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"Meno cantieri irregolari ma il Governo non ci aiuta"
fonte Polis quotidiano / Sicurezza sul lavoro
07/06/2009 - Un terzo dei cantieri edili di Parma ispezionati dall’Ausl è fuori norma. Esattamente il 37,1% dei 70 passati al setaccio dal servizio Spesal. Un dato su cui ieri è tornato a riflettere Fabrizio Ghidini, segretario della Fillea Cgil. Ghidini plaude all'impegno costante che la Regione, attraverso i servizi di prevenzione, dedica al tema della sicurezza. Una sottolineatura necessaria nel momento che il Ministro Sacconi è invece impegnato nella cancellazione del Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Il leader degli edili Cgil osserva che "gli esiti degli accertamenti confermano una tendenza alla riduzione, lenta ma progressiva, delle situazioni di irregolarità, passate dal 42,5% al 37% e sempre dovute a fattori da affrontare alla radice come la destrutturazione delle Imprese, il ricorso massiccio al subappalto e la presenza esorbitante di pseudo artigiani individuali ormai divenuto copertura di lavoro quasi nero". Ciò detto, Ghidini giudica un elemento positivo il "discreto ma efficace lavoro svolto dalla contrattazione delle parti sociali che, attraverso il Comitato Paritetico Territoriale e la Scuola Edile, ha dato un fortissimo impulso alla formazione professionale e alla sicurezza, per cui sono migliaia ogni anno i dipendenti edili della nostra provincia che sperimentano un percorso formativo, compresa l'innovazione che prevede l'obbligo della formazione preventiva per i neo assunti. In questi giorni, inoltre, a seguito dei più recenti accordi sindacali provinciali stanno iniziando la loro esperienza i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per l'edilizia (Rls), attraverso l'impiego di tre operatori a tempo pieno dedicati al tema che porteranno un significativo contributo al diritto al lavoro sicuro".
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