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"EFSA: i dati sulle zoonosi 2007"

fonte InSic.it / Sicurezza alimentare

28/01/2009 - L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (CEPCM) hanno pubblicato la Relazione comunitaria sulle zoonosi per il 2007, in cui analizzano l’insorgenza delle malattie infettive trasmissibili dagli animali all’uomo. La relazione indica che, sebbene i dati varino ampiamente tra gli Stati membri, le infezioni da Campylobacter sono ancora in cima alla lista delle malattie zoonotiche nell’Unione europea, mentre per il quarto anno consecutivo diminuisce il numero delle infezioni umane da Salmonella. I casi di listeriosi rimangono allo stesso livello. Nel 2007 le infezioni da Campylobacter hanno continuato a costituire la zoonosi più frequentemente segnalata nell’uomo in tutta l’Unione europea, con 200.507 casi rispetto ai 175.561 dell’anno precedente, ossia un aumento del 14,2%. Per quanto riguarda la Salmonella, sebbene il numero di casi sia stato in calo per il quarto anno consecutivo, nel 2007 le persone colpite dal batterio sono state 151.995 rispetto alle 164.011 del 2006. Nel 2007 il numero di infezioni umane da Listeria è rimasto allo stesso livello del 2006, con 1.554 casi confermati; la listeriosi è stata l’infezione con il più alto tasso di mortalità, soprattutto nei gruppi vulnerabili. La carne di pollame e di suino è risultata l’alimento più spesso positivo alla Salmonella; nell’Unione europea in media il 5,5% di tutti i campioni di carne di pollame fresca è risultato contaminato. Uova e prodotti a base di uova sono risultati anch’essi contaminati, mentre il batterio è stato individuato raramente nei latticini, nella verdura e nella frutta crudi. Nelle popolazioni di animali la Salmonella è stata più frequentemente riscontrata negli allevamenti di pollame. Anche se meno frequenti rispetto ai casi di infezione da Campylobacter e da Salmonella, i casi di infezione umana da Listeria presentano un alto tasso di mortalità (20%), in particolare nei gruppi vulnerabili come gli anziani. La listeriosi è anche molto pericolosa per le donne in gravidanza, perché può causare infezioni fetali, aborti spontanei e nascita di bambini morti. I risultati indicano che in alcuni casi la Listeria supera il limite di sicurezza legale negli alimenti pronti al consumo, soprattutto nel pesce affumicato e in altri prodotti ittici, seguiti dai prodotti a base di carne e dai formaggi. L’importanza di una zoonosi come infezione umana non dipende soltanto dalla sua incidenza nella popolazione ma anche dalla sua gravità, dato che alcune zoonosi possono causare gravi malattie o avere un tasso di mortalità più elevato, nonostante un numero di casi relativamente basso. È il caso, ad esempio, della Escherichia coli produttore di verocitotossina (VTEC), cui si deve un totale di 2.905 infezioni umane nell’Unione europea. Negli animali e nei prodotti alimentari la VTEC è segnalata più frequentemente nei bovini e nella carne bovina e molto raramente nelle verdure. Inoltre nel 2007 i casi di yersiniosi umana sono stati 8.792, con una maggiore frequenza del batterio nei suini e nella carne suina. Nell’Unione europea le due zoonosi parassitarie trichinellosi ed echinococcosi sono state segnalate rispettivamente in 779 e 834 infezioni umane. La relazione ha inoltre fornito dati su altre malattie zoonotiche, come brucellosi, tubercolosi bovina e rabbia. La sintesi della relazione, la relazione integrale, i dati per Paese e gli allegati sono disponibili sul sito web dell’EFSA.

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