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"Formazione per l'ambiente "
fonte Italia Oggi, Gabriele Ventura / Ambiente
23/12/2009 - La formazione continua si concentra sulle materie ambientali. Fondimpresa ha pubblicato infatti l'Avviso 5/2009, per finanziare con due milioni di euro piani formativi specifici, che consentano a imprese e lavoratori di acquisire competenze, apprendere comportamenti, fare aggiornamento ed evoluzione di processo, con attenzione particolare a risparmio e ottimizzazione delle risorse energetiche. Oggetto della formazione potranno essere: gestione e certficazione ambientale di sistema e di prodotto, bilanci ambientali e migliormento delle prestazioni ambientali, aspetti tecnici e normativi alla gestione ambientale ed il rapporto tra aziende, territorio, produttori e consumatori, con particolari riferimento alla gestione rifiuti e delle sostanze chimiche, alle emissioni, alle tecnologie in materia di energie rinnovabili. Ogni piano formativo potrà essere aziendale o interaziendale e dovrà avere un compreso tra un minimo di 50mila e un massimo di 200mila euro. Le relative domande di finanziamento dovranno essere presentate entro il 1° marzo 2010. Tutte le informazioni sul sito www.fondimpresa.it. Rivolta a tutte le aziende, l'iniziativa di Fondimpresa "risponde a un interesse crescente e a una necessità di innovazione e di modernizzazione, oltre ad offrire la possibilità alle imprese di ottimizzare i costi energetici e implementare il proprio know how, e ai lavoratori di ampliare il proprio patrimonio di competenze, qualificandone anche il profilo". "Sono opportunità da non perdere", sottolinea Giorgio Fossa, presidente di Fondimpresa, "perchè consentono alle imprese di posizionarsi per tempo su un terreno che nei prossimi anni sarà strategico. Anche in questo la capacità di sfruttare una chance di sviluppo e di uscire dalla crisi è fortemente legata alla formazione. Preparare i lavoratori su questi temi vuol dire sostenere l'azienda su una necessità concreta e attualissima, ma anche dare la possibiltà di un lavoro qualificato e richesto dal mercato. "Ci sono, inoltre, scadenze comunitarie importanti", conclude Fossa, "come quella che obbliga l'Italia a elevare di nove punti la riduzione di consumi energetici entro il 2016. E ci sono obbiettivi di interessse comune: abbattere del 20% i consumi entro il 2020, come prevede ancora l'Unione europea, consentirà un risparmio di 100 miliardi di euro. Sono questi i motivi che hanno spinto a proporre questa iniziativa di formazione così mirata"
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