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"Polizza professionale, gli obblighi degli agrotecnici"
fonte www.edilportale.com / Normativa
31/07/2013 - Chiarimenti sui soggetti obbligati a stipulare l’assicurazione professionale. Con la
circolare 4109/2013,
il Collegio nazionale degli agrotecnici e agrotecnici laureati spiega
agli iscritti come seguire le regole sull’assicurazione obbligatoria
introdotte dal
Dpr 137/2012 sulla riforma delle professioni.
L’obbligo di stipulare un’assicurazione non vale infatti per tutti gli iscritti all’albo, ma solo per chi svolge effettivamente la libera professione ed è iscritto alla Cassa di previdenza Agrotecnici/Enpaia.
Devono sottoscrivere una polizza assicurativa anche i dipendenti di strutture private che compiono atti tipici della professione nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato sottoscrivendoli col sigillo professionale, anche se non percepiscono nessun compenso. In questo caso, però, i premi assicurativi devono essere pagati dai datori di lavoro che richiedono la prestazione.
Sono tenuti ad assicurarsi anche le società professionali, che possono stipulare polizze per i singoli soci o dipendenti.
Sono invece esclusi dall’obbligo dell’assicurazione:
i dipendenti pubblici che svolgono stime, perizie, frazionamenti, verifiche ispettive asseverate e collaudi per conto dell’Amministrazione di appartenenza,
gli iscritti che durante l’anno svolgono un ridotto numero di prestazioni in forma gratuita, per conto di onlus, associazioni di volontariato o in caso di calamità naturali,
gli iscritti che nell’anno solare svolgono un’unica prestazione di modesto importo e in forma occasionale,
i dipendenti di strutture private che compiono gli atti tipici della professione solo per uso interno, senza sottoscriverli col sigillo professionale.
Nella circolare il Collegio ha chiarito anche che al momento non ci sono polizze collettive, ma verranno valutate e pubblicate quelle ritenute migliori. Anche in presenza di convenzioni, gli iscritti potranno sottoscrivere contratti assicurativi anche con altri operatori.
Ricordiamo che l’obbligo di assicurazione professionale è stato introdotto per offrire agli utenti dei servizi professionali una garanzia in caso di imperizia, mal pratica ed errori colposi da parte di chi svolge un’attività intellettuale.
Al momento dell’assunzione di un incarico, i professionisti devono inoltre rendere noti al cliente gli estremi della polizza di responsabilità civile e il massimale.
L'obbligo scatterà dal 15 agosto a meno che il Governo non intervenga con un provvedimento per la proroga, come previsto dall'ordine del giorno approvato durante la discussione del Decreto del fare alla Camera.
L’obbligo di stipulare un’assicurazione non vale infatti per tutti gli iscritti all’albo, ma solo per chi svolge effettivamente la libera professione ed è iscritto alla Cassa di previdenza Agrotecnici/Enpaia.
Devono sottoscrivere una polizza assicurativa anche i dipendenti di strutture private che compiono atti tipici della professione nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato sottoscrivendoli col sigillo professionale, anche se non percepiscono nessun compenso. In questo caso, però, i premi assicurativi devono essere pagati dai datori di lavoro che richiedono la prestazione.
Sono tenuti ad assicurarsi anche le società professionali, che possono stipulare polizze per i singoli soci o dipendenti.
Sono invece esclusi dall’obbligo dell’assicurazione:
i dipendenti pubblici che svolgono stime, perizie, frazionamenti, verifiche ispettive asseverate e collaudi per conto dell’Amministrazione di appartenenza,
gli iscritti che durante l’anno svolgono un ridotto numero di prestazioni in forma gratuita, per conto di onlus, associazioni di volontariato o in caso di calamità naturali,
gli iscritti che nell’anno solare svolgono un’unica prestazione di modesto importo e in forma occasionale,
i dipendenti di strutture private che compiono gli atti tipici della professione solo per uso interno, senza sottoscriverli col sigillo professionale.
Nella circolare il Collegio ha chiarito anche che al momento non ci sono polizze collettive, ma verranno valutate e pubblicate quelle ritenute migliori. Anche in presenza di convenzioni, gli iscritti potranno sottoscrivere contratti assicurativi anche con altri operatori.
Ricordiamo che l’obbligo di assicurazione professionale è stato introdotto per offrire agli utenti dei servizi professionali una garanzia in caso di imperizia, mal pratica ed errori colposi da parte di chi svolge un’attività intellettuale.
Al momento dell’assunzione di un incarico, i professionisti devono inoltre rendere noti al cliente gli estremi della polizza di responsabilità civile e il massimale.
L'obbligo scatterà dal 15 agosto a meno che il Governo non intervenga con un provvedimento per la proroga, come previsto dall'ordine del giorno approvato durante la discussione del Decreto del fare alla Camera.
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