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"«Anche in agricoltura la parola d'ordine è diversificare»"

fonte Il Secolo XIX / Agroalimentare

15/02/2009 - ALESSANDRIA. "Gestione del territorio e multifunzionalità in agricoltura". È il tema dell'incontro in programma domani all'associazione Cultura e Sviluppo di piazza De Andrè, durante il quale si farà particolare riferimento all'accordo stipulato tra la Coldiretti e l'Aipo, l'agenzia interregionale del Po. Al convengo, promosso dall'organizzazione agricola in collaborazione con la Fondazione Cr Alessandria, partecipano oltre ai presidenti Lorenzo Galante e Gianfranco Pittatore, il presidente della Provincia, Paolo Filippi e il sindaco Piercarlo Fabbio. Tra gli interventi, quelli di Bruna Sibille sul ruolo dell'Aipo nel presidio idraulico del territorio, Gianfranco Calabria (l'impresa agricola e la fornitura di servizi ambientali), Carlo Condorelli (attività del comitato di coordinamento costituito dopo l'accordo tra Agenzia e organizzazioni professionali agricole). A trarre le conclusioni del dibattito Piero Torchio. «Scopo principale della multifunzionalità in agricoltura ­ spiegano nella sede Coldiretti ­ è quello di promuovere un modello di sviluppo rurale basato sul ruolo dell'agricoltore, non solo produttore di materie prime e alimenti ma anche gestore di servizi ambientali per la difesa della biodiversià, la manutenzione del territorio e la tutela del paesaggio. L'obiet­ tivo è di garantire alle imprese una diversificazione delle fonti di reddito e una riorganizzazione delle attività, indirizzando verso l'esterno alcuni fattori produttivi per ottimizzarne l'impiego tecnico ed economico». Alcune di queste attività rientrano a tutti gli effetti in quelle agricole vere e proprie, altre sono considerate connesse. «La multifunzionalità ­ prosegue Coldiretti ­ fa dunque riferimento ai numerosi compiti che l'agricoltura svolge: dalla sicurezza alimentare alla salvaguardia dell'ambiente, difesa dell'occupazione, mantenimento di attività nelle zone a basso insediamento, sviluppo rurale. Inoltre contribuisce a legare la politica di settore al territorio e alle dinamiche sociali». Rappresenta, dunque, la base di un'alleanza tra gli agricoltori, le popolazioni rurali e la società nel suo complesso. «Premessa ­ aggiungono gli agricoltori ­ che si collega alla normativa che con l'articolo uno del codice della strada offre la possibilità alle aziende di esercitare l'attività di manutenzione del territorio utilizzando i propri mezzi agricoli senza sostenere ulteriori spese». «In questo modo ­ conclude Coldiretti ­ viene attuata completamente la legge di orientamento, la più importante riforma del terzo millennio per il settore primario per consentire alle imprese di essere più dinamiche e di stipulare accordi con le amministrazioni comunali, offrendo servizi quali la spalatura della neve, la ripulitura delle aree e la manutenzione del verde pubblico». undefined undefined

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