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"Piano Nazionale Agricoltura: sicurezza nell'allevamento bovino"
fonte www.puntosicuro.it / Aziende Agricole
10/09/2015 -
Pubblichiamo il nuovo
pieghevole informativi dell'INAIL relativo ai rischi
nell’allevamento, realizzato dal Gruppo di lavoro composto da Inail (Direzione Centrale
Prevenzione - Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti,
Prodotti ed Insediamenti Antropici), Mipaaf (Direzione Generale dello Sviluppo
Rurale – Disr III) e Coordinamento Tecnico delle Regioni., a supporto del Piano
Nazionale Agricoltura.
Allevamento in stabulazione libera di bovini da carne o da latte
Lavorazione e rischi
•Controllo bestiame e gestione
stalla
I rischi cui sono soggetti gli
operatori sono riconducibili ad urti e schiacciamenti, scivolamenti su
pavimentazioni coperte da deiezioni, rischio biologico da contatto con fluidi
organici e deiezioni, più grave nel caso di contatti con animali malati.
•Movimentazione animali
prevede gli spostamenti di
animali, e sono caratterizzate dal rischio di traumi (urti, schiacciamenti,
calci, cariche)
•Alimentazione degli animali
essa, oltre che essere
l’operazione di stalla più ripetuta è anche quella che coinvolge il maggior
numero di settori del centro aziendale le varie fasi lavorative ed i relativi
rischi ricomprendono le seguenti due macroattività:
-stoccaggio e conservazione
-preparazione e distribuzione in
cui e maggiormente previsto l’utilizzo di macchine (trattori, carri desilatori,
distrubutori unifeed, ruspette, spazzolatrici).
•Gestione tori
Caratteristiche degli ambienti di
lavoro
- Aeroilluminazione: rapporto tra superficie del pavimento
dei locali chiusi e finestrature apribili deve essere pari almeno ad 1/10
- Illuminazione artificiale: almeno 50 lux e almeno 200 lux in caso
di operazioni che richiedono discreta precisione. Rif. UNI EN 12464-1
- Pavimenti antiscivolo: Possono essere ottenuti anche mediante
rigatura, garantendo un’adeguata e frequente pulizia
- Altezza consigliata: almeno m 4,5 per garantire il passaggio
dei mezzi
- Viabilità interna alla stalla: garantire vie di circolazione per
veicoli e passaggi pedonali
- Servizi igienico assistenziali: WC, docce, spogliatoi con armadietto a
doppio scomparto
- Microclima: i locali igienico assistenziali e con
permanenza di personale (es. sala
mungitura) devono essere dotati di impianti di riscaldamento e adeguata
ventilazione
.
- Utile prevedere locali dedicati a
infermeria, sala parto, ecc.
Principali misure strutturali di
prevenzione
•Luoghi protetti o vie di fuga
con varchi 30-35 cm ad intervalli opportuni (25-30 metri) per le stalle aperte
o un varco in ogni box.
•Uso di rastrelliere
auto-catturanti per qualunque intervento sugli animali
•Percorsi protetti per la
movimentazione del bestiame per evitare pericolosi contatti
Principali misure procedurali di
prevenzione
- Avvicinare le bovine
frontalmente, con calma e tranquillità, preavvertendo l’animale con la voce,
meglio in compresenza
- Utilizzare la cavezza per
spostare i tori, in compresenza
- Rimuovere spesso le deiezioni
animali e i residui alimentari
- Riservare l’uso dell’arla a
personale formato alla mascalcia
- Effettuare regolare
disinfestazione e derattizzazione
- Evitare l’avvio delle ruspette
in presenza dell’operatore
- Garantire regolare manutenzione
di impianti e strutture
- Garantire la formazione del
personale
DPI
Calzature con suole
antisdrucciolo e puntale rinforzato, tute da lavoro, guanti.
Quando necessario: mascherine
antipolvere, visiere od occhiali
protettivi, tute impermeabili,
indumenti per microclimi sfavorevoli
Gestione tori
Le strutture di stabulazione
devono essere robuste, con recinzione alta 1,80 m, dotate di vie di fuga e/o
aree protette e dispositivi di cattura annessi alla mangiatoia; è necessario
poter separare/segregare l’animale con cancelli separatori per evitare il
contatto. Il dispositivo autocatturante va utilizzato giornalmente, al momento
dell’alimentazione, in modo da abituare l’animale.
Aspetti procedurali: Dotare i
tori di anello al naso, per guidare l’animale con un bastone uncinato restando
all’esterno del recinto. L’addetto non deve entrare nei recinti in presenza di
toro libero all’interno di un gruppo di bovine. Il personale addetto deve
essere formato, addestrato e in buone condizioni fisiche.
INAIL - “ Allevamento Bovino” (formato PDF, 360 kB).
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