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"Idoneità lavorativa: medicina generale e medicina del lavoro a confronto"
fonte www.puntosicuro.it / Sorveglianza Sanitaria
29/01/2013 - Si è svolto il 24 novembre a
Jesi il convegno “Medicina generale e medicina
del lavoro a confronto: una collaborazione possibile?”
La finalità principale
dell’evento realizzato dal Servizio di
Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro - Dipartimento di Prevenzione di
Jesi è stata quella di promuovere, attraverso il confronto tra medici del
lavoro e medici di medicina generale, la visione globale dell’individuo, inteso
sia come lavoratore che come paziente.
La figura del “medico
competente”, che si relaziona con il
lavoratore per motivi strettamente normativi (tutela della salute negli
ambienti di lavoro) e la figura del “medico curante” chiamato in causa per
motivi di salute, non possono non considerare l’individuo nella sua globalità,
come
unico destinatario degli
interventi sia di prevenzione e promozione della salute che di cura.
Le caratteristiche del
mondo produttivo attuale, il dinamismo e la flessibilità hanno portato alla luce, accanto ai “vecchi”
fattori di rischio, e alle tradizionali malattie professionali nuovi aspetti
e/o pericoli che profilano nuove e più complesse manifestazioni patologiche a
eziopatogenesi multifattoriale (vedi le patologie tumorali o le malattie
muscolo-scheletriche).
Le patologie croniche
degenerative spesso invalidanti sono riconducibili all’interazione o alla
sinergia tra fattori di rischio
lavorativi e i fattori di rischio extralavorativi (fumo, alcol, patologie metaboliche,
attività motoria).
La giornata formativa è
stata articolata su due tematiche di interesse trasversale.
La prima ha riguardato
le certificazioni di patologia e le ripercussioni sulla idoneità
lavorativa specifica. Dal confronto è emersa l’importanza della
informazione e collaborazione reciproca
come strumenti per il raggiungimento di una efficace organizzazione e significativa
“cultura del lavoro” che vada verso la tutela della salute e della sicurezza.
In particolare i referenti delle società/associazioni di medici competenti
hanno evidenziato come sia la normativa (D. Lgs 81/2008 c.1 lettera a) che la
realtà produttiva spingano sempre più il medico competente verso le iniziative di “promozione della salute” in
azienda. La sorveglianza
sanitaria risulta occasione non solo del controllo periodico in relazione
ai rischi lavorativi ma anche di monitoraggio o di assistenza verso il
raggiungimento di un più generale
livello di benessere psico-fisico. Questa fase non può prescindere anche
dalla conoscenza degli aspetti sociali, economici, familiari del
lavoratore.
Le principali criticità
esposte dai referenti delle
associazioni di categoria ( ANMA
Associazione Nazionale Medici di Azienda e FIMMG Federazione Italiana Medici di
Medicina Generale) sono rappresentate dalle difficoltà nelle gestione dei
patologici (lavoratori infortunati o affetti da malattie croniche
degenerative), insieme alla carenza di una comunicazione efficace tra i protagonisti del “sistema” prevenzione
(medico di medicina generale, INAIL, medico competente, organo di vigilanza
SPSAL).
Rientrano in queste criticità i contenuti e
le modalità di trasmissione relative ai dati aggregati sanitari e di rischio
dei lavoratori ai sensi dell’articolo 40 del D.lgs 81/2008 in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro (modello in Allegato
3B).
Per questo motivo tutti i
presenti auspicano per il futuro un rapporto di maggiore collaborazione per la diffusione
di conoscenze e buone prassi per migliorare la “comunicazione”.
Si sottolinea altresì
l’esigenza di momenti formativi di
approfondimento con i medici di medicina generale e medici di patronato al fine
di rendere un fattivo contributo alla emersione delle patologie lavoro
correlate.
Nel corso della seconda
parte della mattinata sono emerse le varie attività in corso c/o l’Organo di
Vigilanza (Servizi di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro ASUR AV2 sedi
di Ancona, Fabriano, Jesi e Senigallia) relativamente a argomenti di forte
attualità:
la sorveglianza
sanitaria degli ex esposti a amianto, il ruolo del Medico di
Medicina
Generale nella prevenzione delle patologie da abuso alcolico, le
attività
regionali e locali nell’ambito della prevenzione e ricerca attiva dei
tumori professionali, le esperienze di studio delle patologie
muscolo-scheletriche.
Complessivamente
l’evento formativo ha permesso di evidenziare che la prevenzione nei luoghi di lavoro, stabilita dalle norme, e la
promozione della salute intesa nella sua concezione più globale, sono infatti
concetti sempre più vicini che impongono la necessità di integrazione e confronto.
L’aggiornamento su tematiche tanto specifiche diventa una esigenza di
primaria importanza che muove al raggiungimento di sempre più consapevoli livelli
di tutela della salute e sicurezza del paziente lavoratore.
Per questo motivo
il Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro di Jesi,
interpretando i bisogni formativi scaturiti dalla giornata di confronto vuole
proporre per l’anno 2013, altri due eventi formativi specificatamente destinati a tutte le figure
sanitarie del “sistema prevenzione” .
Uno di questi
mirerà a fornire strumenti utili per il riconoscimento sia del rischio in
ambito lavorativo, che delle patologie lavoro correlate più significative.
L’altro sarà occasione
di approfondimento su quelli che sono gli obblighi di denuncia/segnalazione, i modelli
di certificazione (anche procedure informatiche), al fine di rendere un
positivo contributo alla comunicazione tra le figure sanitarie nel rispetto
delle reciproche competenze.
Gli atti del convegno:
“ Medico Competente
e MMG: storia di un dialogo possibile”, Dott. Andrea Mosca (formato PDF, 168 kB).
“ Le certificazioni
nell’ambito delle malattie professionali e il ruolo dell’Inail”, Dott. Cristiano Cortucci (formato PDF,
1.62 MB).
“ La promozione
della salute in ambito lavorativo”, Dott. Giuseppe Olivetti (formato PDF, 868 kB).
“ Rilevanza in
ambito lavorativo delle certificazioni del Medico di Medicina Generale”, Dott. Oriano Mercante (formato PDF, 171
kB).
“ Prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro: la persona e
il lavoratore”, Dott.ssa Lucia
Isolani (formato PDF, 400 kB).
“ Identificazione
precoce dei soggetti a rischio per consumo di alcol: il contributo del Medico
di Medicina Generale”,
Dr.ssa Anna Maria Colao e Dr. Gianluca Orfei (formato PDF, 1.42 MB).
“ Medicina generale
e medicina del lavoro a confronto: una collaborazione è possibile?”, Dott. Giordano Giostra (formato PDF, 662
kB).
“ Il ruolo del MMG
nella sorveglianza degli ex esposti a cancerogeni”, Dott.ssa Patrizia Perticaroli (formato
PDF, 2.18 MB).
“ Le patologie
muscolo-scheletriche occupazionali: casi pratici”, Dott.ssa Angela Ruschioni (formato PDF,
4.10 MB).
“ I tumori
professionali. La prevenzione possibile”, Dott.ssa Sabrina Filiberto (formato PDF,
5.24 MB).
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