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"Coloranti sospetti: la lista dei buoni"
fonte Il Salvagente / Sicurezza alimentare
13/02/2009 - battaglia della Food Standards Agency britannica contro i coloranti artificiali usati negli alimenti si arricchisce di un nuovo capitolo. L'Agenzia, preposta al controllo della qualità dei cibi in relazione alla salute dei consumatori, ha pubblicato la lista dei prodotti che, volontariamente, sono stati riformulati in modo da rimuovere dai loro ingredienti i sei coloranti associati all'iperattività dei bambini. La tartrazina (E 102), il giallo crinolina (E104), il giallo tramonto (E110), il rosso carminio (E 122), il rosso di cocciniglia (E124) e il rosso allura (E 129) sono i colori finiti nell'occhio del ciclone da quando, nel 2007, uno studio dell'Università di Southampton, pubblicato su "The Lancet", ha associato l'uso di questi additivi artifidali ai sintomi dell'Adhd, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Da allora la Fsa ha iniziato una "dura" campagna dentro e fuori la Gran Bretagna per ottenere il divieto all'uso dei coloranti artificiali negli alimenti. A livello europeo Londra ha ottenuto un primo punto a suo favore quest'estate, quando il Parlamento di Bruxelles ha approvato la legge che impone, per gli alimenti che li contengono, etichette recanti la scritta "questo prodotto può avere effetti collaterali su attenzione e comportamento dei bambini". I produttori avranno tempo fino alla fine del 2009 per conformarsi alla prescrizione europea. È andata ancora meglio sul fronte interno, dove alcune aziende produttrici, della ristorazione e della distribuzione hanno aderito volontariamente alla messa al bando dei coloranti lanciata lo scorso anno dall'Fsa che in cambio, e per incoraggiare altre aziende a fare lo stesso, ha deciso di pubblicizzare gli alimenti in questione. Si tratta dei prodotti della linea Worldfoods dell'Asian Asset Group; dei prodotti della Green Bay; degli alimenti a marchio Heinz e di Weight Watchers, Hp, Lea & Perrins prodotti sempre dalla Heinz e delle bevande a marchio Vimto, Panda e Sunkist drinks. Anche alcune catene di rivenditori come Tesco, Iceland Marks & Spencer e Asda hanno tolto i coloranti dalle linee di alimenti da loro prodotti. Sul versante della ristorazione, McDonald's ha annunciato che si sta conformando alle indicazioni dell'Fsa.
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