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"Quaderni tecnici Inail per i cantieri: i ponteggi fissi"
fonte www.puntosicuro.it / Edilizia
03/11/2014 - L’ Inail
ha pubblicato diversi
Quaderni Tecnici
per i cantieri temporanei o mobili, brevi opuscoli che hanno l’obiettivo di
accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e
migliorare le misure di prevenzione contro i rischi professionali fornendo
informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee
guida.
In particolare i Quaderni sono
rivolti a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili e
rappresentano un “agile strumento sia per l’informazione e la formazione dei
lavoratori sia per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie
imprese”.
Il Quaderno tecnico su cui ci
soffermiamo oggi è intitolato “
Ponteggi
fissi” ed è realizzato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e
sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (DIT). In
particolare l’opuscolo è a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria
Fabiani e Davide Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e
Calogero Vitale (DIT).
Il Quaderno Tecnico – che fa
riferimento ad una linea di ricerca relativa alle “problematiche
delle PMI dei cantieri temporanei o mobili
riguardanti l’evoluzione legislativa e normativa connessa all’innovazione
tecnologica” - ricorda che l’utilizzo dei ponteggi come opera provvisionale
di servizio alla costruzione è ormai consolidato e diffuso. E i ponteggi
possono essere impiegati anche come sistemi di protezione collettiva per i
lavoratori che effettuano attività in copertura “a condizione che, per ogni
singola realizzazione e a seguito di una adeguata valutazione dei rischi, venga
eseguito uno specifico progetto del ponteggio”.
Quali sono i ponteggi preferibili?
Il documento segnala che
nell’ambito delle tipologie di ponteggio presenti sul mercato “sono da
preferire i modelli con telaio parapetto con montaggio dal basso. Essi vengono
montati dal piano inferiore e garantiscono la massima sicurezza quando il
lavoratore sale al livello superiore riducendo drasticamente la possibilità di caduta
dall’alto dello stesso durante la fase di montaggio e smontaggio”.
I ponteggi fissi - continua l’opuscolo - sono dunque utilizzati
nella realizzazione di lavori edili e di ingegneria civile “nei quali c’è il rischio di caduta
dall’alto e cioè nei lavori in quota (attività lavorative che espongono il
lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m
rispetto a un piano stabile)” e vengono
classificati
in tre classi di carico secondo le circolari ministeriali (Circolari Ministero
del Lavoro e della Previdenza Sociale 85/78, 44/90 e 132/91). Inoltre la norma
UNI EN 12811-1: 2004 introduce altre
tre classi di carico oltre a quelle indicate nelle suddette circolari, per un
totale di
sei classi di carico.
Indicativamente “la classe di
carico di un ponteggio fisso indica l’entità del carico di servizio che deve
essere considerata sugli impalcati dello stesso ai fini delle verifiche di
progetto”. In particolare il libretto a corredo del ponteggio “indica le
Condizioni massime di carico di servizio cioè l’entità del carico e il numero
di impalcati da caricare”.
Nel documento, che vi invitiamo a
visionare integralmente, sono presenti
tabelle
con la classificazione secondo le circolari ministeriali ed esempi relativi
alle “condizioni limiti di impiego e istruzioni per tutti gli schemi tipo”.
Dopo aver ricordato che gli elementi dei ponteggi
“debbono riportare impresso il marchio del fabbricante, a rilievo o a incisione
e comunque in modo visibile e indelebile”, si affronta anche il tema delle
indicazioni essenziali per
la scelta, il
montaggio, l’uso e lo smontaggio.
Scelta, montaggio, uso e
smontaggio devono essere sempre eseguiti nel pieno rispetto del D.Lgs 81/08 e
del libretto a corredo di ogni ponteggio.
Si ricorda che il
libretto contiene:
- “copia dell’autorizzazione alla
costruzione e all’impiego rilasciata al fabbricante dal Ministero del Lavoro;
- stralcio della
relazione tecnica del ponteggio
comprendente: calcolo secondo varie condizioni di impiego; istruzioni per le
prove di carico; istruzioni per il montaggio, l’impiego e lo smontaggio;
schemi-tipo per i quali non sussiste l’obbligo di calcoli ulteriori da parte
della ditta installatrice, con l’indicazione dei massimi sovraccarichi applicabili,
dell’altezza e della larghezza massime realizzabili”.
Si sottolinea poi che qualora il
ponteggio “debba essere realizzato secondo schemi geometrici diversi da quelli
tipo e/o sollecitato con carichi differenti da quelli previsti nel calcolo
(anche in relazione alla presenza di tabelloni pubblicitari, graticci, teli o
altre schermature e alla differente posizione degli ancoraggi), deve essere
previsto un nuovo progetto secondo le istruzioni approvate nell’autorizzazione
e riportate nel libretto”.
Un immagine nel documento riporta
i “requisiti principali dimensionali dei ponteggi fissi non in legno stabiliti
dal D.Lgs 81/08”.
Come scegliere il ponteggio?
La scelta del ponteggio relativo
ad una specifica realizzazione dipende chiaramente “dai rischi da eliminare e/o
ridurre, preventivamente individuati nell’attività di valutazione
dei rischi. Essa deve essere
effettuata in relazione alla tipologia di lavorazione da fare (manutenzione o
costruzione) e alla complessità, all’estensione e alla geometria dell’opera da
servire. Il ponteggio, di conseguenza, verrà scelto in base alle classi di
carico, alla tipologia degli elementi costruttivi costituenti lo stesso e a
tutti i requisiti geometrici e prestazionali riportati nel libretto d’uso e
manutenzione”.
Rimandando ad altro articolo
l’approfondimento degli aspetti relativi all’uso, al montaggio e smontaggio dei
ponteggi fissi, riprendiamo, per concludere, una selezione di alcune
risposte a “domande poste frequentemente”
(Frequently Asked Questions, FAQ).
D.
Un ponteggio fisso, per essere commercializzato in Italia, di che cosa
ha bisogno?
R. Un ponteggio fisso deve essere
autorizzato ai sensi dell’art. 131 del D.Lgs 81/08 e s.m.i..
D.
Un ponteggio, per essere commercializzato in Italia, deve essere
marcato UNI EN 12810 e UNI EN 12811?
R. Non necessariamente. L’unico
obbligo attualmente vigente in Italia è l’autorizzazione ministeriale.
D.
Un ponteggio fisso deve essere marcato CE?
R. No, in quanto non esiste una
direttiva di prodotto.
D.
Un ponteggio fisso commercializzato in Italia deve possedere altra
marcatura?
R. Si, il marchio del
fabbricante, ai sensi dell’art. 135 del D. Lgs 81/08 e s.m.i., impresso a
rilievo o a incisione e comunque in modo visibile e indelebile.
D.
Un ponteggio fisso è un dispositivo di protezione collettiva contro le
cadute dall’alto?
R. Il ponteggio è un’opera
provvisionale di accesso e di servizio e, nello stesso tempo, è anche un
dispositivo di protezione collettiva qualora possegga i requisiti dimensionali
e le caratteristiche di resistenza adeguate per tener conto delle particolarità
della superficie di lavoro, delle azioni trasmesse dai lavoratori in caso di
appoggio, caduta, scivolamento, rotolamento o urto contro lo stesso.
D.
Un ponteggio può essere utilizzato come dispositivo di protezione
collettiva contro le cadute dall’alto per i lavoratori che svolgono la loro
attività sulle coperture e quindi non necessariamente sull’ultimo impalcato del
ponteggio?
R. Si, purchè per ogni singola
realizzazione e a seguito di adeguata valutazione dei rischi venga eseguito uno
specifico progetto del ponteggio firmato da ingegnere o architetto abilitato ( Circolare
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 29/2010).
D.
Oltre che alla presenza dell’autorizzazione e al progetto a cosa
bisogna prestare la massima attenzione prima di installare un ponteggio?
R. Alla struttura alla quale
viene fissato il ponteggio, al sistema di ancoraggio e alla superficie di
appoggio.
L’
indice del documento:
1. Denominazione
2. Documenti di riferimento
3. Cosa sono
4. Destinazione d’uso
5. Classificazione
5.1 Classificazione in base alle
classi di carico
5.2 Classificazione in base agli
elementi costruttivi
6. Marcatura
7. Indicazioni essenziali per la
scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio
7.1 Scelta
7.2 Montaggio
7.3 Uso
7.4 Smontaggio
8. Indicazioni essenziali di
manutenzione
9. FAQ (Frequently asked
questions)
Inail, Dipartimento innovazioni
tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, “ Ponteggi fissi”, Quaderno Tecnico per i cantieri temporanei
o mobili a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e Davide
Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero Vitale
(DIT), edizione 2014 (formato PDF, 5.36 MB).
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fissi nei cantieri temporanei o mobili”.
Tiziano Menduto
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