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"Bolognafiere: buon risultato per SAIE 2011 "
fonte LavoriPubblici.it / Eventi e Appuntamenti
18/10/2011 - Risultato soddisfacente per BolognaFiere per il SAIE 2011, il Salone
dell'Edilizia tenutosi dal 5 al 8 ottobre per la prima volta con la
presenza in contemporanea del MADE a Milano.
"Per l'edilizia delle
costruzioni - commenta il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli -
quella del cantiere, delle macchine, delle tecnologie, dei materiali,
dei servizi per il cantiere, SAIE si è tranquillamente confermato il
Salone di riferimento italiano con 1.044 espositori, oltre 70.000 mq
occupati e 200.000 complessivi e con 85.000 visitatori di cui quasi
5.000 stranieri.
Polemiche e guerre di numeri non sono certo ciò che serve ad un settore con tante difficoltà innanzitutto a causa della mancanza di serie politiche di rilancio, come quelle chieste dall'ANCE e dal Presidente Buzzetti di nuovo proprio durante il SAIE a Bologna.
Un settore per il quale l'unico numero che andrebbe da tutti considerato è il -40% di attività e il -30% di investimenti pubblici negli ultimi 3 anni.
Ma se di numeri si vuole parlare seriamente e onestamente bisogna dire che il SAIE di Bologna è risultato almeno il doppio per superficie espositiva e numero di espositori di quella che gli organizzatori di MADE, Federlegno Arredo e soci hanno voluto aggiungere quest'anno alla loro tradizionale esposizione di finiture d'interni (pavimenti, porte, serrature, infissi) presentandosi sorprendentemente in concorrenza con il SAIE come salone di tutta l'edilizia".
"E se si vuole invece - prosegue Campagnoli - mettere tutto assieme e parlare dei poli fieristici allora bisogna dire che a Bologna in due settimane si sono tenute CERSAIE e SAIE con insieme 200.000 mq di esposizione netta 2000 espositori e 200.000 visitatori; rappresentando di nuovo il polo espositivo più grande del costruire italiano.
Il SAIE - prosegue Campagnoli - si è confermato un'iniziativa utile ed importante per il settore come hanno testimoniato le presenze di tante associazioni imprenditoriali del settore come oltre all'ANCE, ATECAP (calcestruzzo) ANDIL (laterizi), ANFIA ed UNACEA (macchine, gru, ponteggi), ASSOMARMO e delle imprese più significative del software e servizi per il progettare ed il costruire.
Un evento altrettanto importante per Bologna, con la realizzazione insieme alle istituzioni e agli Ordini degli Architetti ed Ingegneri bolognese che ringraziamo molto, di SAIE Off, il SAIE in Città, che ha visto oltre 40 appuntamenti e dibattiti su progettazione urbanistica, riqualificazione urbana edilizia sostenibile, risparmio energetico, tra le quali, a proposito di grande architettura, si è collocata la lectio magistralis del Maestro Bohigas e il premio internazionale di progettazione per i giovani architetti.
BolognaFiere - conclude Campagnoli - guarda già al SAIE del futuro e del prossimo anno che si terrà dal 18 al 21 ottobre.
Crediamo in una politica fieristica e in una manifestazione specializzata e ci auguriamo che questa scelta sia seguita e garantita dalle autorità istituzionali e dalle associazioni del settore alle quali chiediamo di promuovere il confronto utile ad un coordinamento necessario delle manifestazioni fieristiche.
Quanto all'Expo e al rapporto tra Expo e mondo delle costruzioni, di cui alcuni organizzatori fieristici milanesi sembrano intenzionati ad appropriarsi quanto meno nella loro pubblicità è giunto il momento che i responsabili dell'Expo dicano invece chiaramente come tutto il Paese verrà chiamato a concorrere al suo successo e come si definirà innanzitutto un percorso a riparo delle più serie preoccupazioni manifestate ancora in questi giorni dal Sindaco di Milano".
Polemiche e guerre di numeri non sono certo ciò che serve ad un settore con tante difficoltà innanzitutto a causa della mancanza di serie politiche di rilancio, come quelle chieste dall'ANCE e dal Presidente Buzzetti di nuovo proprio durante il SAIE a Bologna.
Un settore per il quale l'unico numero che andrebbe da tutti considerato è il -40% di attività e il -30% di investimenti pubblici negli ultimi 3 anni.
Ma se di numeri si vuole parlare seriamente e onestamente bisogna dire che il SAIE di Bologna è risultato almeno il doppio per superficie espositiva e numero di espositori di quella che gli organizzatori di MADE, Federlegno Arredo e soci hanno voluto aggiungere quest'anno alla loro tradizionale esposizione di finiture d'interni (pavimenti, porte, serrature, infissi) presentandosi sorprendentemente in concorrenza con il SAIE come salone di tutta l'edilizia".
"E se si vuole invece - prosegue Campagnoli - mettere tutto assieme e parlare dei poli fieristici allora bisogna dire che a Bologna in due settimane si sono tenute CERSAIE e SAIE con insieme 200.000 mq di esposizione netta 2000 espositori e 200.000 visitatori; rappresentando di nuovo il polo espositivo più grande del costruire italiano.
Il SAIE - prosegue Campagnoli - si è confermato un'iniziativa utile ed importante per il settore come hanno testimoniato le presenze di tante associazioni imprenditoriali del settore come oltre all'ANCE, ATECAP (calcestruzzo) ANDIL (laterizi), ANFIA ed UNACEA (macchine, gru, ponteggi), ASSOMARMO e delle imprese più significative del software e servizi per il progettare ed il costruire.
Un evento altrettanto importante per Bologna, con la realizzazione insieme alle istituzioni e agli Ordini degli Architetti ed Ingegneri bolognese che ringraziamo molto, di SAIE Off, il SAIE in Città, che ha visto oltre 40 appuntamenti e dibattiti su progettazione urbanistica, riqualificazione urbana edilizia sostenibile, risparmio energetico, tra le quali, a proposito di grande architettura, si è collocata la lectio magistralis del Maestro Bohigas e il premio internazionale di progettazione per i giovani architetti.
BolognaFiere - conclude Campagnoli - guarda già al SAIE del futuro e del prossimo anno che si terrà dal 18 al 21 ottobre.
Crediamo in una politica fieristica e in una manifestazione specializzata e ci auguriamo che questa scelta sia seguita e garantita dalle autorità istituzionali e dalle associazioni del settore alle quali chiediamo di promuovere il confronto utile ad un coordinamento necessario delle manifestazioni fieristiche.
Quanto all'Expo e al rapporto tra Expo e mondo delle costruzioni, di cui alcuni organizzatori fieristici milanesi sembrano intenzionati ad appropriarsi quanto meno nella loro pubblicità è giunto il momento che i responsabili dell'Expo dicano invece chiaramente come tutto il Paese verrà chiamato a concorrere al suo successo e come si definirà innanzitutto un percorso a riparo delle più serie preoccupazioni manifestate ancora in questi giorni dal Sindaco di Milano".
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