28/01/2009 - Palermo- ''Sulla strage continua di lavoratori si profilano responsabilita' politiche e morali pesanti delle istituzioni''. Lo dice Salvo Giglio, segretario generale della Fillea Cgil siciliana, sindacato degli edili, dopo l'ennesimo incidente sul lavoro che e' costato la vita a Caltanissetta a due operai. ''Per quanto riguarda il governo regionale - sottolinea Giglio - chiediamo si abbandoni subito l' immobilismo e che ci sia una immediata convocazione dei sindacati per decidere le misure da mettere in campo. Facciamo inoltre appello al Governo nazionale a invertire la strada intrapresa di svuotamento del testo unico sulla sicurezza''. Giglio aggiunge che anche le imprese ''devono smetterla di fare spallucce e di basare la competizione tra di loro sull'abbattimento dei costi per la sicurezza, quindi sulla pelle dei lavoratori''. ''Le istituzioni - afferma Giglio - non possono cavarsela ogni volta con le sole parole di cordoglio. Lombardo - rileva l'esponente della Cgil - guardi le statistiche per vedere che gli incidenti in Sicilia crescono in controtendenza col resto del paese e la smetta con l'insipienza di chi fa grandi promesse dopo i grandi lutti e poi non le mantiene''. Il segretario della Fillea si dice inoltre assai preoccupato per lo slittamento dell'applicazione di molte parti del testo unico sulla sicurezza ''che il governo sta cercando di svuotare come se la sicurezza non fosse piu' tra gli obiettivi del paese''.

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