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"Impianti termici sicuri"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
04/12/2013 -
In periodi di freddo intenso
aumenta la necessità di riscaldare le abitazioni e può aumentare di conseguenza
anche il rischio di intossicazioni da monossido di
carbonio (CO) se gli impianti termici utilizzati sono difettosi o se si
ricorre a sistemi di riscaldamento di fortuna.
Ricordiamo che il monossido di
carbonio è un gas privo di odore, colore e sapore e quindi non viene percepito.
I primi sintomi dell’intossicazione sono: mal di testa, nausea e vomito,
debolezza, difficoltà di respiro, aumento della frequenza cardiaca, difficoltà
di coordinare i movimenti, confusione mentale. E’ importante riconoscerli e non
confonderli con altre patologie (ad es. un'intossicazione alimentare o l'inizio
dell’influenza virale) in quanto si tratta di un vero e proprio avvelenamento
che può essere curato se riconosciuto precocemente.
In genere le intossicazioni
domestiche sono causate da irregolarità gravi dell’installazione degli impianti
termici o a carenze di manutenzione.
·
particolarmente pericolosa è la presenza di
impianti termici in locali non idonei (camere da letto, bagni) e l’uso di
bracieri in locali chiusi
·
altra situazione a rischio, soprattutto in
questo periodo di festività, è la coesistenza in uno stesso locale di caldaie a
tiraggio naturale e caminetti a legna: la loro contemporanea accensione può far
sì che il tiraggio del caminetto crei una depressione nel locale e quindi il
ritorno dei fumi della caldaia nel locale stesso
·
attenzione anche all’uso di seconde case in
montagna: le canne fumarie,
inattive per lunghi periodi, possono risultare ostruite per mancanza di
interventi di pulizia o per la presenza di foglie secche, nidi di animali ecc.
Raccomandiamo pertanto di:
·
non accendere bracieri o griglie in locali
chiusi né per la cottura né per il riscaldamento
·
far installare gli impianti termici da personale
tecnico esperto in grado di rilasciare le certificazioni di conformità alle
norme di sicurezza e sottoporre gli impianti a controlli periodici
·
evitare il "fai da te" e soluzioni
artigianali improvvisate
·
far pulire
periodicamente dallo spazzacamino le canne fumarie dei caminetti e delle
stufe a legna possibilmente prima dell'inizio della stagione di riscaldamento.
·
assicurare un'efficiente aerazione nei locali
dove si trovano gli impianti tramite le aperture regolamentari che non devono
essere ostruite
·
verificare al momento dell'acquisto che gli
apparecchi siano corredati di istruzioni per l'uso e rispettarle
scrupolosamente
Quando sospettare un'intossicazione da CO?
è possibile sospettare
un'intossicazione da CO quando i sintomi clinici dell'intossicazione si
presentano in concomitanza con una o più delle seguenti circostanze:
·
presenza di possibili sorgenti di CO nel luogo
in cui si trovano le persone indisposte: caldaie, camini, stufe a legna o a
gas, scaldabagni, piani di cottura, ecc, specialmente se non controllate di
recente;
·
permanenza delle persone in locali più a rischio
(cucine, bagni, taverne, garages, ecc.) anche se talvolta si sono verificate
intossicazioni in locali diversi da quelli in cui sono installati gli impianti;
·
interessamento contemporaneo di più soggetti di
uno stesso nucleo familiare o di uno stesso gruppo;
·
miglioramento dei soggetti colpiti al di fuori
della casa o di un determinato locale;
·
insorgenza precoce della sintomatologia nei
bambini, in coloro che trascorrono più tempo nei locali più a rischio (es.
cucina);
·
stagionalità (si tratta di intossicazione
prevalentemente autunnale/invernale);
·
comparsa dei sintomi durante la permanenza in
seconde case: impianti termici installati in ambienti angusti, non sottoposti
ad un'adeguata manutenzione; le canne fumarie, inattive per lunghi periodi,
possono risultare ostruite da foglie secche, nidi di animali, ecc.
Classificazione delle intossicazioni da CO
Classe
di gravità |
Sintomi e segni
|
Lieve |
cefalea, nausea, vomito,
astenia |
Media |
confusione mentale, lentezza di
ideazione, visione offuscata, debolezza, atassia, anomalie comportamentali,
dispnea da sforzo, tachicardia |
Grave |
disorientamento, sopore,
convulsioni, alterazioni alla TAC dell'encefalo, ipotensione, dolore
toracico, aritmie, edema polmonare, acidosi lattica, sincope, coma |
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ ULSS 20 Verona, ha
predisposto alcuni manifesti multilingua con le disposizioni di base per
evitare intossicazioni da monossido di carbonio ed esplosioni in ambito
domestico.
I documenti si possono liberamente utilizzare e diffondere:
Avvelenamenti da gas (pdf 0,22Mb)
Uso di stufe e caldaie in camere e bagni (pdf 0,18Mb)
Uso dei bracieri in locali chiusi (pdf 0,1Mb)
Fuoriuscite di gas dalle bombole (pdf 0,06Mb)
Fonte: ULSS 20 Verona
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