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"I quesiti sul decreto 81: rischio spazi confinati in edilizia"
fonte www.puntosicuro.it / Ambienti Confinati
25/02/2015 - Un quesito sull’applicazione
del d.p.r.
n. 177/2011 ai lavori edili da realizzare nelle intercapedini di un
condominio. Risposta a cura di
Gerardo Porreca ( www.porreca.it).
Quesito
Ai lavori di ristrutturazione
da effettuare in un condominio all'interno di intercapedini di larghezza di 90 cm e di altezza di 6 m,
aerate direttamente verso l'esterno da griglie, sono da applicare le
disposizioni di cui al D.P.R. n. 177/2011 sulla sicurezza
negli ambienti confinati e se ad effettuare gli stessi è un’unica impresa
sussiste comunque l’obbligo, data la loro particolarità, di redigere il PSC?
Risposta
Si ripetono i quesiti miranti ad individuare il campo di
applicazione delle disposizioni di cui al D.P.R. 14/9/2011 n. 177, contenente
il “
Regolamento recante norme per la
qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti
sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo 6, comma 8,
lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81” ed entrato in
vigore il 23/11/2011, con il quale, in attesa della definizione di un sistema
complessivo di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, previsto
dagli articoli 6 comma 8 lettera g) e 27 del D. Lgs. 9/4/2008 n. 81, è stato
disciplinato il sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori
autonomi destinati ad operare nel settore degli ambienti sospetti di
inquinamento o confinati e con il quale sono state fornite le disposizioni
minime per la sicurezza dei lavoratori chiamati ad operare in tali ambienti. Si
consulti un precedente quesito, pubblicato sul quotidiano, con il quale è stato chiesto il parere sull’applicazione
o meno del D.P.R. n. 177/2011 ai locali
centrale termica o ai locali macchina per ascensore condominiali.
(...)
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