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"«Sistri», chiarimenti in attesa del via "
fonte ANSA / Ambiente
06/11/2010 - Il nuovo sistema di tracciabilità e modalità di gestione dei rifiuti, denominato SISTRI, sarà operativo dal 2011. La gestazione non è stata semplice, tanto che la consegna dei dispositivi Usb sarà completata entro fine mese; dall'1 ottobre al 31 dicembre, invece, il sistema è in fase sperimentale: ditte devono tenere la doppia registrazione, sia telematica che cartacea. Per venire incontro alle imprese e fornire chiarimenti, saranno organizzati vari appuntamenti ad hoc: il primo si terrà lunedì 8 novembre alle 15 nella sede dell'Associazione Artigiani in via Cefalonia 66 dal titolo «Seminario sull'utilizzo dei dispositivi Usb Sistri: approfondimenti sull'impiego dei dispositivi Sistri». Gli incontri verteranno sulle principali caratteristiche del nuovo sistema, sulle modalità di impiego dei dispositivi Usb e del software applicativo, con dimostrazioni sul software e sulle registrazioni. Le aziende iscritte all'Associazione Artigiani di Brescia che rientrano nell'ambito applicativo della legge sono circa 300. Le iniziative sono orientate a mettere le imprese nelle condizioni per non incontrare difficoltà nella gestione del Sistri. Previste importanti agevolazioni: agli incontri sarà presente un notaio che permetterà alle aziende di delegare l'Associazione Artigiani nella gestione del sistema per le categorie previste dal D.M. del 17 dicembre 2009. Per informazioni riguardo le modalità di iscrizione ai seminari e sulla documentazione necessaria per la delega, contattare l'ufficio Ambiente e Sicurezza ai numeri 030/2209896 - 854 - 856 - 855. I ritardi e problemi di avviamento del Sistri hanno preoccupato non poco le Pmi e le imprese artigiane. Significativo l'intervento, a fine settembre, di Rete Imprese Italia che riunisce Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confesercenti e Casartigiani. Ha espresso forte preoccupazione e disagio per la situazione di incertezza nella quale si trovavano le aziende in vista dell'avvio obbligatorio del nuovo sistema. «Pur condividendo gli obiettivi alla base del provvedimento che ha istituito il Sistri, non possono essere deliberatamente trascurati i problemi che ostacolano l'avvio del sistema e che è necessario rimuovere per consentire il corretto adempimento da parte delle imprese», si leggeva in una nota di Rete Imprese. Alla fine di settembre risultavano ancora gravi ritardi nella distribuzione della necessaria strumentazione informatica ed elettronica - secondo una rilevazione di Rete Imprese Italia appena il 54% delle imprese era in possesso dei dispositivi previsti dalla normativa - e nell'adeguamento tecnologico di cui hanno bisogno questi dispositivi. La situazione era allarmante anche per i trasportatori: nemmeno un terzo dei vettori specializzati aveva potuto ritirare la chiavette Usb e soltanto un automezzo su dieci si era potuto equipaggiare con la black-box; molti, inoltre, gli errori e le disfunzioni segnalate. Secondo Rete Imprese Italia le aziende si erano assunte, ancora una volta, le proprie responsabilità: «Attraverso l'iscrizione e il pagamento del previsto contributo, pur dovendosi confrontare con continui problemi normativi, tecnici e organizzativi non imputabili alle stesse, hanno manifestato la propria disponibilità e profuso impegno per far partire nei tempi previsti il sistema. Ora - ha sottolineato - spetta al ministero dell'Ambiente fare la propria parte creando i necessari presupposti per un quadro normativo completo e chiaro. In questa delicata fase di avvio del sistema è importante prenda atto che il credito dato dalle imprese non può essere illimitato e incondizionato». Rete Imprese Italia vanta il 60% della forza lavoro italiana con più di due milioni di ditte iscritte, rappresentando così il fedele termometro di misura di ogni situazione che richiede applicazione da parte delle singole imprese.
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