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"Supergeometra, il Miur al lavoro per l’avvio della laurea triennale"

fonte www.edilportale.com / Professioni e Professionisti

02/09/2015 - Il Ministero dell’Istruzione (Miur) ha avviato l’iter per l'istituzione del nuovo corso di studi per la formazione del " geometra laureato". 

L’istruttoria è stata avviata lo scorso 30 luglio, quando il presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, Maurizio Savoncelli, è stato ricevuto dal ministro dell’istruzione Stefania Giannini, per illustrarle in dettaglio i contenuti del progetto di riforma del percorso di accesso alla professione. 
 

Laurea triennale per geometri: il progetto

Il progetto prevede l’istituzione di un nuovo corso di laurea, inserito nella classe L7- ingegneria civile e ambientale,  e la modifica al DPR 328/2001 per l’attribuzione delle competenze professionali al “geometra laureato”.
 
I punti fondamentali della laurea sono i seguenti:
- curricula fissati, cioè contenuti del corso di laurea non modificabili e uniformi comprendenti gli esami obbligatori per la sezione civile ambientale e le materie professionalizzanti per geometri (come estimo, catasto, topografia ecc);
- attivazione del corso mediante convenzione con il CNGeGL;
- possibilità di svolgere il corso di laurea, mediante apposita convenzione, presso gli istituiti Tecnici Costruzione Ambiente e Territorio (CAT);
- abilitazione professionale ottenuta mediante l’esame di laurea (laurea abilitante);
- partecipazione dei rappresentanti della categoria alla commissione di esame di laurea;
- riconoscimento dei crediti formativi universitari a coloro che sono in possesso di una laurea prevista dal DPR 380/2001, nonché a coloro che sono iscritti all’albo professionale.
 

I vantaggi del ‘supergeometra’

La proposta dei Geometri, avanzata già qualche tempo fa, prevede la creazione di un  corso professionalizzante post diploma, con un valenza universitaria, rivolto esclusivamente agli studenti degli istituti tecnici “Costruzioni ambiente e territorio” (CAT), cioè i futuri geometri.
 
Secondo il CNGeGL il vantaggio maggiore è che il corso di studi si  svolgerà all’interno dello stesso istituto che ha ospitato lo studente fino al diploma, in un ambiente già organizzato con aule, laboratori, docenti, personale Ata, con conseguente risparmio di tempo e denaro per gli studenti e le rispettive famiglie.

Secondo Savoncelli l’attuazione dell'iniziativa darà una risposta anche alla crescente disoccupazione giovanile e “permetterà ai giovani geometri di completare il proprio percorso di studi con una specifica  laurea triennale presso il proprio Istituto, a due passi da casa”.

Inoltre il percorso abilitante, pur svolgendosi negli istituti scolastici, sarà coordinato dall’Università e la " didattica sarà allineata alle direttive dell'Europa in materia”; in questo modo si potranno superare le eventuali discrepanze esistenti attualmente tra le norme italiane ed europee. Infatti le direttive Ue non prevedono che si possa esercitare la libera professione senza una laurea abilitante. 

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