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"Settore calzaturiero: l’utilizzo delle macchine in sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
19/10/2015 - Nel comparto calzaturiero e pelletteria sono utilizzate diverse tipologie di
attrezzature di lavoro per la lavorazione e produzione di calzature.
Macchine caratteristiche di varie fasi di lavorazione (modelleria,
taglio pelli, giunteria/orlatura, montaggio/assemblaggio, fondo,
finissaggio/rifinitura, confezionamento, ...) e con specifici rischi
infortunistici per gli operatori che le utilizzano.
Per parlare delle macchine utilizzate nel settore calzaturiero e delle
misure di prevenzione per evitare incidenti, torniamo a presentare il progetto Impresa Sicura, un progetto multimediale - elaborato da EBER, EBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail - che è stato validato dalla Commissione Consultiva Permanente come buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013 e che ha affrontato la sicurezza in vari ambiti: aziende metalmeccaniche, cantieri navali, lavorazione del legno, impiantistica e settore calzaturiero.
Il documento “
ImpresaSicura_Calzature”, correlato al
progetto multimediale, si sofferma sulla
sicurezza
generale delle macchine, ricordando che “tutte le macchine e le
attrezzature messe a disposizione dei lavoratori devono rispettare le
disposizioni legislative e regolamentari in materia di tutela della sicurezza e
della salute dei lavoratori ed essere adeguate al lavoro da svolgere”.
Inoltre è importante che nella
scelta della macchina/ attrezzatura di lavoro si valuti a priori e con molta
attenzione tutto il contesto in cui questa dovrà operare.
Ad esempio “devono essere presi
in considerazione:
- le condizioni e le
caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
- i rischi presenti nell’ambiente
di lavoro;
- i rischi derivanti dall’impiego
delle macchine e delle attrezzature stesse”.
Una volta scelta la macchina devono
essere attuate tutte le
misure tecniche
ed organizzative necessarie “per ridurre al minimo i rischi connessi
all’utilizzo e per impedire che le macchine e le attrezzature possano essere
utilizzate in modo improprio”.
Ad esempio deve essere garantito
che le macchine e le attrezzature:
- vengano “installate in
conformità alle istruzioni del fabbricante”;
- siano “utilizzate correttamente
(procedure operative)”;
- siano “oggetto di idonea
manutenzione e corredate da apposite istruzioni d’uso”.
Ed è evidente che anche
l’adeguata preparazione dei lavoratori cui affidare la conduzione delle
macchine riveste particolare importanza: è “necessario che i lavoratori
dispongano di ogni informazione ed istruzione necessaria all’uso in sicurezza
della macchina stessa con particolare riferimento alle normali condizioni di
impiego ma anche alle situazioni anormali prevedibili”.
E i lavoratori, a loro volta, sono
tenuti ad attenersi “alle informazioni ed all’addestramento ricevuti”.
Si ricorda inoltre che ogni macchina
presa in considerazione all’atto della valutazione dei rischi ha le proprie
peculiarità: “la valutazione deve essere la più specifica e la più dettagliata
possibile”.
Nel documento, che vi invitiamo a
leggere integralmente, sono riportati alcuni
criteri generali e trasversali a quasi tutte le tipologie di macchina
(con riferimento ai vari paragrafi presentati nel documento):
- “gli organi lavoratori e gli
elementi mobili che concorrono alle lavorazioni devono essere protetti (...) per
quanto possibile, in modo da evitare contatti accidentali;
- gli organi di trasmissione del
moto (ingranaggi, alberi di trasmissione, cinghie e relative pulegge, rulli, cilindri,
coni di frizione, funi) devono essere completamente protetti (...), in modo
tale da impedire qualsiasi contatto con l’operatore;
- quando é necessario spostare o
rimuovere un riparo e/o neutralizzare un dispositivo di sicurezza mantenendo però
la possibilità di avviare la macchina (es. messa punto, piazzamento,
manutenzione, ecc.) deve comunque essere garantita la sicurezza dell’operatore
(...), ad esempio utilizzando un selettore modale (...) di comando che
disabilitando alcune funzioni di sicurezza ne introduca altre, come velocità ridotta,
comandi ad impulsi, ecc.;
- quando gli organi lavoratori o altri
elementi mobili possono afferrare, trascinare e sono dotati di notevole inerzia,
la macchina deve essere dotata di un efficace sistema di frenatura che ne
determini l’arresto nel più breve tempo possibile;
- ogni macchina deve essere
dotata di almeno un dispositivo di arresto di emergenza (...). Sono escluse da
questo obbligo solo le macchine portatili e quelle sulle quali la presenza del
dispositivo di arresto d’emergenza non ridurrebbe il rischio (es. macchine con
velocità ed inerzia elevate);
- la macchina deve essere
posizionata in modo stabile, anche tramite specifici sistemi di fissaggio,
senza rischi di rovesciamento, caduta o spostamento;
- le macchine, sulle quali la
lavorazione lo richiede, devono essere fornite di un sistema di illuminazione localizzata,
adeguata alle operazioni da svolgere. Anche le parti interne, se soggette a
frequenti ispezioni, regolazioni e manutenzioni devono essere dotate di adeguati
dispositivi di illuminazione;
- le macchine, gli impianti e le
attrezzature devono essere oggetto di una corretta
e puntuale manutenzione ordinaria e straordinaria allo scopo di garantirne
continuamente l’efficienza e l’affidabilità anche negli aspetti legati alla
sicurezza ed igiene dei lavoratori”.
Veniamo ora brevemente a
presentare alcune
indicazioni
esemplificative relative alla sicurezza di alcune macchine. Indicazioni
tratte dalle molte schede presenti nel documento che riportano, per ogni
macchina, informazioni su elementi di pericolo, organi di comando, istruzioni
per l’uso, azioni per la sicurezza prima, durante e dopo l’utilizzo, ergonomia,
igiene del lavoro, dispositivi di protezione individuale più adatti.
Ad esempio nella fase di
modelleria, in cui si parte dall’ideazione e si arriva alla realizzazione di un
prototipo, è spesso utilizzata la
fresatrice
per il taglio della forma.
Questi i
principali elementi di pericolo:
-
contatto con l’utensile (abrasioni, tagli, strappi delle dita) -
“per tale rischio la zona di lavoro deve essere provvista di: 1a) barriere
immateriali (fotocellule) a più fasci ottici e a sicurezza intrinseca,
posizionate davanti alla zona pericolosa in modo da garantire un’area protetta;
1b) cuffia mobile ad apertura sincrona al movimento del supporto che sostiene
la forma in modo da coprire sempre l’organo rotante. Deve essere presente un
dispositivo di blocco elettromeccanico o pneumatico che impedisca l’apertura
della stessa finché l’elemento da taglio della fresa non sia assolutamente
fermo; 1c) lateralmente e superiormente la macchina deve essere protetta con
ripari atti a rendere inaccessibile la zona occupata dell’organo rotante;
-
proiezione di materiale - sono richieste le stesse tipologie di
protezioni indicate ai punti 1b) e 1c);
-
elettrocuzione / folgorazione da contatto indiretto - per tale
rischio: 3a) Messa a terra. Tutte le masse metalliche devono essere portate a
potenziale di terra al fine di evitare eventuali scariche accidentali dovute a
correnti di guasto”.
Dopo aver descritto gli organi di
comando sono indicate, con riferimento ai vari approfondimenti del testo, le
azioni per la sicurezza e l’igiene del
lavoro.
Prima dell’utilizzo:
- “prendere visione delle
istruzioni per l’uso ed essere formati all’utilizzo in sicurezza
della macchina;
- verificare la presenza e il
corretto posizionamento dei ripari (...) e dei dispositivi di sicurezza (...);
- verificare il funzionamento dei
dispositivi di interblocco (fotocellule) (...);
- verificare il funzionamento del
pulsante di arresto di emergenza (...);
- indossare i DPI indicati” -
guanti contro il rischio meccanico (abrasioni, taglio, strappo), scarpe con
suola antiscivolo, protettori per l’udito secondo le indicazioni fornite dal
datore sulla base della valutazione del rischio.
Durante l’utilizzo:
- “non avvicinare alcuna parte
del corpo agli organi in movimento;
- obbligo di non indossare
indumenti che possono impigliarsi (es. maniche larghe o non trattenute al polso
da elastici) o braccialetti o simili;
- in caso di blocco dell’albero
motore o di altre parti in rotazione azionare l’arresto di emergenza;
- segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o guasti al preposto”.
Dopo l’utilizzo:
- “spegnere la macchina;
- lasciare pulita e in ordine la
zona circostante la macchina (in particolare il posto di lavoro)”.
Ci soffermiamo infine anche sulle
fase di taglio e sulla sicurezza della
fustellatrice
manuale a braccio o a bandiera.
Questi gli
elementi di pericolo:
-
schiacciamento dovuto all’organo pressore. Per tale rischio la zona
di lavoro deve essere provvista di: 1a) Lateralmente e posteriormente la
macchina deve essere protetta con ripari atti a rendere inaccessibile la zona
di taglio (protezione persone terze).
-
elettrocuzione / folgorazione da contatto indiretto. Per tale
rischio: 2a) Messa a terra. Tutte le masse metalliche devono possedere lo
stesso potenziale al fine di evitare eventuali scariche accidentali dovute a
correnti di guasto.
Queste le
azioni per la sicurezza e l’igiene del lavoro:
Prima dell’utilizzo:
- “prendere visione delle istruzioni
per l’uso ed essere formati all’utilizzo in sicurezza
della macchina;
- verificare la presenza ed il
corretto posizionamento dei ripari (...) e dei dispositivi di
sicurezza (...);
- indossare i DPI indicati” -
guanti contro il rischio meccanico (abrasioni, taglio, strappo), scarpe con
suola antiscivolo, protettori per l’udito secondo le indicazioni fornite dal
datore sulla base della valutazione del rischio.
Durante l’utilizzo:
- “posizionare o togliere i pezzi
solo a macchina ferma;
- rimuovere residui di
lavorazione solo a macchina ferma;
- segnalare tempestivamente
eventuali malfunzionamenti o guasti al preposto”.
Dopo l’utilizzo:
- “spegnere la macchina;
- lasciare pulita e in ordine la
zona circostante la macchina (in particolare il posto di lavoro)”.
Concludiamo ricordando alcune
delle altre macchine presentate nel documento:
macchina spianatrice/ribattitrice automatica, fresatrice a CN per la
prototipazione di “formelle”, fustellatrice, macchina di taglio in continuo a
lama oscillante, macchina di taglio a tecnologia laser, timbratrice pneumatica,
spaccatrice programmabile automatica, scarnitrice, rivettatrice, placcatrice /
stampatrice, ripiegatrice, macchina per cucire a base piana, sistema di
cucitura a CN con controllo ottico per giuntatura in piano, macchina da
premonta – monta, macchina montafianchi,
cardatrice automatica, banco aspirato per incollaggio, incollatrice automatica
a due stazioni, macchina pressasuole a due bracci pressori, macchina inchioda -
tacchi, componenti incollatrice a rulli, prefesatrice, fresatrice per suole e
tacchi, cardatrice manuale bordo - suola, lucidatrice, macchina tagliastrisce,
...
Il sito “ Impresa
Sicura”: l’accesso via internet è gratuito e avviene tramite registrazione
al sito.
Tiziano Menduto
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