News
"Le macchine per costruzioni stradali, scavo e movimento terra"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
25/07/2012 - Se la colonna portante della prevenzione degli incidenti nei luoghi di
lavoro è la redazione di una corretta valutazione dei rischi, ci sono elementi
e rischi che in questa valutazione richiedono particolare attenzione, anche in
relazione ai vari aspetti normativi e tecnici da conoscere.
Nel
mondo edile uno di questi rischi è legato all’
uso di attrezzature di lavoro e macchine e PuntoSicuro, per
facilitare l’analisi dei rischi e la scelta di procedure tecnico-operative
efficaci, ha presentato nei mesi scorsi
alcuni interventi relativi al convegno “ La sicurezza delle macchine in
edilizia”, un convegno organizzato da INAIL- Dipartimento
Tecnologie di Sicurezza che si è tenuto il 6 Ottobre 2011 a Bologna.
Un
intervento al convegno si è soffermato
sulle macchine per costruzioni stradali, scavo e movimento terra
riportando le indicazioni che è necessario conoscere riguardo alla legislazione
vigente e alle norme tecniche di riferimento.
In
“
Macchine per costruzioni stradali, scavo e
movimento terra”, a cura di Antonella Pireddu (Inail DTS/ex Ispesl) e
Sara Anastasi (Inail DCC/ex Ispesl), si affrontano alcune dei temi sensibili
relativi alla sicurezza
delle macchine in edilizia: condizioni ambientali, scelta delle macchine,
stato dell’arte, rischi e RES (Direttiva 2006/42/CE), strutture di protezione,
protezioni e prove, utilizzo come funzione non principale, idoneità e adeguatezza
(Art. 71 Decreto legislativo 81/2008).
Riguardo
allo
stato dell’arte viene ricordato
l’articolo 71 (Obblighi del datore di lavoro) del D. Lgs. 81/2008: (…) 2.
All’atto della scelta delle attrezzature di
lavoro, il datore di lavoro prende in considerazione:
a) le condizioni e
le caratteristiche specifiche del lavoro da svolgere;
b) i rischi
presenti nell’ambiente di lavoro;
c) i rischi
derivanti dall’impiego delle attrezzature stesse;
d) i rischi
derivanti da interferenze con le altre attrezzature già in uso.
Altri
riferimenti sono relativi al D.
Lgs n. 17 del 27 gennaio 2010 “Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa
alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori”
- Allegato I (1.7.3 Marcatura delle macchine; 1.7.4 Istruzioni; 3.2.1 Posto di
guida; 3.4.3 Ribaltamento o rovesciamento laterale; 3.4.4 Caduta di oggetti;
4.4.2 Istruzioni per le macchine di sollevamento), nonché ad alcune norme
tecniche (UNI EN 474-1/5; UNI EN 500-1/5; EN ISO 3449; EN ISO 3471; ISO
10262).
Entriamo
nello specifico di alcuni punti dell’
Allegato
1 del D. Lgs. 17/2010 in relazione alle
caratteristiche delle macchine e rischi:
-
3.4.3. Ribaltamento o rovesciamento
laterale: “quando per una macchina semovente con conducente, operatore/i o
altra/e persona/e trasportati esiste il rischio di ribaltamento o rovesciamento
laterale, essa deve essere munita di una struttura di protezione appropriata,se
ciò (non) accresce i rischi”;
-
3.4.4. Caduta di oggetti: “quando
per una macchina semovente con conducente, operatore/i altra/e o persona/e
trasportati esistono rischi connessi con cadute di oggetti o di materiali,essa
deve essere progettata e costruita in modo da tenere conto di tali rischi; essa
deve inoltre essere munita, se le sue dimensioni lo consentono, di una
struttura di protezione appropriata. Detta struttura deve esser tale che in
caso di cadute di oggetti o di materiali sia garantito alla persona o alle
persone trasportate un adeguato volume limite di deformazione. Al fine di
verificare che la struttura soddisfi il requisito di cui al secondo comma,il
fabbricante o il suo mandatario deve effettuare, o far effettuare, prove
appropriate per ciascun tipo di struttura”.
Riguardo
poi alle
caratteristiche delle macchine
e strutture di protezione l’intervento fa riferimento alla UNI EN
474-5:2009 Escavatori (non armonizzata Direttiva 2006/42/CE), alla UNI EN 474-5: 1997 Escavatori
idraulici (armonizzata alla Direttiva 98/37/CE) e alla Norma UNI EN 500-
4:2011 Requisiti specifici per compattatori.
L’intervento
si sofferma successivamente sulle
protezioni
e prove.
Dopo
aver elencato alcune parti dell’Allegato 1 del D. Lgs. 17/2010, sono riportate
indicazioni tratte dalle norme UNI EN 474-1/5, ISO 3449, ISO 10262, UNI EN
500-1/4, EN ISO 3471.
Ad
esempio al punto 3.4.3. (Ribaltamento o rovesciamento laterale) dell’Allegato 1
del D. Lgs. 17/2010: (...) è indicato che “detta struttura (ROPS) deve essere
tale che, in caso di ribaltamento o
rovesciamento laterale, garantisca alle persone trasportate un adeguato
volume limite di deformazione. Al fine di verificare che la struttura soddisfi
il requisito di cui al secondo comma, il fabbricante o il suo mandatario deve
effettuare, o far effettuare, prove appropriate per ciascun tipo di struttura”.
Riguardo
alla “
funzione non principale”, si
sottolinea che i requisiti di cui alla parte 4 dell’allegato I del D.Lgs.
17/2010 “si applicano a tutte le operazioni di sollevamento come indicate al
punto 4.1.1, lettera a), a prescindere dal fatto che l’operazione di
sollevamento sia la funzione principale della macchina, una funzione secondaria
o la funzione di un elemento della macchina stessa”.
Inoltre
il punto 4.4.2 - Istruzioni per le macchine di sollevamento – segnala che “le macchine
di sollevamento devono essere accompagnate da
istruzioni che forniscano le informazioni seguenti:
a)
caratteristiche tecniche, in particolare:
-
il carico massimo di utilizzazione ed eventualmente un richiamo alla targa dei
carichi o alla tabella dei carichi di cui al punto 4.3.3, secondo comma;
-
le reazioni sugli appoggi o sugli incastri e, se del caso, le caratteristiche
delle guide;
-
eventualmente la definizione ed i mezzi di installazione delle zavorre;
b)
contenuto del registro di controllo della macchina, se non è fornito insieme a
quest'ultima”.
Rimandandovi
alla lettura integrale del documento agli atti, ricordiamo che l’intervento si
conclude con indicazioni relative all’
adeguatezza
e idoneità delle macchine.
“ Macchine
per costruzioni stradali, scavo e movimento terra”, a cura di Antonella
Pireddu (Inail DTS/ex Ispesl) e Sara Anastasi (Inail DCC/ex Ispesl), intervento
al convegno “La sicurezza delle macchine in edilizia” (formato PDF, 739 kB).
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1185 volte.
Pubblicità