News
"Imparare dagli errori: infortunarsi utilizzando scale portatili"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
11/02/2016 - Come rilevato in molti articoli di PuntoSicuro e anche in diverse puntate di “ Imparare dagli errori”,
la rubrica dedicata al racconto e all’analisi degli infortuni
lavorativi, nei luoghi di lavoro sono molto frequenti gli infortuni che
avvengono nell’uso di
scale portatili.
Spesso infatti si utilizzano scale portatili non adeguate al lavoro
da svolgere, scale in cattivo stato o carenti di manutenzione. O
semplicemente non si mettono in pratica le più elementari norme di
prevenzione correlate all’utilizzo di questa attrezzatura di lavoro.
Ci soffermiamo oggi su un caso d’infortunio nel comparto edile in
cui viene utilizzata una scala non adeguata al lavoro da svolgere.
La dinamica dell’infortunio è tratta dall’archivio di
INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al dal sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi,
strumento che, a causa di persistenti disfunzioni dello spazio web
dell’area ricerca dell’Inail, non è ad oggi consultabile pubblicamente.
Il caso
Ci occupiamo di un infortunio avvenuto
in un cantiere edile e in
attività di
ristrutturazione di una palazzina.
Un lavoratore, assieme ad un
collega, sta lavorando nel cantiere ed è intento a completare gli ultimi lavori
all’interno del vano di corsa dell’ascensore, precedentemente realizzato dalla
propria impresa. L'ascensore, da lì a pochi giorni e dopo le verifiche finali
di collaudo, sarebbe dovuto entrare definitivamente in funzione.
Nello specifico i due colleghi,
tra i vari lavori di rifinitura sull’impianto, stanno completando il serraggio
dei bulloni di fissaggio dei vetri che delimitano l’intero vano di corsa
dell’ascensore.
A tale proposito i due operai si sono
divisi il lavoro: il collega deve avvitare i bulloni della parte alta del vano
di corsa dell’ascensore mentre il primo lavoratore quelli nella parte bassa e
più precisamente quelli raggiungibili solo dalla fossa.
Il primo esegue il suo compito
dal tetto della cabina dell’ascensore, manovrandola dalla pulsantiera di
manutenzione e utilizzandola come mezzo per percorrere dall’alto al basso tutto
il vano di corsa. Il secondo invece lavora stando su di una scala
semplice portatile appoggiata tra il pavimento della fossa dell’ascensore
ed il pistone dell’impianto.
Durante lo svolgimento di queste
operazioni, e precisamente mentre il collega effettua la discesa della cabina,
la stessa intrappola il torace dell'infortunato tra l'ultimo piolo della scala
portatile e la parte inferiore della cabina provocandone il decesso per
soffocamento.
L'infortunio – indica la scheda
di Infor.mo. - è potuto avvenire “in quanto l'infortunato è entrato nella fossa
dell'ascensore, vi ha posizionato una
scala
portatile inadeguata ai lavori da svolgere, ha chiuso la porta di accesso
senza azionare il pulsante di emergenza Stop uomo in fossa. Tali manovre non
avrebbero consentito alla cabina di muoversi, evitando l'incidente. L'incidente
sarebbe stato evitato se l'operazione di serraggio dei bulloni fosse stata
svolta muovendo la cabina dal basso verso l'alto, invece che dall'alto verso il
basso”.
In definitiva questi sono i
fattori causali rilevati:
- l’infortunato è entrato
all'interno della fossa ascensori, posizionandovi una scala
portatile inadeguata allo scopo e non necessaria, chiudendo la porta senza
aver prima azionato il pulsante di stop uomo in Fossa;
- il collega ha manovrato la
cabina senza verificare che nel vano non ci fosse nessuno;
- non è stato previsto di
eseguire l'attività operando con moto della cabina in salita e non in discesa.
La prevenzione
Per dare alcune informazioni generali
sui rischi correlati all’uso delle scale portatili possiamo fare riferimento al
Quaderno Tecnico Inail “ Scale
portatili”, a cura di Luca Rossi, Luigi Cortis, Francesca Maria Fabiani e
Davide Geoffrey Svampa (DIT) con la collaborazione di Carlo Ratti e Calogero
Vitale (DIT).
Riportiamo dal documento varie brevi
indicazioni di cui tener conto prima
dell’uso della scala e che possono essere utili per prevenire molti piccoli
e grandi infortuni nell’uso di questa attrezzatura:
- “assicurarsi di essere in
condizioni fisiche che consentano l’uso della scala. Alcune condizioni mediche,
assunzione di farmaci o abuso di alcol o droghe potrebbero rendere l’uso della
scala non sicuro;
- assicurarsi che sia
correttamente posizionata per evitare danni se la si trasporta su un
portapacchi o in un autocarro;
- ispezionarla dopo la consegna e
prima del primo utilizzo per verificare le condizioni e il funzionamento di
ogni sua parte;
- controllare visivamente che non
sia danneggiata e che possa essere utilizzata in modo sicuro all’inizio di
ogni giornata di lavoro;
- effettuare l’ispezione
periodica secondo le istruzioni del fabbricante;
- assicurarsi che sia adatta
all’impiego specifico;
- eseguire una valutazione del
rischio in conformità alla legislazione del Paese di utilizzo prima di
utilizzarla sul luogo di lavoro;
- verificare il peso massimo
ammesso sulla stessa;
- verificare le condizioni della
superficie di lavoro di appoggio;
- verificare l’integrità e la
presenza di tutti i componenti, compresi i piedini di gomma o di plastica che
devono essere inseriti correttamente nella loro sede;
- non utilizzarla se danneggiata;
- verificare che i gradini siano
puliti, asciutti ed esenti da olii, da grassi e da vernici fresche;
- verificare che non ci siano
pericoli potenziali nella zona di attività sia in alto vicino al luogo di
lavoro che nelle immediate vicinanze (non usare la scala vicino a porte o
finestre, a meno che non siano state prese precauzioni che consentono la loro
chiusura; non collocare la scala in prossimità di balconi, pianerottoli, senza
opportuni ripari o protezioni, non usare le scale metalliche in adiacenze di linee
elettriche);
- verificare che per i lavori
sotto tensione venga utilizzata solo quella per l’uso specifico;
- verificare se la presenza di
altri lavori possa avere interferenze pericolose;
- verificare che lo spazio
davanti e ai lati della stessa sia libero da ostacoli;
- verificare che le condizioni
atmosferiche siano adatte (assenza di vento, pioggia, ghiaccio al suolo ecc.);
- verificare che sia montata
nella posizione corretta ovvero con la corretta angolazione per una scala di
appoggio (angolo di inclinazione circa 1:4), con i pioli o i gradini
orizzontali e completamente aperta per una scala doppia;
- verificare che i dispositivi di
ritenuta, se previsti, siano completamente bloccati prima dell’uso;
- verificare che essa sia
posizionata su una base piana, orizzontale e non mobile;
- verificare che essa sia
appoggiata contro una superficie piana e non fragile e sia assicurata prima
dell’uso, per esempio legandola o utilizzando un dispositivo di stabilizzazione
adatto”.
Riportiamo infine alcune
indicazioni relative alla scelta delle scale tratte dall’intervento “
Scale portatili”, a cura di Paolo
Casarini (membro del gruppo CEN TC 53) e Nicola Piccinini (Irmut snc), al
seminario tecnico “ Scale
portatili e DPI di 3° categoria : i fattori di rischio e la normativa vigente”
(Rimini, 23 Ottobre 2012).
Si ricorda innanzitutto che “la
marcatura CE può essere apposta se
esiste una specifica direttiva di prodotto oppure se sulla gazzetta ufficiale
della commissione europea sia stato pubblicato il riferimento ad una norma
tecnica armonizzata. Per le scale portatili non sussiste, al momento, nessuna
di queste due condizioni”. Dunque
non è
ancora possibile marcare le scale portatili col marchio CE.
Segnaliamo, come riportato nel
Quaderno tecnico Inail, che le scale portatili devono essere marcate secondo il
D.Lgs. 81/2008 o la UNI EN 131.
E, infine,
quali fattori considerare nella scelta della scala?
Nell’intervento si indica che gli
autori ne propongono diversi: “scopo dell’utilizzo, altezza da raggiungere,
luogo in cui si utilizza la scala, esigenze di stivaggio
e trasporto, presenza di rischio elettrico, portata necessaria, tempi di
lavoro, uso in ambienti umidi o bagnati, esperienza dell’utilizzatore,
abitudini dell’utilizzatore, consuetudini del settore in cui viene utilizzata
la scala”.
Riportiamo alcuni altri
suggerimenti:
- “privilegiare le abitudini
consolidate degli utilizzatori se queste non collidono con esigenze di
sicurezza od operative;
- chiedere sempre l’assistenza
del fornitore di scale nella scelta del prodotto ottimale, coinvolgendolo e
responsabilizzandolo” nelle problematiche operative;
- “privilegiare i rapporti di
collaborazione con fornitori che abbiano una vasta gamma di scale e
trabattelli;
- considerare che per esigenze
particolari si possono/devono utilizzare scale o soluzioni personalizzate;
- verificare nel tempo la
validità del prodotto acquistato”.
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo
abbiamo presentato la scheda numero
3646(archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1226 volte.
Pubblicità