News
"Imparare dagli errori: piattaforme mobili e imbragature di sicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
12/05/2016 - Durante l’uso delle
piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)
è presente il pericolo di essere sbalzati fuori o di cadere dalla
piattaforma ed è dunque necessario mettere in atto misure di protezione e
buone prassi lavorative.
Riprendiamo dunque il viaggio di “ Imparare dagli errori”,
la rubrica dedicata al racconto e all’analisi degli infortuni
lavorativi, attraverso i rischi e la prevenzione nell’utilizzo delle piattaforme di lavoro con riferimento, in questo caso, ai
rischi di caduta dall’alto e, in particolare, all’utilizzo di idonee
imbragature di sicurezza.
Le dinamiche infortunistiche che presentiamo sono tratte dall’archivio di
INFOR.MO., strumento per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al dal sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Il
primo caso riguarda l’attività di
riparazione di una telecamera in un’azienda.
Il responsabile della
manutenzione elettrica incarica il personale di una ditta in appalto di
riparare una telecamera con l’ausilio di un proprio addetto. Riparazione che è
eseguita mediante l’utilizzo di una piattaforma.
Terminato l’intervento si decide
di operare per risolvere anche il malfunzionamento di una lampada posta sulla
volta del capannone.
Dopo aver preso in magazzino
alcune lampade, viene posizionata la piattaforma sulla verticale della luce su
cui intervenire e si segnala con gesti al gruista del carroponte, posto in
cabina, le intenzioni dei manutentori.
Successivamente entrambi gli
addetti salgono sulla piattaforma e si portano a circa m. 11.60 di altezza per
sostituire la lampada. Terminata l’operazione aspettano una ventina di secondi
per accertarsi del suo corretto funzionamento.
Mentre sono intenti a tale
verifica, il carroponte avanzando, colpisce il braccio della piattaforma
spostandolo lateralmente fino a determinarne il ribaltamento.
A causa del colpo si ha la caduta
di entrambi gli operatori che determina in un caso il decesso e nell’altro la
frattura di una vertebra con assenza lavorativa di 330 giorni.
L’entità dell’urto tra il
carroponte e la piattaforma indica come il gruista in cabina “non si è proprio
accorto/ricordato della presenza della piattaforma elevabile”.
Inoltre le analisi successive
all’incidente mostrano come il personale infortunato fosse privo di imbragature
di sicurezza e come non sia stato rispettato quanto previsto dal DUVRI “in
merito a rapportarsi con un responsabile aziendale appaltante per definire le
misure di sicurezza da adottarsi e la circoscrizione dell’area di lavoro
mediante nastro bicolore”.
Questi sono dunque i
fattori causali rilevati dalla scheda:
- mancato rispetto procedura
prevista dal DUVRI;
- utilizzo carroponte in zona
soggetta ad intervento di manutenzione;
- mancato utilizzo imbragatura di
sicurezza;
- mancata installazione nastro
bianco rosso a delimitare area d'intervento manutentivo.
Il
secondo incidente è invece relativo a
lavori di posizionamento delle barriere antirumore.
Sono in corso lavori di
posizionamento delle barriere antirumore costituite da putrelle verticali in
ferro e pannelli in cemento armato. I pannelli sono movimentati mediante
l'ausilio di autogru mentre un lavoratore è a bordo di una piattaforma
aerea per verificare il corretto posizionamento dei pannelli all'interno
delle putrelle.
Durante le manovre di
posizionamento di un pannello, l'autogru perde la stabilità e si ribalta.
Durante il ribaltamento urta contro la piattaforma aerea sulla quale si trova il
lavoratore urtando prima il parapetto e poi gli snodi di sostegno deformandone
la struttura schiacciando il cestello e parte del braccio contro una muratura
di contenimento.
L'infortunato a seguito dell'urto
viene sbalzato fuori dal cestello e urta contro la parete di contenimento.
Rimane agganciato al cestello grazie all'imbracatura di sicurezza che indossa.
I
fattori causali rilevati dalla scheda:
- inadeguato contrappeso
antiribaltamento sull'autogru;
- macchina in posizione errata.
La prevenzione
Per poter parlare dei rischi di
caduta dall’alto e dell’utilizzo delle imbragature, che possono evitare o
ridurre la gravità degli infortuni lavorativi, riprendiamo il contenuto di un
intervento a un incontro che si è tenuto durante la manifestazione Ambiente
Lavoro di Bologna del 2014.
Incontro, organizzato da IPAF Italia (International
Powered Access Federation), che ha affrontato il tema della prevenzione degli
incidenti con le
piattaforme di lavoro elevabili
(PLE).
Nell’intervento è stato
presentato un documento, dal titolo “ DPI
contro la caduta dall’alto durante l’uso di PLE a braccio estensibile e
attrezzature multifunzionali”, elaborato dal
gruppo di lavoro D-A-CH-S, un gruppo di lavoro internazionale
formato da esperti provenienti dalla Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige
che ha lo scopo “perseguire regolamenti standardizzati internazionali per
sistemi di protezione contro le cadute dall’alto nei lavori in quota”.
Nel documento si ricorda che durante
l’ uso di
una PLE c’è il pericolo per l’operatore di essere sbalzato fuori o di
cadere dalla piattaforma di lavoro, con un effetto frusta o catapulta che può
dipendere da vari fattori: “spostamento, urti, scarico di materiale,
incastramento della PLE, buche durante lo spostamento della PLE, scavalcare la
ringhiera, difetto tecnico”, ...
Dunque bisogna utilizzare
“durante il lavoro in una PLE semovente a braccio estensibile un’imbracatura
anticaduta collegata con un mezzo di collegamento registrabile con assorbitore
di energia a un punto di ancoraggio definito dal costruttore”.
Concludiamo riportando altre utili
indicazioni fornite dal documento:
- “rispettare le indicazioni
fornite dal costruttore della PLE!
- in PLE a braccio estensibile,
per via del non escludibile effetto frusta/catapulta, deve essere prescritto
l’uso di DPI contro la caduta
dall’alto. Per questo motivo possono essere usate solo le PLE con punti
d’ancoraggio predefiniti per i DPI contro la caduta dall’alto dal costruttore;
- una caduta al di fuori della
ringhiera deve essere esclusa, perché la caduta potrebbe causare il
ribaltamento della PLE, o la portata del punto d’ancoraggio potrebbe essere
superata. Per questi motivi i mezzi di collegamento”, in relazione alla
geometria del cestello della PLE e dei lavori da svolgere, “devono essere tenuti
più corti possibili”;
- “usare mezzi di collegamento
registrabili con assorbitore di energia o dispositivo anticaduta retrattile”
(nel documento vengono forniti ulteriori particolari tecnici);
- “durante lo spostamento della
PLE usare sempre il collegamento più corto (p. e. punto d’ancoraggio corrente
intermedio ad attacco sternale);
- bisogna sempre pianificare il
salvataggio”.
Sito web di INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le
schede numero
1417 e
2148 (archivio incidenti 2002/2010).
Tiziano Menduto
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1153 volte.
Pubblicità