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"Influenza A: altri 4 morti, per Fazio vaccino è sicuro"

fonte Ansa.it / Salute

09/11/2009 - ROMA - Altre 4 morti, che portano il bilancio totale a 36 vittime, si sono registrate oggi in Italia a causa dell'influenza A: un uomo in Umbria, una donna ad Avellino, una a Piacenza ed un uomo deceduto ieri a Napoli per il quale i test hanno oggi confermato la positivita' al virus A/H1N1. Intanto, il viceministro alla Salute Ferruccio Fazio ribadisce la necessita' di vaccinare i malati cronici ed afferma che il vaccino e' sicuro, precisando che per i bambini sotto i dieci anni saranno pero' necessarie due dosi. Il ministero del Welfare ha anche diramato un'ordinzanza per la prevenzione e il controllo dell'influenza nei centri sportivi. Rassicurazioni arrivano dai medici di famiglia: c'e' stato in questi giorni un aumento dei carichi di lavoro, ma la situazione negli studi medici e' "sotto controllo" e non si rilevano emergenze dovute ad "intasamenti". ALTRE 4 VITTIME, TOTALE SALE A 36: Un anziano, affetto da influenza A, che era anche cardiopatico e diabetico, e' morto all' ospedale di Branca di Perugia, mentre Al Moscati di Avellino e' deceduta una donna di 49 anni che era in ossigenenoterapia domiciliare da anni, oltre a pesare 160 chili. A Piacenza e' deceduta una donna di 44 anni con grave patologia cardiopolmonare cronica, risultata positiva al test sul virus A/H1n1. A Napoli, inoltre, un uomo di 35 anni morto ieri a causa di una grave insufficienza respiratoria e' risultato positivo al virus A/H1N1. Il totale delle vittime sale cosi' a 36. FAZIO, VACCINO E' SICURO, NECESSARIE DUE DOSI SOTTO I 10 ANNI: Due raccomandazioni giungono da Fazio: "Che le categorie a rischio si vaccinino, perche' rischiano veramente molto, e che tutti siano consapevoli che i vaccini sono sicuri. Sono stati testati, sono state prese delle decisioni a livello internazionale. Quindi, manteniamo la calma - ha detto il viceministro - e vediamo di affrontare questa problematica con la collaborazione di tutti". "Tutti si rendono conto - ha aggiunto - che questa e' un'influenza leggera, che solo in rarissimi casi e' grave". Fazio ha anche affermato che per i bambini sotto i 10 anni e' prevista la vaccinazione in doppia dose, quella cioe' approvata dall'OMS e dall'Emea. Le due dosi, ha spiegato, si fanno a tre settimane l'una dall'altra, ma non si e' escluso che si possa fare una valutazione per cui il richiamo o entrambe le dosi possano contenere la meta' dell'antigene. E domani il sottosegretario alla salute Francesca Martini si sottoporra' in diretta televisiva al vaccino contro l'influenza stagionale. MINISTERO, 80.000 VACCINATI AD OGGI IN ITALIA: In base a dati parziali pervenuti all'Istituto superiore di sanita', sono state vaccinate contro l'influenza A, al 9 novembre, circa 80.000 (79.440) persone. Lo rende noto il ministero del Welfare nel bollettino quotidiano di aggiornamento della situazione dell'influenza A nel Paese. Le Regioni dove si registra la piu' ampia diffusione del virus sono la Campania con un incidenza dell'1,5% e la Lombardia (1,3), seguite da Emilia Romagna, Marche e Lazio (1,1). ORDINANZA PER CENTRI SPORTIVI: Nell'ordinanza si indicano i principali strumenti per ridurre la diffusione dell'influenza nei centri: tempestiva individuazione dei frequentatori malati; astensione dalla frequenza fino a risoluzione della sintomatologia per almeno 24-48 ore; pratiche di igiene appropriate e pulizia degli ambienti. NO EMERGENZA IN STUDI MEDICI: Con l'aumento dei casi di influenza A, si registra negli studi dei medici di famiglia un "aumento dei carichi di lavoro, tra visite domiciliari e telefonate, del 30-40%", ma la situazione e' "sotto controllo e non c'e' alcuna fase di emergenza". Ad affermarlo e' il segretario della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, sottolineando che al momento non si rilevano situazioni di "intasamento" negli studi e l'attivita' dei medici di base prosegue normalmente. E dalla Societa' italiana per la Medicina dei viaggi e delle migrazioni (Simvim) arriva una richiesta: Vaccinare contro l'influenza A anche i viaggiatori ed i tanti italiani che tra novembre e febbraio, e soprattutto a ridosso delle vacanze natalizie, stanno programmando vacanze in paesi caldi, perche' l'influenza A potrebbe sommarsi ad altre infezioni e risultare molto pericolosa.

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