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"Usa, burro d'arachidi-killer: fallita società sotto accusa"
fonte Avvenire / Sicurezza alimentare
15/02/2009 - NEW YORK . Ha dichiarato bancarotta la società americana accusata di aver consapevolmente distribuito il burro d'arachidi che ha causato la morte di nove persone. Che il burro d'arachidi, lo spuntino preferito da milioni di bambini americani, possa uccidere, è la drammatica realtà cui si stanno abituando le mamme statunitensi, che sull'appiccicosa crema alle noccioline si affidano da generazioni per innumerevoli colazioni, pranzi e pic nic. Almeno fino a un mese fa. Da allora, quando è stato appurato che una serie imprecisata di partite di burro di arachidi contaminate erano alla radice di un'improvvisa epidemia di salmonellosi che ha colpito 628 persone in 44 Stati diversi, è cominciata la più grande operazione di richiamo dagli scaffali di prodotti alimentari della storia americana. A rischio, secondo la Food and Drug Administration, non sono solo i barattoli di burro di noccioline, ma anche ben 1.800 diversi prodotti che lo contengono, dai biscotti alle merendine, dai cioccolatini ai crakers, ai pasti preconfezionati. La lista si allunga ogni giorno, così come le accuse sulle spalle della Peanut Corporation of America, nella cui fabbrica di Atlanta, in Georgia, è stato prodotto il burro alla salmonella. I vertici della società sono sotto inchiesta federale per omicidio colposo e solo recentemente hanno bloccato la produzione. Ieri la società ha dichiarato fallimento. Negli ultimi giorni, dirigenti della Peanut Corp. sono stati chiamati a testimoniare di fronte a una commissione del Congresso americano, dove un gruppo di inferociti deputati ha chiesto loro se davvero sapessero da almeno sei mesi, come sostiene l'Fbi che ha sequestrato centinaia di messaggi di posta elettronica, che nella fabbrica di Atlanta si annidava il batterio della salmonella, ma non abbiano fatto niente in proposito. Il presidente dell'azienda, Stewart Parnell, si è rifiutato di rispondere. Il caso ha portato a galla la falla più grande del sistema dei controlli per la sicurezza alimentare americano: lo scarso potere della Fda e la sua, pare, altrettanto scarsa propensione a intervenire nei confronti delle aziende poste sotto la sua supervisione, alimentari come farmaceutiche. Era infatti da settembre che le autorità sanitarie della Georgia sospettavano che i casi di salmonellosi emersi nel Paese fossero legati al consumo di burro d'arachidi. E a novembre il Cdc (Centro per il controllo delle malattie) ha isolato il batterio nei contenitori di burro d'arachidi provenienti dalla Peanut Corp. Ma la Fda non ha chiesto il ritiro dei prodotti fino a gennaio, e solo su base volontaria.
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