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"Radiazioni ionizzanti, dettati i requisiti minimi di sicurezza"
fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Salute
26/07/2011 - Durante la riunione del 22 luglio scorso
il Consiglio dei ministri ha approvato,
su proposta del Presidente del Consiglio e dei Ministri dello sviluppo
economico, Paolo Romani, e dell’Ambiente e Tutela del territorio e del
Mare, Stefania Prestigiacomo, uno schema di decreto legislativo per il
recepimento della
direttiva 2009/17/EURATOM, che stabilisce un quadro
giuridicamente vincolante per gli Stati membri, al fine di garantire
l’applicazione di norme comuni sulla sicurezza nucleare, adeguandole
agli standard fondamentali indicati dall’Agenzia internazionale per la
sicurezza atomica.
Il decreto individua i requisiti minimi di sicurezza, al fine di proteggere i lavoratori e la popolazione da pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti degli impianti nucleari in via di dismissione, dalle strutture di stoccaggio di rifiuti radioattivi o da reattori di ricerca. Sul decreto saranno acquisiti i pareri della Conferenza Stato – Regioni e delle Commissioni parlamentari.
Ricordiamo che alla fine del mese scorso, a Bruxelles si è svolta la prima conferenza sulla sicurezza nucleare: l’evento è stato organizzato dall'ENSREG (European Nuclear Safety Regulators Group), gruppo composto dai responsabili delle Autorità nazionali di regolamentazione della sicurezza nucleare, dei 27 Stati membri dell'Unione Europea e da rappresentanti della Commissione Europea. Presente per l’Italia anche l’Ispra. L’incontro allora aveva riguardato l’effettività delle attività di sicurezza sulle centrali e sulla nuova regolamentazione del nucleare europeo, a seguito dei recenti dietrofront espressi dal governo tedesco ed italiano (a seguito dell’esito referendario del 12-13 giugno scorso). Ma si era anche discusso anche dell'armonizzazione dei requisiti di sicurezza nucleare in Europa, dell'attuazione della Direttiva Euratom, delle esperienze nazionali e le loro applicazioni nel campo della trasparenza, così come della prossima emanazione della Direttiva Euratom sui rifiuti radioattivi e sul combustibile irraggiato.
Il decreto individua i requisiti minimi di sicurezza, al fine di proteggere i lavoratori e la popolazione da pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti degli impianti nucleari in via di dismissione, dalle strutture di stoccaggio di rifiuti radioattivi o da reattori di ricerca. Sul decreto saranno acquisiti i pareri della Conferenza Stato – Regioni e delle Commissioni parlamentari.
Ricordiamo che alla fine del mese scorso, a Bruxelles si è svolta la prima conferenza sulla sicurezza nucleare: l’evento è stato organizzato dall'ENSREG (European Nuclear Safety Regulators Group), gruppo composto dai responsabili delle Autorità nazionali di regolamentazione della sicurezza nucleare, dei 27 Stati membri dell'Unione Europea e da rappresentanti della Commissione Europea. Presente per l’Italia anche l’Ispra. L’incontro allora aveva riguardato l’effettività delle attività di sicurezza sulle centrali e sulla nuova regolamentazione del nucleare europeo, a seguito dei recenti dietrofront espressi dal governo tedesco ed italiano (a seguito dell’esito referendario del 12-13 giugno scorso). Ma si era anche discusso anche dell'armonizzazione dei requisiti di sicurezza nucleare in Europa, dell'attuazione della Direttiva Euratom, delle esperienze nazionali e le loro applicazioni nel campo della trasparenza, così come della prossima emanazione della Direttiva Euratom sui rifiuti radioattivi e sul combustibile irraggiato.
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