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"Imparare dagli errori: rischi e prevenzione nelle attività di saldatura"
fonte PuntoSicuro / Sicurezza sul lavoro
18/10/2011 - Con l’analisi di alcuni incidenti in attività di conciatura delle
pelli, la rubrica “
Imparare dagli errori”
ha inaugurato nei giorni scorsi un nuovo taglio nella scelta dei casi da
mostrare, analizzare e corredare di indicazioni normative e preventive: le
attività lavorative correlate ad un
numero rilevante di infortuni professionali.
E
parlando di attività a rischio - benché non sia un tema nuovo per “ Imparare
dagli errori” - non potevamo non parlare delle
attività di saldatura attraverso i casi di infortunio tratti dall’archivio
di
INFOR.MO. - strumento
per l'analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema
di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
I casi
Il
primo caso è relativo a saldature in
attività di
adeguamento di un impianto
di produzione di combustibile per autotrazione denominato Biodiesel.
L’impianto
di produzione biodiesel
“è posto all’interno di un edificio nel quale sono contenute le apparecchiature
per la reazione e la distillazione”.
Le
operazioni di adeguamento sono svolte da diverse imprese specializzate.
La
dinamica dell’incidente racconta della
fase
di installazione di “nuovi elementi della sezione distillazione che
avrebbero permesso un maggior potenziale di distillazione migliorando i tempi
di lavorazione; i lavori di installazione erano iniziati alcuni giorni prima
con la realizzazione a terra di porzioni di impianto e le tubazioni necessarie
a connettere le nuove apparecchiature all’impianto esistente”.
Il
giorno dell’infortunio i lavori di adeguamento sono in
fase di completamento dovendosi realizzare “solo le connessioni
delle nuove apparecchiature, tra queste un particolare dispositivo collocato,
appena sotto alla copertura del capannone, in prossimità di un reattore
dell’impianto. In prossimità del dispositivo da installare, un addetto alla saldatura
è posizionato sulla parte superiore del reattore assistito da un collega da un
trabattello.
Quest’ultimo
nel prendere posto sul piano del trabattello
rileva la presenza di un forte
odore di
metanolo (sostanza presente nel ciclo produttivo dell’impianto), ma prima
di riuscire a dare l’allarme l’addetto alla saldatura inizia a saldare.
La
scintilla generata dal saldatore infiamma istantaneamente una miscela
aria-metanolo presente in quella parte del soffitto del reparto. La fiammata investe
tutti i cinque operatori presenti propagandosi poi all’interno del reattore nel
quale avviene una
esplosione che
apre il tetto del reparto proiettando l’addetto alla saldatura
sulla copertura del reparto adiacente.
Si
rileva che le operazioni di installazione “sono state poste in essere in modo
alquanto rischioso per la presenza nel medesimo ambiente in cui si operava con
fiamme libere di una grande quantità di sostanze infiammabili presenti nei
reattori e per la necessità di intervenire in spazi angusti su apparecchiature
adiacenti ad altre non bonificate”.
Per
cui tra i
fattori determinanti
dell’incidente abbiamo:
-
la saldatura in prossimità del reattore senza aver verificato la bonifica;
-
la presenza di metanolo negli impianti;
-
le operazioni di adeguamento svolte da diverse imprese.
Il
secondo caso è relativo ad attività
di taglio, sagomatura e saldatura (elettrica e ossiacetilenica) di
profilati metallici.
Un
lavoratore per effettuare la saldatura di un profilato in ferro - dal peso di
circa 18 kg e della lunghezza di circa 40 cm – ha posto lo stesso ai bordi del
banco di lavoro, sorreggendo con un altro pezzo di ferro posto a contrappeso.
Non
avendo assicurato la perfetta stabilità del pezzo, durante le operazioni
di saldatura lo stesso si muove e cade a terra colpendo l'addetto e
provocando la frattura della tibia destra.
Il
terzo caso è relativo ad attività di
saldatura durante la
costruzione di una
stalla per allevamento suini (al di sopra della vasca di stoccaggio
liquami).
L'impresa
edile ha ricevuto l'incarico di costruire una stalla utilizzando come basamento
una vasca
dei liquami ancora in uso. Detta vasca è stata superiormente coperta da
manufatti in cemento fessurati e, in previsione della successiva colata di
calcestruzzo, è stato steso un telo in politene per evitare cadute di
calcestruzzo nella vasca sottostante durante la gettata.
Al
momento dell'infortunio sono in corso le
operazioni
di posa dell'armatura metallica predisposta su tutta la superficie della
vasca, per la costruenda soletta, e le strutture di basamento del nuovo
edificio.
In
particolare il collegamento fra le strutture metalliche avviene in parte con filo
di ferro ma soprattutto mediante
saldatura
ad arco. Ad operazione quasi ultimata, alla ripresa dei lavori pomeridiani,
durante l'utilizzo della saldatrice, verosimilmente qualche residuo
incandescente, bucato il telo, finisce nella vasca costituendo un innesco per
la miscela dei biogas che si era formata sotto il telo.
L' incendio
del gas determina uno scoppio
che dissesta le struttura metalliche, mentre le fiamme investono alcuni
lavoratori che si trovano sulla superficie della vasca.
La prevenzione
Benché
la saldatura sia una tecnica che presenta indubbi vantaggi rispetto agli altri
sistemi d'unione ed assemblaggio di elementi e strutture metalliche, bisogna
ricordare che l'alta temperatura, i gas
sprigionati o l'intensa corrente elettrica utilizzata possono essere un
pericolo per il saldatore.
Riprendiamo
qualche
elemento di prevenzione nelle
attività di saldatura attraverso i materiali
prodotti da Air Liquide Welding
a sostegno della campagna “ Ambienti di lavoro sani
e sicuri”, promossa dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul
lavoro ( EU-OSHA).
Queste
alcune risposte - nel poster “ Più
sicurezza in saldatura” - riguardo alla
necessità di dispositivi di prevenzione e protezione nella
saldatura ad arco:
-
“perché utilizzare sistemi
di aspirazione? Per evitare di inalare le polveri, i fumi e i gas generati
durante la saldatura;
-
perché la maschera a casco o lo schermo
a mano? Per proteggere: il viso dalle radiazioni ultraviolette che possono
provocare gravi bruciature; gli occhi dalle radiazioni infrarosse che possono
provocare gravi lesioni;
-
perché il grembiule
in crosta? Per proteggere il corpo dai rischi derivanti dal calore
prolungato, dai raggi ultravioletti, dal contatto con la fiamma e le eventuali
proiezioni di materiale incandescente;
-
perché i guanti e manicotti in pelle crosta? Per proteggere mani e braccia da
ustioni dovute a proiezioni di particelle incandescenti e a contatti
accidentali con parti ad alta temperatura;
-
perché le ghette in crosta? Per proteggere i lacci dall’accidentale contatto
con sostanze incandescenti che ne potrebbero causare l’incendio;
-
perché le calzature
di sicurezza con protezione metatarsale? Perché la protezione metatarsale
evita che i lacci si possano incendiare in caso di contatto con spruzzi
incandescenti”.
Sempre
in relazione alla
saldatura ad arco
elettrico è stata prodotta, con riferimento alla campagna “ Ambienti
di lavoro sani e sicuri”, una check
list. Riprendiamo alcune delle domande relative ad elementi da verificare e
controllare prima di iniziare la saldatura:
-
“l’ impianto
di alimentazione elettrica e quello di messa a terra sono conformi ai
regolamenti e alle norme vigenti?
-
le attrezzature di saldatura hanno i requisiti di sicurezza previsti dalla
normativa tecnica specifica (isolamento della pinza porta-elettrodo/torcia, isolamento
dei cavi e dei raccordi elettrici, collegamento equipotenziale degli
elementi conduttori circostanti, …)?
-
intorno alle postazioni di saldatura sono predisposti schermi di colore scuro e
opaco di intercettazione delle radiazioni e di protezione dalla proiezione di
materiali incandescenti?
-
prima di saldare si è provveduto a detergere i materiali imbrattati da grassi o
da lubrificanti e ad asportare, per un tratto di superficie sufficiente,
residui di trattamenti o di vernici?
-
le postazioni di saldatura sono tutte presidiate da impianti di aspirazione
localizzata con espulsione all’esterno delle emissioni nel rispetto delle norme
di tutela ambientale?
-
il sistema di aspirazione è stato scelto in relazione alla forma e alla
dimensione dei pezzi nonché alle modalità di lavorazione (banco, cabina, cappa
sospesa, braccio orientabile, torcia, maschera)?
-
l’ impianto
di aspirazione garantisce la cattura degli inquinanti realizzando nel punto
di emissione una velocità di cattura superiore a 0,5 m/sec?
-
l'aria estratta dall'impianto di aspirazione localizzata viene compensata con
aria pulita di pari volume?
-
se si utilizzano aspiratori mobili con annessa unità di depurazione
(accettabile solo se le condizioni tecniche lo rendono l'unica soluzione), è
installata di regola anche una ventilazione generale forzata?
-
nella saldatura di acciai inossidabili è escluso il ricorso a sistemi di
aspirazione con ricircolo d’aria?
-
sono state predisposte e vengono fatte rispettare apposite procedure e
istruzioni operative per la verifica regolare del buon funzionamento e per la manutenzione
periodica degli apparecchi e degli accessori (isolamento elettrico, impianti
aspirazione fissi e mobili, sistemi di depurazione, …)?
-
- sono stati messi a disposizione mezzi per la movimentazione e la
manipolazione di oggetti caldi o incandescenti?
-
viene fatto divieto di operare in prossimità di materiale
combustibile o, qualora fosse impossibile, indicato tramite apposita
procedura le misure
di protezione antincendio da mettere in atto?
-
sono disponibili in prossimità dei posti di saldatura mezzi per la lotta
antincendio?
-
se si eseguono saldature in condizioni di particolare pericolo: all’interno di
spazi confinati (cisterne,condotte..), su recipienti chiusi o che hanno
contenuto sostanze infiammabili o tossiche, sono state predisposte procedure ed
istruzioni operative specifiche ed è stato individuato un sovrintendente che ne
curi l’attuazione?
-
è stato predisposto un Documento di valutazione dei rischi interferenti ( DUVRI)
da adottare di comune accordo con le imprese operanti contemporaneamente
all’interno della stessa azienda o cantiere?
-
sono stati forniti i Dispositivi
di Protezione Individuale agli addetti alla saldatura ( casco
o visiera con filtro ottico appropriato, guanti isolanti a manicotto, calzature
antinfortunistiche, ghette in crosta o in tela ignifuga, tuta in tessuto
ignifugo, grembiule in crosta, casco ventilato per attività particolari)?
-
vengono curati l'informazione, la formazione e l’addestramento in merito ai
rischi derivanti da: uso della corrente elettrica; esposizione a polveri, fumi
e gas; emissione di radiazioni; contatto con e proiezione di materiali caldi;
presenza di prodotti infiammabili e all’uso corretto di attrezzature e DPI?
-
i saldatori vengono sottoposti ai controlli sanitari preassuntivi e periodici”?
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