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"Per Expo 2015 sarà creato un centro sulla sicurezza nel lavoro"
fonte www.puntosicuro.it / Eventi e Appuntamenti
13/11/2014 -
L’
Esposizione Universale Milano 2015 (Expo 2015)
si avvicina sempre più e, malgrado le problematiche che hanno
accompagnato il progetto in questi anni, cominciano finalmente a
mostrarsi le varie opportunità che un evento come questo può offrire.
Ad esempio la costituzione di un Centro sulla sicurezza nel lavoro che avrà il compito, tra gli altri, di focalizzare l’attenzione sui temi della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Riprendiamo, a questo proposito, una notizia pubblicata sul sito diConfcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, relativa agli esiti di una recente riunione a Milano che si è tenuta il 7 novembre.
Ad esempio la costituzione di un Centro sulla sicurezza nel lavoro che avrà il compito, tra gli altri, di focalizzare l’attenzione sui temi della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Riprendiamo, a questo proposito, una notizia pubblicata sul sito diConfcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, relativa agli esiti di una recente riunione a Milano che si è tenuta il 7 novembre.
Parlando nella commissione del 7
novembre 2014 a palazzo Marino, dove ha partecipato anche il vice segretario di
Confcommercio Milano Marco Barbieri, l'assessore al Lavoro del Comune di
Milano,
Cristina Tajani, ha detto:
"
Sono molte le iniziative
dell'amministrazione comunale nate per favorire il lavoro per Expo. Abbiamo
siglato accordi su salute e sicurezza, nonché per la messa in campo
dell'intesa, tra le altre, antimafia. A breve il Comune di Milano l'Asl,
l'Inail e i sindacati, promuoveranno una intesa sperimentale per creare un
Centro sulla sicurezza nel lavoro, da
attivare anche durante i
sei mesi di Expo
. Abbiamo favorito la richiesta di deroga al tournover nelle assunzioni
per le attivita di sevizio connesse ad Expo. Altra iniziativa riguarda
l'impegno al ricollocamento nel dopo Expo".
Il responsabile delle risorse
umane Expo,
Davide Sanzi, ha
precisato che "
I tre soggetti attivi
nel sito sono la società Expo, gli appaltatori dei padiglioni italiani e quelli
dei Paesi ospiti. Ci stiamo attrezzando per i sei mesi di gestione dell'evento
dedicati in larga misura ai servizi, più complessa perché destinata a far
aumentare i soggetti in campo. Stiamo predisponendo
una piattaforma che contiene aspetti legati alla sicurezza e
composta da un set di regole per facilitare il controllo del processo di
selezione da parte dei padiglioni".
"
Al primo di maggio i lavoratori coinvolti nell'indotto diretto sono
risultati essere 32mila. Nelle aziende esterne 2.200, 22mila nelle Pmi tra
appaltatori, agenzie di comunicazione e costruzione, 1.800 all'
interno del cantiere
, più 1.000 lavoratori assunti dalla società
Expo in vista dell'evento e 8.000 persone per gli appalti di security,
pulizie
, ristorazione, logistica, mobilità. Il 10% di questi posti generano
nuova occupazione. Per i paesi ospiti si ragiona su 3.500 persone impiegate
– ha concluso Sanzi -
Verranno poi
assunti 59 apprendisti under 29 per la centrale del controllo. 40% della forza
lavoro ha meno di 35 anni e, per aumentare la flessibilità, si sta poi cercando
il modo di collegare i sistemi per la gestione dei processi produttivi
stagionali in funzione delle competenze dei lavoratori”.
Positivo il percorso per
Marco Barbieri di Confcommercio, che
precisa: "
Elemento utile sicuramente
l'accordo nazionale con le organizzazioni sindacali e la società Expo, che
consente la definizione di profili professionali per l'apprendistato
professionalizzante, non previsti dal contratto del terziario. Anche l'accordo
con Regione Lombardia che favorisce gli accordi territoriali darà i suoi
frutti. In estrema sintesi si sta lavorando ad obiettivi comuni in grado di
favorire maggiore flessibilità contrattuale e organizzativa e un più forte
sostegno ai lavoratori attraverso la bilateralità".
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