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"Imparare dagli errori: la manutenzione delle macchine movimento terra"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
27/02/2014 - Più volte PuntoSicuro e la rubrica “Imparare dagli errori” è tornata sul tema della
manutenzione delle attrezzature di lavoro.
Sia in relazione alle conseguenze di un’eventuale carenza di
manutenzione, ma anche sui rischi e sui pericoli dell’attività stessa.
È dunque inevitabile che nel viaggio attraverso gli infortuni correlati alle macchine movimento terra almeno una tappa sia dedicata agli incidenti e ai rischi relativi alla
manutenzione.
Come sempre le dinamiche e l’analisi degli incidenti è tratta da INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Il
primo caso è relativo ad un infortunio durante la
manutenzione di un bobcat, un
miniescavatore, macchina di piccole dimensioni adatta per lavorare in spazi
ristretti.
Un lavoratore sta eseguendo la
manutenzione della pedaliera del bobcat in quanto ha il pedale sx (che comanda
il sollevamento dei bracci) che non ritorna in posizione neutra al rilascio del
piede sul pedale.
L'infortunato provvede a
sollevare i bracci, spegnere la macchina e, dopo essere sceso dalla stessa
accede alla pedaliera togliendo la protezione di lamiera che copre la pedaliera
stessa e posizionandosi di fronte alla cabina di guida tra i bracci sollevati e
il telaio del bobcat.
Mentre esegue l'intervento di
manutenzione, armeggiando con il pedale, avviene la discesa improvvisa dei
bracci e l'operatore rimane schiacciato tra i bracci stessi e il telaio del
bobcat. Questo il principale elemento che ha determinato l’incidente:
- “l'operatore non ha sollevato
completamente i bracci e non ha inserito l'apposito dispositivo di sicurezza
che consente il blocco dei bracci e ne impedisce la discesa involontaria”.
Per concludere questa breve
rassegna di incidenti sulla manutenzione delle macchine movimento
terra presentiamo un
secondo caso
relativo alla
manutenzione di una pala
meccanica.
In una zona antistante il
deposito dei mezzi è in corso un' attività di manutenzione straordinaria al
circuito idraulico di una pala
meccanica.
Un lavoratore viene
accidentalmente investito nella zona toracica dalle benne, preliminarmente
sollevate al fine di consentire i lavori sopraindicati.
Questi i
fattori causali rilevati nella scheda:
- “il lavoratore operava sotto la
benna;
- la benna mancava di
protezione”.
La prevenzione
Il quaderno tecnico, prodotto dalla Scuola
Edile Bresciana (S.E.B.), dal titolo “ Manuale macchine
movimento terra: utilizzo e sicurezza” - un documento che abbiamo spesso
consultato parlando di queste attrezzature di lavoro – parla diffusamente dei
problemi correlati alla manutenzione,
una
condizione indispensabile
per “il mantenimento dei mezzi in perfetta efficienza” e quindi “fattore
fondamentale di sicurezza e prevenzione degli infortuni”.
La manutenzione deve essere eseguita
non solo nel rispetto delle procedure di sicurezza, ma anche ad
intervalli regolari (art 71, comma 4
punto 2, e comma 8 punto 2, del Decreto legislativo 81/2008) come previsto nel
libretto d’istruzioni del fabbricante: “in caso contrario possono verificarsi
un’usura eccessiva e quindi difetti precoci nei componenti e nelle strutture
delle macchine”. E le operazioni di
manutenzione “devono essere effettuate da personale competente (definito in
base all’art 71 comma 7 lettera b del D.L.gs 81/08, quale
lavoratore
qualificato in maniera specifica per svolgere detti compiti), che
indossa i regolari DPI (tuta, calzature di sicurezza, guanti, occhiali,
visiera, casco ed eventualmente maschera per esalazioni o vapori tossici).
Inoltre il manuale indica che la
manutenzione può avvenire in realtà in due
modalità
operative diverse:
-
manutenzione preventiva: attività programmata in base al ciclo di
vita della macchina che prevede “l'esecuzione di ispezioni di sicurezza, di
corretto funzionamento (di routine) e di interventi tesi ad individuare le
condizioni di guasto potenziale e a provvedere ad aggiustamenti, riparazioni o
sostituzioni che potrebbero (se non eseguiti) determinare il non utilizzo della
macchina”. La manutenzione
preventiva è un'attività “che deve essere documentata mediante la redazione
di due documenti tra loro complementari: il Registro dei controlli e delle
verifiche di sicurezza realizzato in conseguenza di quanto previsto dall'art.
71 del D. Lgs. 81/2008 e il Registro della manutenzione”;
-
manutenzione di emergenza o a guasto: “attività di riparazione, in
seguito ad un fermo macchina, fatta con carattere di urgenza”.
Il manuale riporta diversi esempi
per una manutenzione idonea, anche ai fini della sicurezza del manutentore.
Ad esempio per la
manutenzione con motore in moto è bene
“impiegare due operai, di cui uno seduto al posto di guida e pronto a spegnere
il motore in qualsiasi istante”. È necessario poi accertarsi “che l’ambiente di
lavoro sia sufficientemente ventilato per disperdere i gas di scarico
(ventilare lo scarico verso l’esterno se il locale è chiuso)”.
Sono riportate inoltre diverse
immagini di interventi
di manutenzione ordinaria alla minipala (realizzabili anche su macchine
come l’escavatore idraulico, la terna, ecc...) con la descrizione di alcune
procedure di sicurezza:
- “arrestare il motore della
macchina prima di iniziare i lavori di manutenzione. È necessario verificare
giornalmente che non si accumuli sporco sulla massa radiante e sulle alette del
radiatore; ciò potrebbe determinare danni al motore e ai componenti idraulici a
causa del loro surriscaldamento;
- prima di eseguire lavorazioni
in prossimità del braccio meccanico della macchina (o di parti mobili)
accertarsi dell’attivazione dei bloccaggi di sicurezza per evitare movimenti
pericolosi degli elementi meccanici che potrebbero comportare il rischio di
cesoiamento degli arti”;
- “prima di toccare le tubazioni
flessibili indossare i guanti e gli occhiali; accertarsi che non siano roventi
o fessurate con spandimento di olio idraulico”.
Il documento si sofferma anche
sulla manutenzione relativa alla sostituzione dell’olio, al filtro dell’aria,
ai pneumatici, al carico del carburante e riporta alcune indicazioni per la
manutenzione ordinaria affidata al
conduttore.
II lavoratore incaricato della
conduzione della macchina oltre alla pulizia dello stessa è infatti
“qualificato per realizzare i seguenti interventi di manutenzione:
- verificare i livelli del
liquido refrigerante e dei lubrificanti e, se necessario, sostituirli o
rabboccarli;
- pulire i filtri aria, olio,
combustibile ed eventualmente sostituirli;
- ingrassare articolazioni e
supporti;
- lavare superfici e condotti;
- verificare la pressione di
gonfiaggio degli pneumatici;
- verificare il livello della
soluzione elettrolitica contenuta nella batteria ed eventualmente aggiungere
acqua distillata, pulire ed ingrassare i morsetti;
- caricare il carburante nel
serbatoio della macchina”.
Pagina introduttiva del sito web di
INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
2089a e
1658 (archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
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