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"Reach: una guida sugli obblighi per le sostanze contenute negli articoli"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio Chimico
05/10/2015 -
È disponibile sul sito dell’ECHA
la “Guida in pillole: Obblighi per le sostanze contenute negli articoli” che mira
a chiarire in modo semplice i principali obblighi relativi alle sostanze
contenute negli articoli e fornisce una breve spiegazione delle disposizioni
del regolamento
(CE) n. 1907/2006 (regolamento REACH) che si applicano alle sostanze
contenute in articoli.
La Guida in pillole è rivolta ai
dirigenti e ai responsabili delle decisioni delle imprese che producono,
importano e/o forniscono articoli nello Spazio economico europeo (SEE), in
particolare se hanno scarsa esperienza con gli aspetti normativi riguardanti le
sostanze chimiche. La lettura del documento permetterà di decidere se è
necessario leggere la versione integrale degli Orientamenti sugli obblighi per
le sostanze contenute in articoli (Guidance on requirements for substances in
articles), al fine di individuare gli obblighi imposti dal REACH per quanto
riguarda le sostanze contenute in articoli.
Recentemente è stata pubblicata
la sentenza della Corte di giustizia del 10 settembre 2015 causa C-106/14, che chiarisce
la nozione di sostanze contenute in articoli negli obblighi di notifica
(articolo 7, paragrafo 2) e di informazione (articolo 33) nonché
l'interpretazione di limite di concentrazione (0,1 % in peso/peso). Secondo la
sentenza tali obblighi si applicano anche agli articoli che sono presenti in
prodotti complessi (ossia prodotti contenenti più articoli) finché detti
articoli hanno una forma, una superficie o un disegno particolari o finché
diventano un rifiuto.
L'ECHA prevede di aggiornare la “Guida
in pillole” in due fasi:
1. Un rapido aggiornamento nei prossimi mesi
limitato a correggere le parti con riferimenti al limite dello 0,1% che non
sono più in linea con le conclusioni della sentenza della Corte. Questo sarà
effettuata utilizzando una procedura accelerata - solo le autorità competenti
per REACH
e CLP (il CARACAL) saranno consultate sull'aggiornamento.
2. Un esercizio più completo per consentire un
aggiornamento generale e ristrutturazione del documento. Si prevede di
includere una revisione degli esempi attuali contro l'esperienza acquisita e le
domande ricevute dall'ECHA da quando la guida è stato pubblicato, così come lo
sviluppo di nuovi esempi che sono pienamente allineati con la sentenza della
Corte. Questo aggiornamento sarà soggetto al normale processo di consultazione
di orientamento in tre fasi, compresa la consultazione delle parti interessate
accreditati.
L’indice della guida:
2. Aspetti essenziali da
comprendere
2.1 Che cos’è un articolo
2.2 Cosa si intende per rilascio
intenzionale di sostanze da articoli?
2.3 Esistono sostanze
particolarmente problematiche?
3. Chi può avere obblighi per le
sostanze contenute in articoli nell’ambito del REACH?
3.1 Imprese che producono
articoli
3.2 Imprese che importano
articoli
3.3 Imprese che forniscono articoli
4. Quali sono gli obblighi
imposti dal REACH per le sostanze contenute in articoli?
4.1 Registrazione di sostanze
contenute in articoli
4.2 Notifica di sostanze
contenute in articoli
4.3 Comunicazione di informazioni
sulle sostanze contenute in articoli
4.4 Conformità alle restrizioni
per le sostanze contenute in articoli
5. Guida pratica per identificare
gli obblighi per sostanze contenute in articoli
5.1 Decidere se un oggetto è o
non è un articolo
5.2 Decidere se il rilascio di
una sostanza è o non è intenzionale
5.3 Stabilire se si superano o
meno i limiti stabiliti per gli obblighi riguardanti le sostanze contenute in
articoli
5.4 Stabilire se una sostanza è o
non é già stata registrata per un uso
6. Come ottemperare all’obbligo
di comunicare informazioni sulle sostanze contenute in articoli
7. Dove trovare ulteriori
orientamenti
Sentenza della Corte (Terza
Sezione) del 10 settembre 2015.
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