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"La gestione e l’organizzazione della sicurezza e della salute in azienda"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/09/2015 -
Pubblichiamo uno stralcio dello studio condotto da Carlo
Zamponi, consigliere Nazionale AiFOS finalizzato alla identificazione delle
competenze che l’imprenditore moderno deve possedere se vuole gestire in
maniera efficace ed efficiente la sua azienda.
L’intero studio è stato pubblicato nel volume dal titolo
“
La gestione e l’organizzazione della sicurezza e della salute in azienda”
scritto da Carlo Zamponi, con la presentazione di Rocco Vitale, Presidente
AiFOS e la introduzione di Lorenzo Fantini, Direttore dei Quaderni della
Sicurezza AiFOS.
Lo studio vuole essere una sorta di linea guida per
l’imprenditore che vuole condurre la propria azienda verso una gestione
integrata al fine di ricavarne non solo utili ma, soprattutto, generare
compartecipazione e corresponsabilizzazione da parte dei propri collaboratori.
Il Testo dello studio.
Scrive l’autore che le esigenze di mercato cambiano e per
stare al passo, le organizzazioni debbono operare con criteri di efficacia e di
efficienza tali da contribuire alla erogazione di servizi e prodotti migliori.
Il mondo corre veloce, cambiano i modelli vincenti di
business e le organizzazioni spesso si trovano nella situazione di dover fare
di più, meglio ed in minor tempo. Il tutto con l’aggravante che non si possono
far lievitare i costi di gestione, anzi gli stessi vanno compressi e ridotti
all’inverosimile.
In tale contesto, la prima risposta che debbono fornire
le aziende riguarda
l’organizzazione del
lavoro il cui obiettivo precipuo, come visto, è quello di rendere migliori
e più efficienti i servizi ed i prodotti posti sul mercato. Un obiettivo che
può non prescindere dall’aver ben individuato le esigenze dell’utenza a cui si
rivolge e i processi aziendali che
debbono essere definiti e/o resi più efficienti per poter continuare ad
essere competitivi.
In tutto ciò un ruolo fondamentale spetta al “
management aziendale “ che, ora più
di prima, deve mettere in campo ogni sua dote di vision e di implementazione
delle operazioni in termini di qualità e di tempo; una variabile, quest’ultima,
strettamente collegata a quanto definito in ambito strategico da cui dipende
gran parte del valore percepito dal mercato poiché difficilmente una pessima
strategia, correlata a un’eccellente implementazione, può generare un risultato
di successo.
Quindi per il manager, il primo tema da affrontare è
quello di definire a monte un corretto ed efficace “
ambiente collaborativo
”
in grado di supportare adeguatamente il modello di business pianificato.
In considerazione della premessa iniziale, l’autore ha
provato ad immaginare di essere se stesso imprenditore e quindi a cercare la
giusta alchimia per dover e poter gestire, nel migliore dei modi, la “
azienda”.
Efficacia,
efficienza ed
appropriatezza. L’autore pensava che
sarebbe bastato applicare inizialmente questi concetti fondamentali per far sì
che la cosa camminasse e quindi si avviasse da sola. In realtà si è accorto,
sin dalle prime battute, che la questione è molto più complessa di quanto
dall’esterno un lavoratore e/o un cliente potrebbe percepire. L’essere
imprenditore, verosimilmente, comporta
non solo l’immediata disponibilità di denaro ma anche il possesso sia di
elevate competenze professionali sia,
non ultimo, di
ottime
capacità gestionali.
Vediamo, secondo l’autore, quali sono i passi da compiere
per meglio gestire l’Azienda.
-
Analisi
di mercato
È inevitabile.
Se l’imprenditore non conosce la domanda ovvero cosa
chiede il mercato e quindi cosa vuole il cliente, non può pensare di creare e
mettere in commercio l’offerta.
-
L’organizzazione:
concetti e fondamenti
Per poter ragionare sulle organizzazioni, sui loro
fenomeni e sulle loro caratteristiche, occorre considerare in primo luogo quali
ne siano i principali elementi costitutivi: ciò serve essenzialmente per
fissare alcuni elementi di base a cui riferirsi costantemente in modo da non
perdere mai di vista cosa sia una organizzazione, da dove tragga i suoi
fondamenti e quindi, quali siano le principali logiche che ispirano il suo
funzionamento.
Se a questo punto si volessero applicare i concetti sin
ora espressi non si dovrebbe far altro che traslarli nella logica del
miglioramento continuo, che se
efficacemente trasferita a tutti gli obiettivi e processi aziendali, permetterà
alla “
azienda” di preservare
una posizione di leadership all’interno del mercato d’interesse.
Ma prima di fare ciò, sempre secondo l’autore, diventa necessario
analizzare altri parametri.
Da Wikipedia, l'enciclopedia
libera.
Il termine organizzazione ha almeno tre significati:
·
il processo attraverso il quale l'insieme di persone che, con il loro lavoro,
partecipano direttamente allo svolgimento dell'attività dell' azienda la quale viene strutturata secondo i principi di divisione del lavoro e coordinamento, in modo da acquisire una struttura e diventare un sistema;
·
la funzione aziendale che svolge detto processo;
·
il risultato di detto processo.
Quindi organizzare l’azienda sui principi sopra indicati
significa essere competitivi sul mercato riuscendo anche a raggiungere
l’obiettivo primario aziendale che sarebbe quello di soddisfare il cliente
interno in primis e poi, ovviamente, il cliente esterno (
customer satisfaction).
Questo è il difficile compito dell’imprenditore: saper
amalgamare e far colloquiare fra loro gli individui tenendo in debita
considerazione sia le capacità e le competenze di ciascuno sia, non ultimo, le
differenze caratteriali.
Per ottenere tutto questo si rende necessario:
·
Incoraggiare le idee;
·
Delegare funzioni;
·
Elogiare i collaboratori;
·
Fornire opportunità di carriera;
·
Ascoltare e comunicare
·
Vediamo ora come l’autore ha inteso ottimizzare gli
sforzi organizzativi in modo tale si possa concretamente realizzare il sogno
iniziale ovvero trovare il modo di rendere la gestione della “
azienda ” quanto più efficiente,
efficace ed appropriata possibile.
Come visto, la Qualità o meglio la
Gestione Integrata Aziendale è oramai diventata uno dei fattori
chiave capaci di generare competitività con altre aziende concorrenti: non è
più possibile trascurare l’implementazione del sistema aziendale, in quanto la
“
Qualità Totale“ rappresenta il modello di riferimento per
quelle aziende che, in tutto il mondo, hanno intrapreso la
strada dell’eccellenza.
Pertanto, preso atto che vi è la necessità di transitare
attraverso percorsi qualitativi in quanto, come abbiamo visto, generano
benefici su molti fronti, vediamo quali sono le filosofie sottese che governano
i Sistemi Qualità.
Deming. Attraverso il suo ciclo “
Plan Do Check Act“
ha
enfatizzato
il concetto del ”
miglioramento
continuo
“ fino a credere e quindi, farci credere, che il suo
perseguimento sia un dovere per il management.
Una delle definizioni da lui date al termine qualità è “
soddisfare i bisogni presenti e futuri del
cliente”. Spesso si associa la gestione della qualità in azienda ad un
benefit fatto solo di immagine e quindi fine a se stesso e che non interagisce
e permea altri interessi aziendali cui l’azienda quotidianamente è chiamata a
confrontarsi.
In questo scenario, il vantaggio competitivo andrà a
quelle organizzazioni che saranno capaci di capire i cambiamenti prima e meglio
delle altre e di rispondere rapidamente ed anticipatamente, in “
modo opportunistico
", a qualunque nuova situazione.
Il ciclo attuato da Deming, PDCA (
pianificazione,
attuazione, controllo e riesame) pone il costante accento sul "
miglioramento continuo" che per
poter permeare necessita, da parte del management aziendale, di avere ben
chiaro cosa è necessario fare, enunciarlo nella politica aziendale e renderlo
operativo declinandolo in obiettivi dell’organizzazione.
Ragionando in termini di “
costi” viene da pensare che il percorso verso la certificazione
di qualità sia una spesa fine a se stessa e come tale possa essere sostenuta
solo da quelle organizzazioni che hanno una struttura in grado di farsi carico
di questo onere finanziario. In realtà, come abbiamo visto, la gestione aziendale
effettuata in termini di “
gestione
della qualità totale” può essere considerata senza ombra di dubbio e di
smentita, una sorta di investimento per il futuro dato che permette di evitare
una serie di costi che spesso le organizzazioni non sono in grado di
quantificare perché occulti.
Quindi l’obiettivo primario di un’azienda che voglia
implementare una gestione che tende alla “
efficienza, efficacia ed alla appropriatezza ” di quello che fa e che produce non è quello
di redigere un manuale e delle procedure per ottenere l’ambito “
logo” da inserire sulla carta
intestata o sulle fiancate dei mezzi aziendali, ma quello della valorizzazione
dei propri collaboratori. Questo cammino deve articolarsi sia attraverso la
ricerca dei processi motivanti in grado di catalizzare i fattori di
coinvolgimento degli individui per la condivisione degli obiettivi sia, in
particolare, nella conseguente modifica dell’organizzazione finalizzata alla
realizzazione di un punto d’incontro tra gli obiettivi individuati e quelli
dell’organizzazione stessa.
Tornando al volume, lo stesso
affronta il difficile compito che attende al management aziendale che, fra le
tante incombenze, deve gestire altresì la sicurezza e la salute del lavoratore
nonché il patrimonio aziendale. Spesso, non avendo competenze e capacità
gestionali, l’imprenditore si rivolge a consulenti esterni che possano aiutarlo
nel difficile compito: questi ultimi, attraverso check list il più delle volte
avulse dal contesto aziendale, cercano di soddisfare la richiesta
dell’imprenditore. Pertanto, nel volume si cerca di spiegare quali sono i passi
che l’uno e l’altro devono compiere per salvaguardare la salute e la sicurezza
di quanti quotidianamente accedono nei luoghi di lavoro (
risorsa umana)
e, nel contempo, per gestire al meglio il patrimonio aziendale (
risorse
strumentali ed economiche) cercando, attraverso una forma
schematizzata, di trovare la giusta alchimia organizzativa – gestionale capace
di generare il miglioramento continuo che sta alla base di ogni organizzazione
aziendale.
Nel percorso valutativo contenuto nel volume vengono esaminati gli aspetti
gestionali ed altresì le questioni legate alla compartecipazione e alla
corresponsabilizzazione dei soggetti coinvolti nella complessa opera della
gestione aziendale.
Nello stesso viene presentato un percorso metodologico di valutazione dei
rischi valido per ogni organizzazione aziendale. Lo stesso, strutturato in
maniera semplice e schematica, analizza e spiega le varie fasi che portano alla
redazione e gestione del DVR. Si parte
in maniera propedeutica dalla costituzione del Team di valutazione e dalla
creazione dell’organigramma aziendale e si giunge alla redazione del documento
di valutazione dei rischi per ogni singolo pericolo, passando attraverso le
varie fasi di gestione relative alle attività formative / addestrative, di
sorveglianza sanitaria, di gestione di macchine / attrezzature e sostanze.
Il percorso metodologico proposto è stato pensato per poter giungere,
senza troppi affanni, alla conformità dei contenuti della Linea Guida UNI INAIL
per SGSL, della Norma sui Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Sicurezza BS
OHSAS 18001:2007 nonché all’adozione del modelli di organizzazione e
gestione della salute e sicurezza di cui al Decreto del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali del 13 febbraio 2014. Nel volume, quindi, viene
riportato in primo piano l’elemento principale del sistema che inizia dalla
valutazione dei rischi e trova la sua applicazione nel DVR che deve essere
considerato un documento dinamico e vivo, ovvero una sorta di
cortometraggio che visto girare in continuazione dia le giuste informazioni al
management aziendale affinché questi possa “
gestire”
l’Azienda.
Nei prossimi numeri pubblicheremo altri stralci sempre
tratti dal volume sopra citato.
Per concludere, per quanti
fossero interessati si segnala che il volume dal titolo “
La gestione e
l’organizzazione della sicurezza e della salute in azienda” scritto da
Carlo
Zamponi, sarà presentato durante la prossima edizione di Ambiente Lavoro
2015, fissata per la giornata di Giovedì 15 Ottobre p. v. dalle ore 14.30
presso la saletta AiFOS – Stand E26 Padiglione 36.
Per
partecipare alla
presentazione, info su:
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