24/06/2011 - Incidente nel trevigiano. E' stato sepolto da una parete di quattro metri. Indossava tutte le protezioni. L'uomo non doveva trovarsi li. I primi a soccorrerlo sono stati i suoi compagni di lavoro, ancora scossi dopo aver assistito alla scena. A poche ore dall'incidente nessuno vuol parlare dell'accaduto, ma dai loro volti si capisce che negli occhi hanno ancora l'immagine di quel muro crollato improvvisamente sopra al loro collega, il 55enne trevigiano P.M. L'uomo, ieri mattina, poco prima delle 9, stava lavorando come operaio al palazzo dello sport comunale di Laives, dove sono in corso lavori di adeguamento alle norme di sicurezza e antincendio, quando in un attimo è stato travolto da una parete di calcestruzzo e mattoni di circa quattro metri a cui stava lavorando un altro operaio, più giovane, incaricato dell'abbattimento della stessa. Per il cinquantacinquenne trevigiano non c'è stato scampo: il crollo, violento e inaspettato, lo ha totalmente coperto e schiacciato sotto la parete, impedendogli qualsiasi via di fuga Subito soccorso dai suoi colleghi e dal personale medico giunto sul posto, l'operaio ha mostrato subito la gravità delle ferite riportate: un trauma facciale e sospette lesioni alla colonna vertebrale. Intubato e trasportato d'urgenza all'ospedale di Bolzano, l'operario ora è in prognosi riservata. Ad intervenire sul luogo dell'incidente, intanto ieri mattina, sono stati i carabinieri di Ora (Bz), che hanno verificato lo stato di sicurezza del cantiere, i cui lavori attualmente vengono svolti dalla ditta «Bettol», di Villorba, in provincia di Treviso.

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