News
"Macchine movimento terra: prevenire investimento e ribaltamento"
fonte puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
06/02/2012 - Partendo dalla convinzione che ogni macchina, anche se di funzionamento
complesso, è più sicura se la si conosce bene, abbiamo presentato alcune
settimane fa il “
Manuale
macchine movimento terra: utilizzo e sicurezza”, un quaderno tecnico – prodotto dalla Scuola Edile Bresciana
(S.E.B.) e curato da Giuliano Bianchini - che ha l’obiettivo di fornire gli
strumenti per una corretta applicazione delle normative e per un utilizzo
idoneo dei mezzi presentati (macchine apripista, macchine per la movimentazione
ed il livellamento, macchine da carico, macchine da scavo, macchine
per il trasporto, terne, pale caricatrici, escavatori, …).
Dopo
aver affrontato, nel precedente articolo, il tema della formazione
e delle competenze degli operatori e aver presentato gli obblighi generali
e i dispositivi di
protezione individuale, ci soffermiamo sull’
individuazione e analisi dei rischi delle macchine movimento terra.
Il
quaderno infatti presenta le misure di prevenzione e protezione più indicate
per i
principali rischi correlati
all’uso di questi mezzi:
-
rovesciamento, ribaltamento;
-
investimento e schiacciamento di persone;
-
seppellimenti e sprofondamenti;
-
caduta di carico e materiale dall’alto e proiezione di materiale;
-
cesoiamento ed impatto con organi in movimento;
-
incendio ed esplosioni per contatto con servizi interrati;
-
elettrocuzione per contatto con linee elettriche aeree;
-
vibrazioni;
-
rumore;
-
uso improprio della macchina;
-
scivolamenti e cadute a livello;
-
urti, colpi, impatti, schiacciamento, compressioni;
-
ribaltamento durante le operazioni di salita e discesa dal cartellone;
-
contatto con oli minerali e derivati;
-
incendio durante il rifornimento;
-
polvere;
-
rischi indotti dalle caratteristiche del terreno;
-
rischi indotti dall’abbandono del mezzo;
-
rischi indotti da malfunzionamento.
Queste,
ad esempio, sono le misure di prevenzione e protezione indicate per il
rischio di rovesciamento e ribaltamento:
-
“l'operatore deve conoscere bene prestazioni, peso e carico massimo sollevabile
dalla macchina riferite alle condizioni del terreno (piano, compatto, aspro, in
pendenza);
-
controllare che i percorsi di cantiere siano adeguati e le aree di lavoro siano
libere ed idonee per il transito del mezzo e per la sua stabilità;
-
considerare le caratteristiche del terreno in modo complementare rispetto a
quelle della macchina; variabili controllate dall'operatore come velocità,
angolo di attacco delle pendenze, posizione degli attrezzi e dei bracci
operatori sono determinanti per minimizzare il rischio
di ribaltamento;
-
negli spostamenti operare con benna e carico in basso, prestare attenzione a
buche, terreno soffice, massi e pendenze eccessive; non transitare presso scavi
o cigli di cava;
-
evitare di raggiungere le condizioni limite ed in genere comportarsi con
prudenza adeguando velocità e percorsi al terreno ed alle condizioni di
visibilità, evitando brusche frenate ed accelerazioni, repentini cambi di
direzione e senso di marcia;
-
usare gli stabilizzatori dove previsto;
-
il mezzo può essere utilizzato su terreni in pendenza solo nei limiti indicati
dal costruttore; in presenza di terreni particolarmente scoscesi ed impervi è
consigliabile affidare il mezzo ad operatori morto esperti;
-
il ribaltamento può prodursi anche a causa di irregolarità del percorso, di
franamento del fondo (soprattutto operando presso il ciglio della strada o del
piano di manovra) o di scivolamento;
-
su fondi bagnati o fangosi, evitare l’esecuzione di manovre errate o imprudenti
(brusche accelerazioni o sterzate, carico sbilanciato, velocità eccessiva,
ecc…);
-
per l'accesso degli autocarri alle zone di
carico e scarico è necessario predisporre la formazione di rampe adeguate;
-
adottare particolari precauzioni qualora si lavori in prossimità di fossati,
trincee e scarpate affinché il mezzo non rischi di precipitare nello scavo;
-
le macchine movimento terra devono essere dotate di cabina di sicurezza ROPS
e/o FOPS. Nel caso del ribaltamento è necessario però che l'operatore sia
allacciato con le cinture di sicurezza,
altrimenti verrà proiettato all'esterno e correrà il rischio di rimanere
schiacciato dal mezzo”.
Un
altro rischio con conseguenze spesso molto gravi è quello di
investimento e schiacciamento di persone.
Queste
le
misure di prevenzione e protezione
suggerite:
-
“verificare la presenza dei comandi ed in particolare dei dispositivi
frenanti;
-
controllare l'efficienza del girofaro e dell'avvisatore acustico della
retromarcia;
-
segnalare l’operatività del mezzo con il girofaro;
-
prima di utilizzare la macchina bisogna accertarsi dell'esistenza di eventuali
impedimenti derivanti da: ostacoli (in altezza ed in larghezza), limiti
d'ingombro, ecc…;
-
dal posto di guida deve essere garantita la completa visibilità della zona di
lavoro e di spostamento del mezzo, ciò anche mediante l'ausilio di specchi,
dispositivi video, fari e fanali per lavori notturni;
-
richiedere l'assistenza di personale a terra per eseguire lavorazioni in spazi
ristretti o con visibilità insufficiente;
-
adeguare la velocità ai limiti stabiliti per le diverse zone del cantiere, non
superare mai i 15 km/h e transitare a passo d'uomo nelle vicinanze delle
postazioni di lavoro;
-
durante le manovre deve essere vietata la presenza delle persone nell'area di
lavoro dei mezzi, mediante idonea segnaletica e delimitazione
dell’area.
L'operatore (o persona incaricata) deve far
rispettare tale divieto anche sospendendo il lavoro; se vi fosse la necessità
di contattare il conducente durante il lavoro, avvicinarsi alla cabina da
posizione visibile all'operatore e solo previo suo cenno di assenso;
-
le condizioni del terreno devono permettere il tempestivo arresto della
macchina;
-
non guidare mai la macchina con scarpe bagnate o unte di olio o grasso”.
Rimandandovi
alla lettura esaustiva delle misure presentate nel quaderno, concludiamo con un
altro rischio con magnitudo (in relazione alla “severità” dell’evento dannoso)
“molto grave”: il
cesoiamento ed impatto
con organi in movimento.
Queste
le misure di prevenzione e protezione:
-
“gli elementi delle macchine, devono essere protetti o segregati o provvisti di
dispositivi di sicurezza quando sono fonte di pericolo;
-
dal posto di guida non si devono poter raggiungere le ruote, i cingoli o gli
organi di lavoro pericolosi (distanze adeguate, parafanghi, carter, griglie,
cabina di protezione);
-
non deve essere possibile condurre la macchina né comandare gli organi
lavoratori da posizioni diverse del posto di guida o da posizioni appositamente
predisposte;
-
delimitare la zona di lavoro, nel raggio d'azione della macchina predisponendo
sbarramenti e segnaletica di sicurezza;
-
è buona norma tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi operativi in movimento;
-
non sporgere le gambe o le braccia fuori dalla sagoma della macchina, ne
potrebbe derivare un infortunio grave andando a sbattere contro ostacoli;
-
è necessario prestare attenzione alle segnalazioni acustiche e/o luminose ed
alla segnaletica di sicurezza;
-
è assolutamente vietato operare manutenzione
o pulizia su organi in movimento”.
Scuola
Edile Bresciana, “ Manuale
macchine movimento terra: utilizzo e sicurezza”, Quaderno tecnico SEB, a
cura di Giuliano Bianchini (formato PDF, 4.77 MB).
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1456 volte.
Pubblicità