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"Buone prassi per la gestione del traffico nel magazzino"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza
29/01/2013 - Nella seduta del 23 gennaio 2013 la Commissione Consultiva Permanente
per la salute e la sicurezza sul lavoro ha ripreso l’attività di
validazione di buone prassi, esempi
positivi di innovazione, di procedure e soluzioni per un miglioramento nella
gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Uno
dei rischi affrontati dalla Commissione è relativo alla
viabilità, intesa come l’organizzazione degli spostamenti di
persone, mezzi e prodotti all’interno di un’azienda.
Nella
buona prassi “
Gestione del traffico nel
magazzino” si affronta il tema della sicurezza nella logistica del
magazzino con riferimento a rischi e misure di prevenzione attuate dall’azienda
Knauf, un’azienda impegnata nel settore dei prodotti per l’edilizia che produce
nello stabilimento di Castellina Marittima sia lastre in gesso rivestito che
profili in metallo.
Nel
magazzino dell’azienda sono presenti contemporaneamente circa 10 carrelli
elevatori, circa 6 autotrasportatori e numerosi pedoni (autisti e personale Knauf).
Nella
valutazione dei rischi delle
attività svolte in magazzino è emerso un rischio causato dalla
contemporaneità di accessi e presenze nel
magazzino: un rischio correlato alle “possibili collisioni carrello –
carrello e un rischio di schiacciamento carrello – uomo”.
Rilevato
il rischio e valutate le possibili soluzioni, “per intervenire rapidamente al
fine di dare una pronta risposta al pericolo emerso, è stato organizzato un
gruppo di lavoro per individuare e
testare le soluzioni proposte con il fine di ridurre il rischio di collisioni
in magazzino”.
Per
ridurre tale rischio è stata individuata una
soluzione nata dalla “collaborazione tra il servizio
di prevenzione e protezione, il responsabile dei lavoratori per la
sicurezza e il personale dei reparti interessati”. Una soluzione che prevede un
percorso in 4 azioni:
-
AZIONE 1:
Inserimento di specchi parabolici presso gli incroci e le postazioni di
carico. Sono stati installati degli specchi parabolici “per ampliare il
campo visivo dei carrellisti in tutti gli angoli con poca visuale. Questa
azione è risultata molto efficace in particolare per le postazioni di carico,
in quanto, ha permesso di poter vedere il retro dei camion”. Tuttavia questo
intervento presso gli incroci “non è stato del tutto efficace in quanto creava
il problema di portare l’operatore ad alzare lo sguardo eccessivamente perdendo
la visuale sulla strada e portando all’affaticamento eccessivo della zona
cervicale. E’ stato quindi necessario proseguire l’analisi di possibili
soluzioni”;
-
AZIONE 2:
Dotazione di tutti i carrelli di apposite luci blu. Il documento
relativo alla buona prassi validata ricorda che il magazzino Knauf è
“organizzato in stive alte circa 4 metri costruite da bancali di lastre di
cartongesso di lunghezza variabile da 2 a 4 metri che costruiscono un vero e
proprio muro che ostruisce completamente la visuale. I carrelli in dotazione al
personale sono tutti carrelli
elettrici nuovi dotati di tutte le sicurezze previste dalla normativa”. E
per la tipologia del carrello e della pavimentazione, “il movimento dei mezzi è
molto silenzioso con la conseguente problematica della non percezione acustica
dell’arrivo del carrello”. Il carrellista, a seguito del deposito o del
prelievo, esce dalle stive obbligatoriamente in retromarcia e “non è visibile
sia ad un eventuale operatore a piedi che ad un altro carrello
elevatore”. Per ridurre il rischio
di collisione “tutti i carrelli elevatori sono stati dotati di un particolare
faro che proietta sul pavimento una luce blu ben visibile a distanza che
anticipa il carrello preannunciandone l’arrivo”;
-
AZIONE 3:
Implementazione di un sistema a semafori. Per migliorare l’ergonomia
dei carrellisti durante la guida “sono stati posizionati dei semafori a tutti
gli incroci del magazzino”. La soluzione adottata “consiste in semafori
installati sulle 4 corsie che confluiscono nell’incrocio. Per ogni semaforo è
stato installato un sensore di movimento capace di rilevare l’arrivo di un
pedone o di un carrello e un programma di gestione dei semafori elaborato da un
PLC Siemens di sicurezza che opera ciclicamente”. Il sensore “determina la
corsia lungo la quale sta sopraggiungendo un pedone o un carrello”,
successivamente dà “il via libera (verde) alla corsia e blocca le altre corsie
(rosso)” (in caso di contemporaneità “sono state fissate delle priorità”). Il
sistema di controllo “è predisposto in modo che sia impossibile avere
l’attivazione di due corsie con verde allo stesso tempo”. La soluzione “è
migliore degli specchi in quanto dà una indicazione immediata ed istintiva all’operatore
che non perde mai la vista della strada”;
-
AZIONE 4:
Creazione di postazioni per gli autisti. In relazione al rischio
correlato alla “presenza degli autisti nelle postazioni
di carico che si muovono imprevedibilmente in questa area”, è stata creata
“una zona antistante la postazione di carico dove gli autisti devono attendere
mentre il personale Knauf effettua il carico”. Tale attività “è stata
procedurizzata, inoltre al personale a piedi è imposto l’impiego di indumenti
ad alta visibilità”.
Il
documento, che riporta anche i costi dell’investimento e immagini
esemplificative, si conclude sottolineando che
l’insieme di queste azioni è stato in grado di ridurre il rischio di
incidenti in magazzino e migliorare le condizioni di lavoro e la concentrazione
dei carrellisti sulle modalità
di stoccaggio, prelievo e carico (“avendo minori distrazioni dall’ambiente
circostante”).
Inoltre
la visuale migliorata permette ai lavoratori “una postura
corretta e una diminuzione notevole di problemi fisici della colonna
vertebrale in particolare del tratto cervicale particolarmente sollecitato nei
lavori su carrello elevatore”.
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