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"Inail e Uni insieme per una nuova normazione di sicurezza"
fonte inail - www.inail.it / Sicurezza
18/05/2011 - Il presidente dell'Istituto, Marco Fabio Sartori - intervenendo la mattina del 16 maggio, a Roma, al Convegno per la celebrazione dei 90 anni della fondazione di Uni "Il futuro della formazione" - ha evidenziato le grandi potenzialità sociali del Comitato Sicurezza promosso dall'Ente nazionale di unificazione. "L'Uni, lo scorso febbraio, mi ha attribuito il grande onore di presiedere questa struttura alla quale partecipano rappresentanti della pubblica amministrazione, delle parti sociali degli utenti e dei consumatori". Sartori ha evidenziato, così, come "L'obiettivo finale che stiamo portando avanti è la messa in condivisione di esperienze, approcci e metodologie diverse che - all'insegna di una forte integrazione tra pubblico e privato - arricchiscano nel modo più alto possibile la sensibilità generale sul tema della prevenzione. E, se per quanto riguarda le finalità specifiche dell'INAIL, si tratta di un intervento orientato al mondo delle imprese - in particolare a quelle micro, piccole e medie, che costituiscono la quasi totalità del tessuto industriale del nostro paese - le sue ricadute sono, però, ad ampio raggio e coinvolgono tutta la popolazione". Il principio di una partnership realmente costruttiva per chi opera nel welfare è stato richiamato anche dal presidente Uni, Pietro Torretta. "Le nuove sfide della normazione si giocano nel campo dello sviluppo responsabile e sostenibile, del coinvolgimento delle piccole e micro imprese, nonché dei professionisti, dell'estensione del concetto di sicurezza all'intero ambito sociale, ma soprattutto delle sinergie con il futuro quadro legislativo nazionale ed europeo", ha affermato. "In quest'ottica si è sviluppata l'azione sulle linee guida per la 'Responsabilità sociale delle organizzazioni', la Uni Iso 26000, approvata e pubblicata, dopo un intenso lavoro a cui hanno partecipato i rappresentanti di oltre cento paesi, lo scorso anno e i cui temi fondamentali sono i diritti umani, le condizioni di lavoro, l'ambiente, la tutela dei consumatori, la governance etica delle organizzazioni e il rispetto delle leggi". "Un approccio necessariamente complesso - ha rimarcato Torretta - e che pone in primo piano nella attività degli enti di formazione il tema della sostenibilità, in tutte le sue principali valenze: ambientale (gli equilibri tra le tutele della natura e le necessità dell'uomo), economiche (l'equilibrio tra la remuneratività delle attività economiche e l'accessibilità ai prodotti servizi) e sociali (la paura degli altri e le pari opportunità per gli uomini e tra i soggetti economici). Per questo è stata costituita una task-force tra i componenti del Consiglio", ha concluso Torretta, "per approfondire il tema e produrre entro la prossima estate un rapporto che rappresenti un indirizzo della attività degli enti di normazione sul tema della sostenibilità".
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