E' stata oggetto di un recente provveddimento  D.M. 22 Ottobre 2008 la problematica relativa ai toner per stampanti laser, alle cartucce di nastri per stampanti ad aghi e inkjet. Una novità introdotta da questo decreto è l'obbligo di autorizzazione agevolata per vettori terzi, confermando la natura di rifiuto dei toner da rigenerare.

Scindendo il problema del tipo di rifiuto da soggetto che lo genera, diciamo che il privato o cittadino comune no è soggetto ad alcun adempimento amministrativo, però deve osservare alcune cautele quali:

- il toner non deve essere gettati nei cassoneti, bensì portarlo all'ecopiazzale comunale ( o centro di raccolta

- o affidarlo al servizio postale

- o ad un corriere purchè quest'ultimo sia iscritto al''albo nazionale gestori ambientali.

 

Se il cittadino porta il toner per ricaricarlo, questo è un "NON RIFIUTO" a condizioni che il toner ritirato come "RIGENERATO" si il proprio, e non lasci uno vuoto. La rigenera dei toner è un uso comune, a patto che i negozi ed il soggetto che "RICARICA" sia fornito di autorizzazioni allo stoccaggio e al recupero di rifiuti, soprattutto se si recuperano o si stocchino toner no completamente vuoti, gestiti questi ultimi come Rifiuti pericolosi.

 

Nel caso si tratti di professionisti, per questi valgono le stessa regole viste in precedenza, con qualche differenza. Se personalmente porta presso i centri di raccolta, opresso gli ecopiazzali comunali, presso il negozio, non deve portare con sè il formulario. Nel caso in cui si incarica un trasportatore autorizzato (corriere, servizi postali) egli deve conservare le copie del formulario rilasciategli dal terzo trasportatore.

Queste copie, per il professionista, tengono luogo del registro ed egli non deve inviare il MUD alla Ccia.

 

Ecobox

Il DM 22 ottobre 2008 introduce l'obbligo generalizzato di raccogliere e trasportare il toner in imballi particolari chiamati ecobox, dotati di detereminati requisiti.