiornata al maggio del
2013 (formato PDF, 6.31 MB).
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