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" Fornero: entro l’anno la completa attuazione del Testo Unico"

fonte www.insic.it / Normativa

19/07/2012 - "Il lavoro sui decreti attuativi è in avanzato stato di definizione: l'impegno fermo del ministro è completare tutto entro la fine dell'anno". Così il ministro del Lavoro e della politiche sociali, Elsa Fornero, il 10 luglio, nel corso del suo intervento, alla sala della Lupa di Montecitorio, in occasione della presentazione del Rapporto annuale INAIL 2011.

"Sulla sicurezza non siamo in ritardo nel nostro paese - ha sostenuto il ministro, sottolineando che questi principi richiedono "un radicamento diffuso della cultura della prevenzione". Da qui la garanzia di portare a compimento, nei prossimi cinque mesi, i decreti attuativi previsti dal D.Lgs 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza) che daranno definitiva applicazione al provvedimento.
"La sicurezza non è più vista come un mero onere, una mera incombenza, un gravame burocratico, ma è percepito ormai come un incentivo al lavoro e, dunque, un fattore essenziale di crescita - ha aggiunto Fornero - "E tutto questo necessita di una normativa aggiornata e coerente come lo è il Testo unico 2008, punto di riferimento essenziale per il Paese e che rende evidente come l'Italia, sotto il profilo normativo, non è in ritardo".
Resta, tuttavia, la necessità "di una effettiva applicazione e un costante monitoraggio grazie al continuo coinvolgimento dei soggetti coinvolti", ammette il ministro. Soprattutto davanti a un mondo del lavoro in continuo cambiamento: realtà che cambia, di conseguenza, anche la natura del rischio.

E, nel corso della presentazione del Rapporto, non è mancato proprio il saluto all'INAIL da parte di Napolitano. "Pur in presenza di una flessione del fenomeno negli ultimi anni, si conferma la necessità di superare le carenze e contraddizioni da tempo rilevate nelle azioni volte alla salvaguardia della salute dei lavoratori e nella diffusione degli strumenti di sicurezza sui luoghi di lavoro - analizza il Capo dello Stato - una ulteriore riflessione merita l'accertato tasso di crescita delle denunce per malattie professionali: un fenomeno che sta emergendo anche in virtù di una migliore sensibilizzazione sul tema e che merita la più attenta vigilanza considerata la natura spesso silente di patologie fatali".

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