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"Inail, Calano gli infortuni sul lavoro il segno meno dipende della crisi"
fonte La Repubblica.it / Sicurezza sul lavoro
17/11/2009 - ROMA - Forte diminuzione di infortuni e morti sul lavoro nei primi sei mesi del 2009: rispettivamente -10,6% e -12,2%. I dati diffusi dall'Inail, però, hanno una spiegazione non legata al miglioramento delle condizioni di sicurezza. Il segno meno, infatti, dipende anche dalla crisi. Una quota tra i 5 e i 6 punti percentuali del calo, spiega l'Inail, è infatti da attribuire alla componente "accidentale" rappresentata dalla contingente congiunta economica. Nei primi sei mesi dell'anno gli infortuni sul lavoro sono stati 397.980 contro i 444.958 dello stesso periodo del 2008. I morti sono invece stati 490 rispetto ai 558 dello stesso periodo dell'anno precedente. Il primo semestre dell'anno, infatti, è stato un periodo particolarmente negativo per l'economia italiana sia sul versante dell'occupazione (diminuita dello 0,9% nel primo trimestre e dell'1,6% nel secondo) sia su quello della produzione industriale calata di oltre il 20%. "Se a questo si aggiunge - spiega l'Inail - il massiccio ricorso alla cassa integrazione appare chiaro come al sostenuto calo della quantità di lavoro effettuata corrisponda, ovviamente, una considerevole flessione delle esposizioni al rischio di infortunio". La tipologia. La flessione è stata più contenuta per gli infortuni sul percorso tra casa e lavoro e viceversa con un -5,8% per il complesso degli incidenti e un -9,2% dei casi mortali rispetto a quelli registrati "in occasione di lavoro" (-11,1% nel complesso e -13,1% i casi mortali). Tra questi ultimi c'è stata una riduzione dei morti sulla strada (-20,5%). I settori. Il calo degli infortuni ha interessato soprattutto l'industria (-21,5% gli incidenti nel complesso e -18,7% i casi mortali) con un picco nel comparto metalmeccanico colpito dalla crisi economica (-27,3% gli infortuni, -20% i casi mortali). Le costruzioni hanno segnato una riduzione degli incidenti del 15,8% e una diminuzione più modesta dei casi mortali (-3,9%). L'agricoltura fa registrare un calo degli infortuni complessivo del 2,2% e una riduzione del 6,8% dei casi mortali mentre per i servizi la diminuzione è stata rispettivamente del 2,2% e del 5,1% Il territorio. E' stato il Nord Est ad avere il miglior risultato in termini di riduzione degli incidenti (-14,3% nel complesso, -20,9% i casi mortali). Calo anche nel Nord Ovest (-9,1% nel complesso, -19,5% i casi mortali). In controtendenza è il Centro con un calo degli incidenti nel complesso (-9,2%) ma un aumento dei casi mortali (+9,2%). Nel Mezzogiorno si è avuta una diminuzione degli infortuni del 7,9% e una riduzione di quelli mortali dell'11,5%. Uomini e donne. Il miglioramento ha favorito soprattutto la componente maschile (-13,9%) e in misura molto più contenuta quella femminile (-2,15%); mentre la riduzione dei casi mortali è stata molto sostenuta per entrambi i sessi: -18,2% per le donne e -11,7% per gli uomini.
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