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"Imparare dagli errori: l’utilizzo di scale e scarpe non adeguate"
fonte PuntoSicuro / Sicurezza sul lavoro
13/09/2011 - Uno dei temi più importanti da affrontare in merito agli incidenti di
lavoro è quello relativo alla mancanza di idonei
dispositivi di protezione personale. E in passato la rubrica
“Imparare dagli errori” si è occupata di diverse tipologie di DPI,
inadeguati o mancanti: DPI
anticaduta, DPI
delle vie respiratorie, elmetti, guanti
di lavoro, … Ma non ci siamo mai occupati di scarpe di sicurezza o comunque
di scarpe idonee all’attività svolta.
Iniziamo
a farlo oggi, premettendo che il percorso sarà lungo e variegato: affronterà
diversi incidenti e attività in cui l’uso di scarpe
adeguate avrebbe potuto evitare o ridurre le conseguenze di un infortunio. Inoltre
presenteremo aspetti normativi, buone pratiche e suggerimenti per la
prevenzione.
Questa
prima tappa affronterà gli incidenti correlati all’
utilizzo di scale, incidenti che - come raccontato in diversi
articoli - sono spesso sottovalutati, benché possano provocare non solo
contusioni e slogature, ma anche fratture, paralisi e morte.
Come
sempre, le dinamiche degli incidenti che analizzeremo sono tratte dall’archivio
di
INFOR.MO. - strumento
per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema
di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
Pagina
introduttiva del sito web di
INFOR.MO.: nell’articolo abbiamo presentato le schede numero
370 e
1016
I casi
Il
primo caso è relativo all’attività di
operatori addetti alla
pulizia degli
esterni degli edifici, alla pulizia ed all'igiene degli edifici ed
assimilati.
Un’operatrice
è intenta a pulire i vetri di una finestra utilizzando una
scala a libretto a due scalini.
Sporgendosi scivola
e precipita verso il vuoto da una altezza di circa quattro metri cadendo sulla
strada sottostante.
Al
momento dell'infortunio calzava scarpe prive di supporto al tallone.
In
questo caso i
fattori determinanti
dell’incidente sono diversi:
-
un uso errato dell’attrezzatura: per pulire i vetri dell'infisso utilizza una scala
non idonea;
-
un problema legato a DPI e abbigliamento: l’operatrice calza scarpe non idonee
in quanto prive di supporto al tallone;
-
un errore di procedura: l’operatrice si sporge.
Il
secondo caso è ancora relativo ad
attività di
pulizia dei vetri di finestre.
L’incidente
avviene in un corridoio, posto al pianterreno, di una scuola pubblica ove sono
in corso le operazioni di pulizia
dei vetri delle finestre.
Al
momento del fatto alcune delle finestre erano già state pulite da entrambe i
lati.
Questa
una possibile
dinamica dell’evento infortunistico,
che non ha avuto testimoni:
-
l’infortunata, mentre apre l’infisso tipo vasistas (termine riferito ad una
tipologia di finestre, ndr), posto all’altezza di circa 3 metri dal suolo,
perde l’equilibrio cadendo a terra dalla scala doppia portatile che utilizza
per la bisogna;
-
l'infortunata non utilizza scarpe chiuse ma bensì delle comuni
ciabatte.
In
realtà per effettuare la pulizia della parte esterna del vetro, bisognava “aprire
tale finestra, mediante lo sblocco del nottolino di chiusura nonché di altri
due ganci, e accompagnarla con entrambe le mani ruotandola di 180°”.
Tuttavia
“tale apertura era stata espressamente vietata in quanto in precedenza un
telaio, rimasto aperto durante la notte, era precipitato su una scrivania.
A
tal fine era stata predisposta una procedura che prevedeva la pulizia
dall’esterno dei vetri attraverso una apposita
attrezzatura con manico telescopico”.
Dunque
i
fattori determinanti dell’incidente
sono due:
-
l’utilizzo della scala
invece dell'attrezzatura con manico telescopico;
-
il mancato uso di scarpe chiuse.
La prevenzione
Rimandando
ad un prossima puntata i riferimenti normativi e i suggerimenti relativi all’uso
di vere e proprie scarpe di sicurezza nelle attività lavorative, ci soffermiamo
oggi su alcune indicazioni generali di prevenzione
relative all’
uso delle scale.
Ad
esempio un documento di Suva, dal
titolo “ Chi
risponde 10 volte ‘sì’? Il test per i professionisti delle scale” propone
delle domande che dovrebbero porsi tutti i lavoratori prima di utilizzare una
scala:
1.
La scala è in buono stato?
È
bene verificare le scale prima di usarle ed evitare assolutamente di utilizzare
scale difettose.
2.
La scala
è lunga a sufficienza?
3.
La scala è appoggiata in modo da non poter scivolare?
Sul
terreno è bene usare puntali metallici, mentre sui fondi duri dei piedi
scanalati.
4.
Hai fissato bene la scala in alto?
La
parte superiore della scala deve essere fissata per evitare il pericolo di
rovesciamenti.
5.
Hai appoggiato la scala come si deve?
È
necessario tener conto del giusto angolo
di inclinazione.
6.
Ti sei assicurato che nessuno possa urtare la scala o inciamparci?
7.
Porti delle scarpe con suole robuste?
Rispetto
all’attività che si sta svolgendo è utile indossare
scarpe comode e adatte.
8.
Quando sali e scendi dalla scala, ti tieni con tutte e due le mani ai pioli?
9.
Hai messo tutti gli utensili ed i materiali in una borsa adatta?
10.
Se devi lavorare con tutte e due le mani, ti sei agganciato alla scala?
Ricordando
che anche la scala deve essere ben fissata.
Sempre
in relazione all’uso delle scale
- anche se con riferimento ad attività diverse da quelle della pulizia -
possiamo riportare alcuni suggerimenti per la prevenzione tratti dal manuale
operativo Inail
“ La
sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”.
Le
caratteristiche di sicurezza delle
scale
semplici portatili:
-
“devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,
possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere
sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate all’uso;
-
le scale
in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere
trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; le scale
lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio;
-
in tutti i casi devono essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle
estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi
antisdrucciolevoli alle estremità superiori”.
Le
caratteristiche di sicurezza delle
scale
ad elementi innestati:
-
“la lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 m;
-
per lunghezze superiori agli 8 m devono essere munite di rompi tratta”.
Le
caratteristiche di sicurezza delle
scale
doppie:
-
“non devono superare l’altezza di 5 m;
-
devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l’ apertura
della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza”.
Le
caratteristiche di sicurezza delle
scale
a castello:
-
“devono essere provviste di mancorrenti lungo la rampa e di parapetti sul
perimetro del pianerottolo;
-
i gradini devono essere antiscivolo;
-
devono essere provviste di impugnature per la movimentazione;
-
devono essere provviste di ruote sui soli due montanti opposti alle impugnature
di movimentazione e di tamponi antiscivolo sui due montanti a piede fisso”.
Le
misure di prevenzione e istruzioni
per gli addetti:
Prima dell’uso:
- “la scala deve superare di almeno 1 m il
piano di accesso, curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è
possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato);
- le scale
usate per l’accesso a piani successivi non devono essere poste una in
prosecuzione dell’altra;
-
le scale poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali
(ponteggi) devono essere dotate di corrimano e parapetto;
-
la scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4
della propria lunghezza;
-
è vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui
montanti;
-
le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un’unica tavola di
ripartizione
-
il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali
materiali e lontano dai passaggi”.
Durante l’uso:
-
“le scale
non vincolate devono essere trattenute al piede da altra persona;
-
durante gli spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala;
-
evitare l’uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo;
-
la scala deve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso
dei carichi da trasportare;
-
quando vengono eseguiti lavori in quota, utilizzando scale ad elementi
innestati, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza sulla
scala;
-
la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala”.
Dopo l’uso:
-
“controllare periodicamente lo stato di conservazione provvedendo alla manutenzione
necessaria;
-
le scale non utilizzate devono essere conservate in luogo riparato dalle intemperie
e, possibilmente, sospese ad appositi ganci;
- segnalare immediatamente eventuali anomalie
riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri, fessurazioni,
carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto”.
I
Dispositivi di Protezione Individuale:
- guanti;
-
calzature di sicurezza;
-
elmetto.
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