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"Il Pm: cinque condanne per Saras"
fonte Il Sole 24 Ore / Sicurezza sul lavoro
19/04/2011 - La condanna di tutti e cinque gli imputati, accusati di omicidio colposo plurimo, e una multa di 800mila euro per la Saras: queste le richieste del pubblico ministero Emanuele Secci al processo perla morte di tre operai nella raffineria di Sarroch, il 26 maggio del 2009. Nell'incidente persero la vita tre dipendenti della ditta d'appalto CoMeSa srl: Bruno Muntoni,58 anni, Daniele Melis e Pierluigi Solinas, entrambi 3oenne, rimasti intossicati dalle esalazioni mentre effettuavano lavori di manutenzione e bonifica di un grande serbatoio durante una delle fermate programmate dell'impianto. Dopo tre ore di requisitoria il pm ha chiesto due anni e otto mesi rispettivamente per Dario Scafardi, direttore della raffineria, e Antioco Mario Gregu, direttore delle operazioni industriali. Due anni e quattro mesi, invece, la condanna chiesta per Guido Grosso, responsabile dello stabilimento; due anni e due mesi perAntonello Atzori, responsabile dell'area dove morirono i tre operai; un anno per il legale rappresentante della Comesa, Francesco Ledda, la ditta di cui erano dipendenti le vittime. Chiamata in causa anche la Saras, con Gian Marco Moràtti, in base alla nuova legge sulla responsabilità amministrativa delle aziende in presenza di incidenti: è la prima volta che accade in Sardegna. Nel processo con rito abbreviato si è costituita parte civile la Fioco, ma non i familiari delle vittime, che qualche mese fa avevano raggiunto un accordo con la Saras. Secondo quanto sostenuto dall'accusa, per i lavori di bonifica nell'impianto Mild Hydro Cracking i, la cisterna dove avvenne l'infortunio mortale, non era stato elaborato il documento unico di valutazione dei rischi. Mancavano, inoltre, il coordinamento e la cooperazione tra i responsabili della gestione dell'impianto e quelli delle imprese appaltatrici - sempre secondo la tesi dell'accusa - mentre il piano organizzativo adottato dalla dirigenza del gruppo era riferibile solo ai cantieri temporanei e mobili, cioè i cantieri edili. Agli imputati vengono contestate numerose violazioni del testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Un altro incidente si è verificato lo scorso 12 aprile nella raffineria della Saras a Sarroch: un morto e due feriti in gravi condizioni.
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