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"Amianto: dalla Puglia linee guida a tutela dei lavoratori"

fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Normativa

23/06/2011 - La Regione Puglia ha reso note delle Linee di indirizzo sulla protezione dai rischi connesi all'esposizione all'amianto con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1070 del 16/05/2011, (pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 87 del 03/06/2011). Il documento, elaborato da un Gruppo costituito da Medici del lavoro e da Tecnici della Prevenzione degli SPESAL è utile agli operatori per promuovere maggiore sicureza sui luoghi di lavoro e maggiore prevenzione. Ricordiamo a riguardo che il 29 aprile si era già insediata la “Commissione tecnico-scientifica interdisciplinare amianto per la redazione e l’attuazione del Piano Regionale Amianto Puglia”, che a riscontrato i risultati della mappatura dei tetti in fibrocemento condotta dal CNR utilizzando riprese aeree con il sensore iperspettrale MIVIS. Da quella ricerca vennero individuati circa 5.000 tetti contenenti amianto di cui 1.7006 con dimensioni superiori a 500 metri quadrati a n. 2.751 con dimensioni superiori a 200 mq. Fu quindi stabilita la necessità di dotarsi di una legge per accellerare le procedure amministrative di bonifica e di procedere alla redazione del piano regionale amianto, elaborando i criteri per la valutazione del rischio e le priorità d’intervento, per il monitoraggio sanitario ed epidemiologico. Necessaria inoltre la definizione delle linee di indirizzo e di cordinamento delle agenzie regionali, i criteri per un piano regionale di smaltimento dell’amianto, l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione sul rischio, e 1’individuazione delle risorse finanziarie necessarie. Non e inoltre esclusa la costituzione di un albo delle imprese specializzate ed autorizzate alla rimozione dell’amianto a costi convenzionati ed il varo della VAS, la Valutazione Ambientale Strategica al fine di stimolare la partecipazione di stakholders, comprese le parti sociali e gli imprenditori, non solo per gli aspetti tecnici, ma anche per quelli sociali e economici.

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