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"Valutare genere, età e provenienza per la sicurezza dei lavoratori"
fonte www.puntosicuro.it / Eventi e Appuntamenti
01/04/2016 -
Benché sia evidente che una reale tutela della salute e sicurezza di un lavoratore debba tener conto anche delle sue caratteristiche e specificità, nei luoghi di lavoro la valutazione dei rischi e le misure di prevenzione continuano ad essere pensate per il cosiddetto “ uomo medio”.
E le tutele
pensate per un lavoratore “medio” – ad esempio le regole di ergonomia nelle
attrezzature di lavoro – potrebbero non essere efficaci, ad esempio, per una
lavoratrice, o per uomini e donne “fuori media”.
È invece
necessario che nelle aziende si tenga conto delle specificità dei singoli
lavoratori, ad esempio considerando anche le
differenze di genere. Perché è indubbio che tra donne e uomini, tra lavoratrici e lavoratori, vi sono diversità
che influiscono sulla sicurezza e salute sul luogo di lavoro e, dunque, sulle
conseguenze dell’esposizione ai rischi lavorativi.
E vi sono anche
importanti
differenze correlate alla
questione dell’età, differenze che ogni giorno diventano sempre più
rilevanti a causa dell’aumento dell’invecchiamento della popolazione lavorativa
italiana. Ad esempio per i lavoratori giovani sono necessarie attenzioni allo sviluppo
fisico, che può non essere ancora completo, alla mancanza di esperienza e alla
scarsa familiarità con l'ambiente di lavoro. Mentre per i lavoratori anziani bisogna
considerare l’eventuale riduzione della massa e forza muscolare, la possibile diminuzione
delle capacità visive e uditive o la diminuzione della memoria recente.
Senza
dimenticare anche le
differenze di provenienza
del lavoratore, ad esempio con riferimento agli aspetti culturali, alle
conoscenze linguistiche e alle conseguenti difficoltà di comprensione e
comunicazione.
È possibile considerare nelle valutazioni dei rischi anche
le caratteristiche di età, genere e provenienza dei lavoratori? Esistono
strumenti e prassi che, attraverso la partecipazione attiva dei lavoratori, permettano
di elaborare documenti di valutazione dei rischi (DVR) più efficaci?
Con la
convinzione che le aziende debbano tener conto di tutte queste variabili e che
per farlo sia necessario anche coinvolgere attivamente i lavoratori, l’
Associazione Italiana Formatori ed
Operatori della Sicurezza sul Lavoro ( AiFOS) ha organizzato per il
14 e 15 aprile 2016 a
Brescia
un corso di 16 ore dal titolo “
Genere,
età e provenienza in un DVR partecipato”.
Chi meglio del
lavoratore può infatti fornire tutte le informazioni che sono utili al datore
di lavoro, al consulente esterno o all’RSPP per costruire un Documento di
Valutazione dei Rischi (DVR) completo e aderente alla realtà dei fatti?
È proprio quando
i lavoratori partecipano attivamente al processo di sicurezza che si hanno
maggiori probabilità che le misure di controllo e gestione dei rischi attuate
dall’azienda risultino efficaci.
Il corso –
rivolto in modo particolare a responsabili ed addetti al servizio di
prevenzione e protezione, consulenti, medici competenti, auditor S.G.S.L. e formatori
- si pone l’
obiettivo di trasmettere le conoscenze di base relative alle
variabile genere, età e provenienza nella valutazione dei rischi. E di favorire l’applicazione di quanto appreso
nelle valutazioni dei rischi aziendali, evidenziando i risvolti pratici delle tre
variabili attraverso una modalità formativa propriamente esperienziale, innovativa
ed attiva.
Il corso è
progettato in
due giornate con focus
specifici:
- nella
prima giornata si presenteranno la
teoria e gli studi sui temi di genere, età e provenienza con un approccio
clinico garantito dalle psicologhe del lavoro e delle organizzazioni, Manuela
Rossini e Francesca Filippini;
- nella
seconda giornata si passerà, con Nicola Corsano (docente specializzato
nella modalità esperienziale), dalla teoria alla pratica: strumenti concreti ed
attività esperienziali specificamente ideate per RSPP, ASPP e consulenti.
In questo modo
il partecipante al corso potrà non solo fare un approfondimento sui temi di
genere, età e provenienza ma anche portarsi a casa un vero kit di attività,
esercitazioni e giochi che consentono di approfondire i temi in azienda
coinvolgendo i lavoratori.
Il corso “
Genere, età e provenienza in un DVR
partecipato” si terrà dunque a Brescia il
14 e 15 aprile 2016, presso la Direzione Nazionale AiFOS in via
Branze 45, dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Questi gli
argomenti affrontati nelle due giornate
con riferimento alle variabili di genere, età e provenienza:
- “acquisire conoscenze di base relative alle tre
variabili nella valutazione dei rischi;
- Campagna
Europea 2016-2017 “ Ambienti
di lavoro sani e sicuri ad ogni età”;
- elementi
pratici di progettazione relativi alle variabili;
- evidenziare i
risvolti pratici;
- come
realizzare un DVR partecipato con focus su genere, età e provenienza.
Ricordiamo che nei
corsi organizzati da AiFOS sono messi in pratica
nuovi modelli didattici ed organizzativi per migliorare l’efficacia
della formazione che deve essere sostanziale e partecipativa e non puramente
formale nell’osservanza normativa. E il corso è caratterizzato da una
metodologia didattica attiva grazie all’utilizzo della tecnica del brainstorming
e allo studio diretto di alcuni casi aziendali.
Alla fine del corso
di 16h i partecipanti saranno sottoposti ad un test di verifica
dell’apprendimento e verrà consegnato l’
Attestato
individuale numerato, rilasciato da AiFOS ed inserito nel registro nazionale
della formazione.
Il corso è valido
per
16 ore di aggiornamento per ASPP
e RSPP di tutti i macrosettori ATECO, in base all’Accordo Stato Regioni del 26
gennaio 2006, e
12 ore di aggiornamento
per Formatori, seconda e terza area tematica.
Per
informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT,
Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - info@aifos.it - formarsi@aifos.it
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