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"Inail: linee guida per un sistema di gestione nelle aziende sanitarie"
fonte www.puntosicuro.it / Qualità ISO
30/07/2015 - In relazione alle criticità relative agli infortuni e malattie professionali del settore sanitario,
l’11 aprile 2013 l’Inail e la Regione Lazio hanno stipulato un
convenzione per la “Gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle
Aziende Sanitarie pubbliche attraverso l’adozione di modelli gestionali
ed organizzativi”; convenzione che ha portato alla realizzazione nel
2015 delle “
Linee di Indirizzo SGSL-AS - Sistema di Gestione
della Salute e Sicurezza sul Lavoro nelle Aziende Sanitarie pubbliche
della Regione Lazio”, elaborate, sotto il controllo di un
Comitato di Coordinamento Regione Lazio ed Inail, da un gruppo di lavoro
articolato, composto da rappresentanti dell’Inail, e delle Aziende
Sanitarie della Regione Lazio. Le linee di indirizzo sono state poi
recentemente approvate con
Determina del Presidente dell’Inail n. 273 del 20 luglio 2015 e si inseriscono tra i diversi documenti prodotti dall’Inail in questi anni, ad esempio in ambito chimico e nel settore gomma plastica,
per aumentare la prevenzione in comparti critici e favorire l’adozione
di SGSL e di un migliore approccio gestionale e manageriale nella tutela
della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ricordiamo che le Linee di
indirizzo si applicano, come indicato al punto 1.1 del documento approvato, nelle
Aziende Unità Sanitarie Locali, nelle Aziende ospedaliere, nella struttura Ares
118, nei Policlinici Universitari e negli IRCCS e sono state sviluppate anche in
funzione delle caratteristiche della struttura organizzativa e dei processi
operativi gestiti nelle Aziende Sanitarie per assicurare l’erogazione dei
propri servizi.
Inoltre le
Linee di Indirizzo SGSL-AS sono realizzate in modo da essere
conformi alle Linee Guida UNI INAIL 2001 e alle BS
OHSAS 18001:2007 e assicurano la conformità anche rispetto al modello
organizzativo e gestionale di cui all’articolo 30 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
ed agli art. 6 e 7 del D. Lgs. 231/2001 e s.m.i., in modo che, ove
efficacemente attuate, esse possano avere “efficacia esimente” dalle sanzioni
per la responsabilità
amministrativa delle imprese.
Nella introduzione alle linee di
indirizzo si indica che integrando la salute la sicurezza sul lavoro nella
gestione complessiva delle aziende “si possono ridurre gravità e frequenza
degli eventi infortunistici e tecnopatici, riducendo i rilevanti costi gravanti
sulle aziende e sul sistema sociale ed economico ad essi associati”.
Inoltre “si possono ottenere
considerevoli
vantaggi di efficacia ed
efficienza complessiva Aziendale in termini di:
- migliore ‘qualità’ dei servizi
erogati;
- riduzione dell’impatto
ambientale della produzione;
- ottimizzazione delle risorse
investite in sicurezza;
- diminuzione delle ore
lavorative perse per infortuni e malattie;
- minori danni a strutture,
macchine, produzione per incidenti;
- maggiore attaccamento dei
dipendenti all’Azienda;
- diminuzione dei problemi
durante i controlli delle autorità di vigilanza;
- creazione di una immagine
‘responsabile’ dell’organizzazione”.
Rimandando alla lettura integrale
del documento approvato dall’Inail, ci soffermiamo in particolare sul punto 11
delle linee di indirizzo, dedicato al
controllo
operativo.
Il controllo operativo è “lo
strumento tecnico ed organizzativo con cui l’Azienda svolge le proprie attività
integrando nei propri processi i requisiti di salute e sicurezza sul lavoro in
attuazione di quanto stabilito nell’ambito del proprio sistema di gestione
sicurezza, in conformità alla politica definita dall’Azienda e alla propria
valutazione dei rischi e alle disposizioni di legge in materia”. E si attua
attraverso “l’Identificazione e la definizione di procedure, istruzioni che
regolano:
- i processi operativi che
possono generare rischi per la salute e la sicurezza;
- i processi di prevenzione e
protezione finalizzati al contenimento e superamento dei rischi stessi”.
In particolare sulla base della
normativa applicabile e delle risultanze della valutazione dei rischi l’RSPP ( Responsabile
del servizio di prevenzione e protezione), l’RSGSL (Responsabile del
sistema gestione sicurezza sul lavoro) e il CGSA (Coordinatore della gestione
sicurezza antincendio) definiscono “le caratteristiche e i punti critici da
controllare nei processi e nelle attività lavorative, ai fini di una loro gestione
efficiente. Le procedure, i piani e i relativi scadenziari delle attività di
controllo vengono definiti per ogni funzione e reparto dai rispettivi
responsabili, in collaborazione con l’organizzazione della SSL”.
Inoltre nelle procedure di
controllo operativo l’Azienda:
- “definisce ed identifica i
ruoli e le responsabilità e garantisce la formazione del personale incaricato
di misure, rilevazioni e registrazioni,
- definisce gli strumenti e le
risorse necessarie,
- stabilisce l’eventuale
necessità di registrazione delle rilevazioni effettuate, i parametri di misura
e i limiti di riferimento da rispettare,
- definisce il flusso per il
trasferimento dei dati relativi alle rilevazioni effettuate ai dirigenti
responsabili, all’RSPP/RSGSL/CGSA, al DL e a quanti debbano accedere a tali
informazioni in virtù del loro ruolo e responsabilità in materia di SSL”.
E ai fini delle
linee di indirizzo SGSL-AS, i processi
lavorativi oggetto del controllo operativo sono quelli identificati dal
“Processo 5 - Identificazione ed elencazione dei processi”.
Concludiamo la presentazione del
documento riportando i vari processi da sottoporre a controllo operativo:
-
attività di area critica: dipartimento di emergenza ed
accettazione/pronto soccorso, osservazione breve, rianimazione e terapia
Intensiva/sub-intensiva, emergenza sanitaria territoriale/118;
-
attività di ricovero area medica: degenza medicina generale e
specialistica, medicina nucleare e radioterapia, malattie infettive, residenza
sanitaria assistita/hospice;
-
attività di ricovero area chirurgica: degenza chirurgia generale e
specialistica/daysurgery, sale operatorie e parto, radiologia interventistica
ed emodinamica;
-
attività ambulatoriale e diagnostica: chirurgia ambulatoriale,
medicina ambulatoriale, day hospital/dialisi oncologia, riabilitazione,
diagnostica di laboratorio, diagnostica per immagini, anatomia patologica;
-
attività area inter-dipartimentale/distrettuale: farmacia, centro
trasfusionale, medicina legale, sale settorie e servizio mortuario,
sterilizzazione;
-
attività area distrettuale: consultorio, assistenza
domiciliare/continuità assistenziale, assistenza protesica, assistenza soggetti
deboli/TSMREE, poliambulatorio, vaccinazioni pediatriche, broncopneuomologia
screening guardia medica, dip.to salute mentale;
-
attività area della Prevenzione: vigilanza veterinaria, vigilanza
igiene alimenti e ambienti di lavoro, disturbi del comportamento alimentare e
stili di vita, screening di popolazione, sorveglianza epidemiologica e
profilassi malattie infettive;
-
attività area appalti, forniture e servizi di supporto: acquisto di
beni e gestione fornitori, acquisto di servizi e gestione appaltatori, gestione
dei cantieri temporanei e mobili, gestione dei trasporti interni ed infermi,
gestione trasporto e smaltimento rifiuti;
-
attività area fabbricati macchine attrezzature ed impianti:
pianificazione, gestione e manutenzione di macchine,
impianti ed attrezzature, pianificazione, gestione e manutenzione dei
fabbricati, gestione e manutenzione del parco automezzi;
-
gestione risorse umane: assegnazione e governo di tutto il
personale, sia con rapporto a tempo determinato che indeterminato, e
assimilabile che a vario titolo accede ai luoghi di lavoro ed ai processi
produttivi;
-
gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale e Collettiva (DPI e
DPC): individuazione, scelta, acquisto, distribuzione od installazione,
addestramento dei lavoratori al corretto utilizzo, la manutenzione e lo
smaltimento dei DPI e dei DPC;
-
gestione della sorveglianza sanitaria: modalità organizzative,
responsabilità, procedure e istruzioni che regolano la sorveglianza sanitaria e
la gestione della relativa documentazione;
-
gestione della sorveglianza medica degli esposti a radiazioni
ionizzanti: sorveglianza medica dei lavoratori, sia con rapporto a tempo
determinato che indeterminato, e degli studenti esposti alle radiazioni
ionizzanti, attraverso la definizione delle risorse, delle procedure e della
documentazione necessarie al corretto assolvimento degli adempimenti connessi;
-
gestione sicurezza antincendio e delle emergenze: pianificazione
dell’emergenza e scenari di crisi, esercitazione simulazione emergenza,
gestione degli addetti alle emergenze, gestione della manutenzione dei presidi
antincendio e di primo soccorso, gestione pazienti, studenti/specializzandi e
visitatori”.
L’
indice del documento:
PREMESSA
1 INTRODUZIONE ALLE LINEE DI INDIRIZZO
1.1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
1.2. METODO DI LAVORO
1.3. TERMINI E DEFINIZIONI
2 LA DEFINIZIONE DELLA POLITICA DI SALUTE E SICUREZZA SUL
LAVORO
3 DEFINIZIONE ED ASSEGNAZIONE DELLE RESPONSABILITÀ AUTORITÀ
E RUOLI
4 GESTIONE DELLA NORMATIVA APPLICABILE: IDENTIFICAZIONE E
CONTROLLO
5 IDENTIFICAZIONE ED ELENCAZIONE PROCESSI
6 DOCUMENTAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE
7 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI, VALUTAZIONE DEI RISCHI E
PIANIFICAZIONE DEL LORO CONTROLLO
8 PIANIFICAZIONE DI OBIETTIVI E TRAGUARDI E DEFINIZIONE
DEGLI INDICATORI DI PERFORMANCE DEL SGSL-AS
9 COMUNICAZIONE E CONSULTAZIONE
10 COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E GESTIONE DELLA FORMAZIONE E
INFORMAZIONE
11 CONTROLLO OPERATIVO
11.1. ATTIVITÀ DI AREA CRITICA
11.2. ATTIVITÀ DI RICOVERO AREA MEDICA
11.3. ATTIVITÀ DI RICOVERO AREA CHIRURGICA
11.4. ATTIVITÀ AREA AMBULATORIALE E DIAGNOSTICA
11.5. ATTIVITÀ AREA DISTRETTUALE
11.6. ATTIVITÀ AREA DELLA PREVENZIONE
11.7. ATTIVITÀ AREA INTERDIPARTIMENTALE / INTERSETTORIALE
11.8. ATTIVITÀ AREA APPALTI, FORNITURE E SERVIZI DI SUPPORTO
11.9. ATTIVITÀ AREA FABBRICATI, ATTREZZATURE DI LAVORO E
IMPIANTI
11.10. GESTIONE RISORSE UMANE
11.11. GESTIONE DPI E DPC
11.12. GESTIONE DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA
11.13. GESTIONE DELLA SICUREZZA ANTINCENDIO E DELLE
EMERGENZE
12 SORVEGLIANZA E MISURAZIONI
13 INFORTUNI, INCIDENTI, NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE
ED AZIONI PREVENTIVE - IL MODELLO “SBAGLIANDO S’IMPARA”
14 AUDIT INTERNI
15 RIESAME DELLA DIREZIONE
16 ORGANISMO DI VIGILANZA
16.1. COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE DELL’ODV
17 CODICE DISCIPLINARE E SISTEMA SANZIONATORIO INTERNO
ALLEGATI
ALLEGATO 1 Convenzione INAIL-
REGIONE LAZIO: “Collaborazione per la realizzazione del progetto cofinanziato
dal Ministero della Salute “La Gestione della salute e sicurezza sul lavoro
nelle Aziende Sanitarie pubbliche attraverso l’adozione di modelli gestionali
ed organizzativi in attuazione dell’articolo 30 del Decreto Legislativo n.
81/2008 e s.m.i.”
ALLEGATO 2 Tabella di
correlazione per il modello SGSL-AS
ALLEGATO 3 Modello di regolamento
delle responsabilità autorità e ruoli
ALLEGATO 4 Matrice delle
Responsabilità
ALLEGATO 5 Modello di Delega
ALLEGATO 6 Modello Organigramma
Aziende Sanitarie Pubbliche
Inail, Regione Lazio, Sistema
sanitario regionale Salute Lazio, “ Linee di Indirizzo SGSL-AS - Sistema di Gestione della Salute e
Sicurezza sul Lavoro nelle Aziende Sanitarie pubbliche della Regione Lazio”,
documento approvato e allegato alla Determina del Presidente dell’Inail n. 273
del 20 luglio 2015 (formato PDF, 3.76 MB).
Inail, Determina del Presidente dell’Inail n. 273 del 20 luglio 2015,
parte testuale senza allegato (formato PDF, 80 KB)
RTM
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